Strumento musicale la cui invenzione è attribuita a Cristoforo Denner di Norimberga (1655-1707). Non tutti gli storici si trovano d'accordo nello stabilire la data precisa di tale invenzione, da porsi [...] Romero, dal Blancou, dal Gyssens, ecc.
Oggidì, oltre il normale modello Müller, sono usati: il clarinetto a 14 chiavi (con l'ultima chiave situata da una parte); quello a 13 chiavi e a due anelli; e quello a 15 chiavi e due anelli noto anche sotto il ...
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È la terza lettera dell'alfabeto romano e di quelli derivati da esso; il suo nome, che era ce in latino, si è conservato in quasi tutte le lingue europee; in italiano è ci. La sua forma deriva da quella [...] nella gamma di Guido d'Arezzo (sec. XI), v. alfabeto musicale.
La C fu una delle lettere dell'alfabeto musicale che intorno al sec. X furono scelte, perché fungessero da chiave sul rigo allora nascente; e figura spesso nei manoscritti neumatici dell ...
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. È senza dubbio il più antico o uno dei più antichi strumenti a corda e tastiera. Tutti gli strumenti di questa specie trovano la loro comune origine nell'antichissimo monocordo o sonometro che era passato [...] variazioni di meccanica e di forma nell'uso della pratica musicale del Medioevo. La derivazione diretta del clavicordo dal monocordo riuscito mai a sapere "chi avesse per primo messo la chiave a un monocordo". Sarà bene quindi attenersi alla comune ...
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WILDER, Samuel, detto Billy
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico statunitense, nato a Sucha (allora Austria, oggi Polonia) il 22 giugno 1906. Di famiglia ebraica, dopo aver studiato a Vienna, [...] la vicenda è raccontata. Scarsa considerazione riscosse il musicale The Emperor waltz (Il valzer dell'imperatore, 1948 (1978), riesumazione del tragico mondo di Sunset Boulevard in chiave psicanalitica. A parte vanno anche considerati Witness for the ...
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Pablo Costales, Luís Alfonso de
Guido Zaccagnini
Musicista spagnolo, nato a Bilbao il 28 gennaio 1930. La significativa promozione della musica novecentesca nel proprio Paese (animatore dei gruppi Tiempo [...] intesa come tentativo di rinnovare radicalmente il teatro musicale spagnolo; a essa seguì El viajero indiscreto, rappresentata a Venezia nel 2005), Un parque: rilettura in chiave surrealista del binomio amore e morte.
bibliografia
Escritos sobre Luis ...
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SINOPOLI, Giuseppe
Lorenzo Tozzi
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Venezia il 2 novembre 1946. Dopo aver studiato composizione al conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, si è laureato [...] , dall'altra il tentativo di una lettura in chiave moderna (almeno nello spirito) dei grandi capolavori sinfonici lo Holland Festival (1975); Tombeau d'Armor I per le Giornate Musicali di Donaueschingen 1975; Requiem (1976); Tombeau d'Armor II per l ...
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È un segno del sistema musicale moderno, che viene adoperato per indicare che la nota davanti la quale esso è posto deve essere elevata di un semitono. Tale alterazione non porta alcun cambiamento al nome [...] di un semitono. Il doppio diesis non si pone mai in chiave ed è soltanto accidentale. La sua figura è così tracciata: piccolo del sistema; ed ebbe larga diffusione nella pratica musicale greca. Rievocazioni del diesis enarmonico si ebbero negli ultimi ...
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MARTINU, Bohuslav
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Polička (Boemia) l'8 dicembre 1890, morto a Liestal (Svizzera) nell'agosto 1959. Studiò al conservatorio di Praga, dove fu allievo per la composizione [...] compositore legato al folklore ceco ed alla tradizione musicale ottocentesca, ma pur sensibile alle esperienze di Il teatro suburbano (1934), Alessandro II (1937), Giulietta o la chiave dei sogni (1938), Commedia sul ponte (1950), Il matrimonio (1953 ...
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È un segno della notazione musicale moderna, che è così raffigurato: ♭, e indica che un determinato suono della scala naturale deve essere abbassato di un semitono. Il suo effetto può essere accidentale [...] non venga ad annullarlo). Nel secondo caso è collocato dopo la chiave o anche nel corso di un pezzo, quando la tonalità venga doppio bemolle: ♭♭.
L'origine del bemolle risale alla notazione musicale medievale, nella quale il suono che porta oggi il ...
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È un segno del sistema musicale moderno e ha la seguente figura: ♮. La sua funzione è di annullare l'effetto del bemolle e del diesis, così quando questi due segni alterano accidentalmente una nota, come [...] quando, essendo posti in chiave, indicano una regolare trasposizione di tono. Nel primo caso l'effetto del bequadro dura si suole, in tali casi, mettere due bequadri. L'origine del bequadro risale alla scrittura musicale medievale (v. b; accidenti). ...
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chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità la mappa con gli scontri (nei tipi...
tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...