GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] (1863, p. 56) - trova esito in composizioni di ampio formato affollate di immagini, dense di invenzioni, nel chiaroscuro infittito da un segno sorprendente per la minuzia davvero "primitiva", non senza suggestioni dalla tradizione tedesca e da A ...
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ANDREA di Michele, detto il Verrocchio
Luigi Grassi
Nacque a Firenze nel 1436, dal fornaciaio Michele di Francesco Cioni e dalla sua prima moglie Gemma, e prese il nome con cui è più noto dal suo primo [...] ricerca di un nuovo accordo tra la linea espressiva del movimento, la pienezza plastica e la funzione avvolgente del chiaroscuro, in relazione a forme non isolate, ma viventi e immesse nello spazio circostante.
Alla scuola del Verrocchio convennero e ...
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FACCINI, Girolamo
Letizia Lodi
Fratello minore di Bartolomeo Filippo, nacque a Ferrara dove fu battezzato il 10 genn. 1547, a quanto risulta dai registri di battesimo della chiesa di S. Maria in Vado, [...] origine "ornata e dipinta a guazzo con tocchi d'oro da Girolamo Faccini, il quale fece li quattro Profeti a chiaroscuro in giallo, negli angoli della finta cupola et alcuni Angioletti..." (Brisigliella, p. 387).
I Profeti sono poi nuovamente citati ...
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CANTALAMESSA CARBONI, Ignazio
Luisa Chiumenti
-Nacque ad Ascoli Piceno il 24 febbraio 1796 da Vincenzo Francesco e Giulia Merli (Ascoli, Cattedrale, Libro dei battezzati, VII).La sua formazione culturale [...] , infatti, l'intera struttura sottolineandone gli spigoli con lesene, le cui scanalature rudentate appaiono solo a chiaroscuro. Sotto questo profilo, il completamento della cappella è da vedere alla luce della notevole sensibilità pittorica del ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] Conti a Padova (tuttora in loco: cfr. d'Arcais, 1981), che sembra un'opera giovanile, mostra ancora un accentuato chiaroscuro desunto probabilmente della pittura dei "tenebrosi", in particolare J. C. Loth, conosciuti a Venezia. Nel 1685 il D. risulta ...
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FILIPPI, Giacomo
Chiara Toschi Cavaliere
Non si conosce il luogo d'origine di questo quadraturista e scenografo, attivo in Ferrara; nacque nel 1688, come risulta dal Liber mortuorum della basilica ferrarese [...] la quadratura, "opera studiatissima" (Ibid., p. 413), sulla parete di ingresso, dove G. Parolini aveva dipinto due Profeti a chiaroscuro. Perduta è anche l'ornamentazione a false ante, con medaglioni e festoni, attorno al vecchio organo di S. Stefano ...
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CATERINO (Catarino)
Francesca D'Arcais
Personalità secondaria della pittura veneziana della fine del sec. XIV, menzionato per la prima volta nel 1362 (Thieme-Becker), C. è ricordato con il pittore Donato [...] Lorenzo; nelle figure laterali e nella Crocifissione della cimasa un tentativo di abbozzare i volumi per mezzo di un incerto chiaroscuro (si veda il s. Giovanni nella Crocifissione) fa pensare che C. fosse in contatto con la cultura figurativa dell ...
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CIUSA (Ciusa Romagna), Giovanni
Maria Elvira Ciusa
Figlio di Salvatore e di Maria Veronica Romagna, negozianti, nacque a Nuoro il 20 febbr. 1907.
Manifestò giovanissimo la sua passione per il disegno [...] (1953), i disegni a carboncino e sanguigna dei Minatori (1955) e quelli acquarellati dei Pescatori (1957), in cui il chiaroscuro e il colore si fondono con il tratto che diventa tagliuzzato e abbreviato. I personaggi, raffigurati nell'abbandono del ...
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COSTANTINI, Ermenegildo
Marina Coccia
Figlio di Marcantonio di Domenico, romano, e di Santa Piacentini, nacque a Roma il 28 marzo 1731 e fu battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Marcello [...] conservato presso l'Accademia di S. Luca. A questo lavoro collaborò anche Taddeo Kuntz, dipingendo i bellissimi Angeli a chiaroscuro che sorreggono il riquadro.
La collaborazione con Kuntz, che si rinnovò più tardi anche nella chiesa di S. Stanislao ...
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BRICOLI, Giuseppe
Giovanni Copertini
Nacque a Marano, (prov. di Parma) il 16 ap. 1861 da Giulio e Carolina Costa. Frequentò l'istituto di belle arti di Parma sotto la guida prepotente di Cecrope Barilli. [...] , da parte di commercianti poco scrupolosi, come del Michetti, le sue belle copie dal vero e soprattutto i ritratti a chiaroscuro di giovinette e di vecchie.
Le modeste condizioni economiche lo spinsero a coltivare il ritratto, ma la sua attività in ...
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chiaroscuro
s. m. [comp. di chiaro e scuro1]. – 1. Procedimento pittorico, che tende, indipendentemente dal colore, attraverso variazioni di chiari e di scuri, a riprodurre l’effetto risultante nella realtà dalla diversa posizione delle varie...
chiaroscurare
v. tr. e intr. [der. di chiaroscuro]. – 1. tr. Dare o aggiungere il chiaroscuro (a un disegno, e fig. allo stile, all’espressione, alla recitazione, ecc.). 2. intr. (aus. avere) Disegnare o dipingere a chiaroscuro. ◆ Part. pass....