LEISEWITZ, Johann Anton
Carlo Grünanger
Poeta, nato a Hannover il 9 maggio 1752, morto a Brunswick il 10 settembre 1806. Laureatosi a Gottinga nel 1774, percorse rapidamente la carriera legale e amministrativa, [...] la disperata volontà d'espiazione, d'annichilimento e di oblio; in Bianca l'ascesa da una religiosità tutta esteriore alla chiaroveggenza che solo la vista del morto amore può dare; in tutti il risveglio dall'effimero sogno terreno e l'affisarsi ...
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ARCIERO, Aniello
Gaspare De Caro
Nacque a Gallipoli nel 1573. Sacerdote professo della Congregazione dei ministri degli infermi, fu uno dei principali protagonisti del famoso processo celebrato nel [...] puri e meritori con la contemporanea elevazione della mente a Dio. In particolare l'A. affermò che la pretesa chiaroveggenza della De Marco era in realtà basata S rivelazione, che egli sistematicamente le faceva, dei segreti uditi in confessione ...
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SIMBOLISMO
Venceslao IVANOV
Nel 1885 Jean Moréas in una replica (sul XIXme Siècle, 11 agosto) a P. Bourde, collaboratore del Temps, il quale aveva tacciato Verlaine, Mallarmé e i loro seguaci di "decadentismo" [...] decomposizione spirituale e morale d'un evo moribondo e pertanto suscettibile d'essere acuita fino a non si sa quale chiaroveggenza dei sensi. "Le poète se fait voyant par un long dérèglement des sens", aveva già da tempo insegnato Rimbaud (1871 ...
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RUGGIERO I conte di Sicilia
Ernesto Pontieri
Gli stessi bisogni e impulsi che avevano spinto nell'Italia meridionale tanti cavalieri normanni agirono anche sull'animo del più giovane figlio di Tancredi [...] o in aiuto del Guiscardo, guerreggiante sulla terraferma. Contro tutto e contro tutti trionfò l'ardimento, la strategia, la chiaroveggenza del conte di Sicilia: le sue fatiche coronava la resa di Noto, ultimo baluardo musulmano nell'isola, nel 1091 ...
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BALBIANO, Vincenzo, viceré di Sardegna
Gabriella Olla Repetto
Nato a Chieri il 15 marzo 1729, primogenito di Ludovico Alberico, marchese di Colcavagno e governatore di Susa, e di Irene Luserna Bigliori, [...] e delicata, era in fondo condizionata dall'indirizzo generale della politica piemontese. Ovvìamente, al viceré si richiedevano tatto, chiaroveggenza e duttilità, tutte doti che difettavano al B., uomo onesto ma di ristrette vedute, buon militare ma ...
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sciamanesimo
Credenze e pratiche rituali riscontrabili in vari contesti etnografici, incentrate sulla figura dello sciamano. Il termine sciamano, attestato per la prima volta nel 1698 in russo, deriva [...] tutti i caratteri distintivi (viaggio estatico, volo magico, ascensione al cielo e discesa agli inferi, dominio sulle anime, chiaroveggenza e divinazione ecc.) di solito presenti solo parzialmente nelle altre aree. Su di esso abbiamo le più antiche ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] spesso anche non nobili, ambizione e umiltà, viltà, superbia e testardaggine, abnegazione e amore di pace, chiaroveggenza che giunge alla severità più implacabile, debolezza o bonarietà che persuadono ad accomodamenti indecorosi. Ma, tutt'insieme ...
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. La leggenda, nella sua forma ancor viva e diffisa tra il popolo, narra di un ebreo il quale schernì Gesù, spingendolo a camminare verso il Calvario, e in castigo fu condannato ad errare fino al giorno [...] delle umane miserie (e un tratto che la leggenda antica presenta, anche in Italia, è quello d'una bonaria penetrazione e chiaroveggenza del vagabondo); lo Schubart vi colse il tema pessimista di un uomo che subisce la pena di non poter morire. E ...
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Larsson, Björn
Bruno Berni
Scrittore svedese, nato a Jönköping il 28 dicembre 1953. Grande viaggiatore, soggiornò giovanissimo negli Stati Uniti e più tardi abitò a lungo in Francia, rimanendo legato [...] è il romanzo Det onda ögat (1999; trad. it. L'occhio del male, 2002), nel quale L., anticipando con straordinaria chiaroveggenza gli eventi legati al terrorismo di matrice islamica, ambienta nel ventre di Parigi una storia di fanatismo e di violenza ...
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. Già nell'antichità classica (e cfr. per ciò, specialmente, il Timeo e il Crizia di Platone) si favoleggiava d'una grande isola Atlantide, più grande dell'Asia e della Libia prese insieme, situata innanzi [...] derivarono grandi famiglie dell'umanità attuale. È detto che gli Atlantidi avessero naturalmente sviluppate facoltà occulte di chiaroveggenza e di dominio sulle forze sottili della natura, che ne fecero degli stregoni.
Bibl.: Platone, Timeo, cap ...
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chiaroveggenza
chiaroveggènza s. f. [der. di chiaroveggente]. – Qualità di chi è chiaroveggente; capacità di vedere con l’intelletto ciò che gli altri non vedono o di prevedere gli svolgimenti futuri delle cose: ebbi paura di quel lampo quasi...
chiaroveggente
chiaroveggènte agg. e s. m. e f. [comp. di chiaro, con funzione di avv., e veggente, per calco del fr. clairvoyant (ant. clerveant)]. – 1. agg. Che vede chiaramente, dotato di chiaroveggenza; più spesso fig., che vede e intende...