CUTORE, Gaetano
Ennio Pannese
Nacque a Paternò (Catania) il 21 giugno 1869 da Emanuele e da Giulia Cutore. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Catania, cominciò, a frequentare [...] italiani, in Atti d. R. Acc. d'Italia, cl. di sc. fis., mat. e nat., XIV [1943], pp. 225-391; cfr. Chiarugi, Giulio, in Diz. biogr. d. Ital., XXIV, Roma 1980, p. 607); col classico metodo dissettorio studiò il nervo ischiatico umano (La divisione del ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] anche alla vita pubblica della sua città: egli, infatti, durante quella che fu definita l'"amministrazione Sangiorgi-Chiarugi", fu assessore per la igiene al comune di Firenze, migliorando il servizio della nettezza urbana e introducendo sostanziali ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] Un sostenitore della riduzione al minimo del contenimento e di un trattamento umano fu per esempio il fiorentino Vincenzo Chiarugi (1759-1820). In Gran Bretagna, nel 1796, William Tuke fondò lo York Retreat, un manicomio nazionale per quaccheri, dopo ...
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PALLONI, Gaetano
Alesandro Volpi
PALLONI, Gaetano. – Nacque a Montevarchi (Arezzo) il 5 settembre 1766 da Alessandro, funzionario degli uffici finanziari granducali, e da Caterina Carbonai.
Provenendo [...] . Ferdinando III gli affidò allora la titolarità dell’ambulatorio epidemiologico dello Spedale Bonifazio a Firenze, diretto da Vincenzo Chiarugi. In tale veste Palloni si occupò dei controlli sulla macellazione in città e nelle campagne, mentre in ...
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Follia
Sergio Moravia
Leonardo Ancona
Il termine follia, come il suo sinonimo pazzia, indica uno stato generico di alienazione mentale. Di difficile definizione da parte del sapere medico e psicologico, [...] . Non basta. Il riferimento a Cabanis ci permette di accennare senza altri indugi a Ph. Pinel, che è considerato, insieme a V. Chiarugi e a J.-Ch. Reil - tutti vissuti tra il 18° e il 19° secolo -, uno dei padri fondatori della psicopatologia e della ...
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CASTIGLIONI, Cesare
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Nacque ad Arluno (Milano) il 14 gennaio 1806 da Giuseppe e da Rosa Pogliani. Dopo aver compiuto in Milano gli studi liceali, si laureò in medicina nell'università di Pavia nel [...] non venivano più sottoposti ad atroci e inumani trattamenti, e grazie soprattutto agli studi di T. Daquin e di V. Chiarugi erano considerati veri malati e curati con criteri medici. Tuttavia i luoghi di ricovero per questi pazienti erano in Italia ...
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COMPARETTI, Andrea
Ugo Baldini
Nacque a Vicinale di Buttrio (Udine) da Francesco, piccolo proprietario terriero, e da Maria Trevisan, probabilmente il 30 ag. 1745 (come afferma il necrologio apparso [...] libro: Occursus medici de vaga aegritudine infirmitatis nervorum (Venetiis 1780).
L'opera, che col trattato di V. Chiarugi è una delle espressioni più innovative della neurologia italiana del periodo (considera casi di degenerazioni funzionali con ...
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D'ANTONA, Antonino
Giuseppe Armocida
Nacque a Riesi (Caltanissetta) il 18 dic. 1842 da Antonino e da Concetta Debilio. Compiuti in Sicilia gli studi classici, si trasferì a Napoli, dove si iscrisse [...] midollo spinale, nervi cranici. Fu tra i cultori degli studi di topografia cranio-cerebrale insieme a C. Giacomini, G. Chiarugi, P. Broca, F. Padula. Ideò un suo metodo per la determinazione della topografia cranio-encefalica fondato, come già quello ...
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LIVI, Carlo
Giuseppe Armocida
Nacque a Prato l'8 sett. 1823 da una famiglia di commercianti. Completò gli studi superiori nella città natale, dapprima presso il collegio Cicognini, poi al seminario, [...] 1865-68 (all'alienista francese A. Brierre de Boismont che aveva criticato un passo di questo lavoro rivendicante a V. Chiarugi la priorità delle nuove modalità di assistenza ai folli generalmente attribuita a Pinel, il L. rispose con un lungo e ...
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Vagina
Alessandra Graziottin
La vagina (dal latino vagina, "guaina, fodero") è un condotto fibromuscolare, a cavità virtuale allo stato di riposo, esteso dalla vulva all'utero (v. vol. 1°, II, cap. [...] to man's adaption, London, Heinemann, 1967 (trad. it. Storia evolutiva dell'uomo, Milano, ISEDI, 1974); g. chiarugi, l. bucciante, Istituzioni di anatomia dell'uomo, 3° vol., Milano, Vallardi, 1971; e.g. friedrich, Vulvar vestibulitis syndrome ...
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