Pittore (Venezia 1727 - ivi 1804). Figlio di Giambattista, lavorò spesso con lui (Venezia, Würzburg, Brescia, Madrid). Tra le prime opere che mostrano la vera capacità pittorica di T. vi è la villa Valmarana [...] acuto interesse realistico (Il burchiello, Vienna, Kunsthistorisches Museum; Cavadenti e Minuetto, Parigi, Louvre). Dopo le decorazioni a chiaroscuro della chiesa della Purità a Udine (1759), T. seguì il padre a Madrid per decorare il Palazzo Reale ...
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ROMAGNOLI, Giovanni
Virgilio Guzzi
Pittore e scultore, nato a Faenza il 12 maggio 1893. Studiò a Bologna, presso quella accademia di belle arti fino al 1911; e già nel 1917, presentatosi alla "Promotrice [...] sentimenti: restando per lo più il colore in quella qualità che si dice decorativa, di vago sapore settecentesco. Il chiaroscuro difatti non si identifica con intensità e fermezza di tono. Tuttavia il taglio del racconto; la studiata armonia dei ...
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FILIPPI, Giacomo
Chiara Toschi Cavaliere
Non si conosce il luogo d'origine di questo quadraturista e scenografo, attivo in Ferrara; nacque nel 1688, come risulta dal Liber mortuorum della basilica ferrarese [...] la quadratura, "opera studiatissima" (Ibid., p. 413), sulla parete di ingresso, dove G. Parolini aveva dipinto due Profeti a chiaroscuro. Perduta è anche l'ornamentazione a false ante, con medaglioni e festoni, attorno al vecchio organo di S. Stefano ...
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CATERINO (Catarino)
Francesca D'Arcais
Personalità secondaria della pittura veneziana della fine del sec. XIV, menzionato per la prima volta nel 1362 (Thieme-Becker), C. è ricordato con il pittore Donato [...] Lorenzo; nelle figure laterali e nella Crocifissione della cimasa un tentativo di abbozzare i volumi per mezzo di un incerto chiaroscuro (si veda il s. Giovanni nella Crocifissione) fa pensare che C. fosse in contatto con la cultura figurativa dell ...
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CIUSA (Ciusa Romagna), Giovanni
Maria Elvira Ciusa
Figlio di Salvatore e di Maria Veronica Romagna, negozianti, nacque a Nuoro il 20 febbr. 1907.
Manifestò giovanissimo la sua passione per il disegno [...] (1953), i disegni a carboncino e sanguigna dei Minatori (1955) e quelli acquarellati dei Pescatori (1957), in cui il chiaroscuro e il colore si fondono con il tratto che diventa tagliuzzato e abbreviato. I personaggi, raffigurati nell'abbandono del ...
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LUMEN
S. Ferri
Plinio (Nat. hist., xxxv, 29), uniformando la sua esposizione alla tradizionale mentalità greca, dice che l'arte della pittura, a un certo punto, nel suo faticoso progresso, "inventò" [...] oscuri e alle zone di tratteggio il valore corporeo del "giro" della figura: sono prodromi empirici dello scorcio, del chiaroscuro e della prospettiva (v.); l. ed umbra (v.) sono pertanto elementi reciproci; la vernice più diluita negli "occhi" della ...
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Tecnica di realizzazione della superficie di un corpo duro (pietra, metallo, osso, intonaco ecc.) e, per estensione, il disegno stesso.
Archeologia
I g. possono avere un valore artistico oppure semplicemente [...] , in genere più scuri. Tale tecnica si diffuse, specie fra il 16° e il 17° sec., per una tipica decorazione a chiaroscuro delle facciate e dei cortili di case e palazzi che, per la resistenza alle azioni atmosferiche dei semplici materiali murari ...
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Pittore e scultore (Parigi 1834 - ivi 1917), uno dei più importanti pittori francesi della seconda metà del sec. 19º. Figlio di un banchiere d'origine italiana, ricevette nell'ambiente familiare un'educazione [...] per motivi della vita moderna lo portò a dipingere ballerine, cantanti di caffè-concerto, fantini, ecc., rifuggendo dal chiaroscuro tradizionale per addentrarsi sempre più in una pittura "chiara", di visione moderna; poi (dopo il 1880) stiratrici ...
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COSTANTINI, Ermenegildo
Marina Coccia
Figlio di Marcantonio di Domenico, romano, e di Santa Piacentini, nacque a Roma il 28 marzo 1731 e fu battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Marcello [...] conservato presso l'Accademia di S. Luca. A questo lavoro collaborò anche Taddeo Kuntz, dipingendo i bellissimi Angeli a chiaroscuro che sorreggono il riquadro.
La collaborazione con Kuntz, che si rinnovò più tardi anche nella chiesa di S. Stanislao ...
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BRICOLI, Giuseppe
Giovanni Copertini
Nacque a Marano, (prov. di Parma) il 16 ap. 1861 da Giulio e Carolina Costa. Frequentò l'istituto di belle arti di Parma sotto la guida prepotente di Cecrope Barilli. [...] , da parte di commercianti poco scrupolosi, come del Michetti, le sue belle copie dal vero e soprattutto i ritratti a chiaroscuro di giovinette e di vecchie.
Le modeste condizioni economiche lo spinsero a coltivare il ritratto, ma la sua attività in ...
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chiaroscuro
s. m. [comp. di chiaro e scuro1]. – 1. Procedimento pittorico, che tende, indipendentemente dal colore, attraverso variazioni di chiari e di scuri, a riprodurre l’effetto risultante nella realtà dalla diversa posizione delle varie...
chiaroscurare
v. tr. e intr. [der. di chiaroscuro]. – 1. tr. Dare o aggiungere il chiaroscuro (a un disegno, e fig. allo stile, all’espressione, alla recitazione, ecc.). 2. intr. (aus. avere) Disegnare o dipingere a chiaroscuro. ◆ Part. pass....