PSICHICA, RICERCA (fr. métapsychique; sp. metapsíquica; ted. Parapsychologie, Metapsychik, ingl. psychical research)
Emilio Servadio
È lo studio scientifico dei fenomeni extranormali psichici e psicofisiologici, [...] che gli esempî raccolti sin qui sono, per quantità e qualità, tali da non lasciar dubbî in proposito.
Il problema della chiaroveggenza nel futuro, studiato con acume da E. Osty, da E. Bozzano, da R. Sudre, sulla scorta dei molti casi e documenti ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] buddha) ha trovato, asceti, la via mediana, che apre gli occhi e la mente, che scorge alla quiete, all'intuizione, alla chiaroveggenza, al nirvāṇa. E qual'è, asceti, questa via di mezzo trovata dal Tathāgata, che apre gli occhi e la mente, che scorge ...
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VARGHA Gyula
Eugen KOLTAY KASTNER
Poeta ungherese, nato il 4 novembre 1853 a Káva (comitato Pest), morto il 3 maggio 1929. Studiò diritto a Budapest e quindi entrò come impiegato nell'ufficio statistico, [...] volume soltanto nel 1915, quando i suoi versi tormentati e profetici acquistarono una maggiore importanza per la rara chiaroveggenza con la quale intuì e vide avvicinarsi una catastrofe nazionale. I volumi Ködben (Nebbia, 1922), Vitézi énekek Thury ...
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. Questo epiteto che significa "lo Svegliato, l'Illuminato" designa comunemente il Buddha storico, ma la dommatica degli stessi testi più antichi (Nikāya) sancisce la credenza ch'egli non fu il solo Buddha. [...] in S(ecred) B(ooks of the) E(ast), X (1881), parte 2ª, pp. 67 segg., 124 segg. - 2. Dalla pabbajjā alla chiaroveggenza (bodhi): Digha, XXIX; Majjhima, 4, 26, 36, 85 (primo lungo racconto, parzialmente ripetuto in 12, 26, 36, 100); Khuddaka, V (Suttan ...
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ciclorama
s. m. Schermo cinematografico che circonda completamente la platea dove siede il pubblico.
• Eletta nel 1985 «canzone del Novecento», «Questo piccolo grande amore» è anche uno, se non «il» [...] , 16 settembre 2008, p. 21, Spettacoli) • Si riderà e si discuterà più o meno animatamente di telecinesi, chiaroveggenza, telepatia, teletrasporto, ovvero di sogni diventati realtà, poiché i poteri paranormali della rete sono ormai a disposizione di ...
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SUBLIMINALE
Emilio Servadio
. Questo termine, usato per la prima volta da A. H. Pierce, è stato adoperato in senso estensivo da F. W. H. Myers, che al concetto di "sé subliminale" (subliminal self) [...] , sarebbero particolari manifestazioni i fenomeni di scrittura automatica, di suggestione postipnotica, di conoscenza extranormale (chiaroveggenza, telepatia), e in genere tutti i fenomeni di ordine mentale studiati dalle odierne ricerche psichiche ...
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PRATELLAI, Attilio
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Lugo (Ravenna) il 10 aprile 1856, vivente a Napoli, ove si recò fin dalla prima giovinezza, esclusivamente dedito a pittura di paesaggio. La sua [...] pure espresse con tocco più sorvegliato e affinato. Una buona raccolta di opere di questo artista, scelte con critica chiaroveggenza, si trova a Napoli nella collezione privata di O. Rebuffat.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lex., XXVII, Lipsia 1933 ...
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. Questa parola, che significa "massime di religione", costituisce il titolo di un florilegio di sentenze, che il Pavolini ha ben definito "il compendio più antico e genuino della morale buddhista". Le [...] raggiunge le quaranta strofe. I versi famosi, che la leggenda pone sulle labbra del Buddha dopo l'acquisto della chiaroveggenza, ci sono stati tramandati dal Dhammapada, XI, 153-154.
Bibl.: Dhammapada, ed. della Pāli Text Society, Londra 1914; trad ...
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Scrittore francese, figlio di Tristan B. (v.), nato nel 1888 a Enghien-les-Bains (Seine-et-Oise). Il suo primo lavoro drammatico fu Le voyage à deux, in 1 atto (1909). Seguirono La joie du sacrifice, pure [...] del grande teatro classico, in cui solitamente i personaggi manifestano la loro psicologia confessandosi con più o meno lucida chiaroveggenza. Convinto che l'uomo non vede chiaramente in sé, né, molto meno, è in grado di comunicare altrui quello ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] e adorava Raffaello. Il V. di fronte a lui si arrogò una piena autonomia, e il maestro con magnanimità e chiaroveggenza lasciò ch'egli si educasse da sé stesso artisticamente ed esteticamente in totale opposizione ai suoi ideali. L'allievo altro non ...
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chiaroveggenza
chiaroveggènza s. f. [der. di chiaroveggente]. – Qualità di chi è chiaroveggente; capacità di vedere con l’intelletto ciò che gli altri non vedono o di prevedere gli svolgimenti futuri delle cose: ebbi paura di quel lampo quasi...
chiaroveggente
chiaroveggènte agg. e s. m. e f. [comp. di chiaro, con funzione di avv., e veggente, per calco del fr. clairvoyant (ant. clerveant)]. – 1. agg. Che vede chiaramente, dotato di chiaroveggenza; più spesso fig., che vede e intende...