Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] .
La nuova congregazione sorgeva sul solco in quel medesimo secolo tracciato alla vita in comune degli ecclesiastici dai chiericiregolari, quali i teatini, i somaschi, i barnabiti e specialmente i gesuiti. F. dopo aver avuto stretta amicizia con ...
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Fondatore dei barnabiti (v.), o chiericiregolari di S. Paolo, nacque, dal nobile Lazzaro e da Antonia Pescaroli, in Cremona, sullo scorcio del 1502 o sul principio del 1503. Rimasto prestissimo orfano [...] mons. Basilio Ferrari, nel 1535 ottenne loro l'approvazione da Paolo III. Come i seguaci dello Zaccaria si chiamarono Chiericiregolari di S. Paolo decollato, le nuove religiose furono dette di S. Paolo converso, sebbene quasi subito assumessero il ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Antonio BoselIi
Erudito, nato a Torino il 23 novembre 1710, morto a Parma il 1° febbraio 1785. Studiò nell'università sotto la guida del napoletano Bernardo Lama, che vi professava [...] par A. Sérieys, Parigi 1802; Memorie ed orazione per la biblioteca, Parma 1815.
Bibl.: Fr. Vezzosi, I Scrittori de' ChiericiRegolari detti Teatini, Roma 1780, II, pp. 118-149; A. Fabroni, Vitae Italorum doctrina excellentium..., XIV, Pisa 1789, pp ...
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Cultore di studî biblici. Naque a Sorrento nel 1532, entrò nel 1551 fra i chiericiregolari detti teatini in S. Paolo Maggiore di Napoli. Inviato a Roma nella casa di S. Silmstro al Quirinale si applicò [...] , è notevole il Commento ai Proverbi di Salomone edito da L. Novarini in Variorum opusculorum, ecc., parte 3ª, Verona 1649.
Bibl.: A. F. Vezzosi, Scrittori de' chiericiregolari, Roma 1870, I, p. 5 segg.; Hurter, Nomenclator litterarius, i, p. 368. ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] 175 sacerdoti: i religiosi, sia monaci (congregazioni basiliane dei soariti e degli aleppini) sia piuttosto chiericiregolari con organizzazione monastica (congregazione dei salvatoriani) contano circa 250 membri, quasi tutti occupati nel ministero ...
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È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] B. non ebbe limiti: volle dapprima riformato l'uno e l'altro clero; servendosi dell'opera dei nuovi ordini di chiericiregolari, quali i barnabiti, i gesuiti, i teatini, ecc. riordinò il culto secondo norme severe, erigendo numerose chiese fin sulle ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] di governo e fuori di ogni diretto intervento dell'Inquisizione e della Compagnia di Gesù, contribuì la Congregazione dei chiericiregolari della Madre di Dio, fondata da San Giovanni Leonardi da Diecimo in Valdiserchio.
L'Ottocento. - La crisi ...
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. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] nel 1882 la riforma, la quale fu affidata ai gesuiti della provincia di Galizia. I basiliani ruteni sono oggi piuttosto chiericiregolari che monaci. Tuttavia sui primi anni del sec. XX il metropolita Šeptyckyj diede luogo, sotto il nome di Studiti ...
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Il nome (greco ἀββάς, lat. abbas) viene dall'aramaico ᾿abbâ "padre": nome con cui in origine (sec. IV-V) furono chiamati, in Egitto e in Oriente, i monaci più anziani dai loro discepoli, e tutti i monaci [...] pratica della regola benedettina, non solo fissò rigidamente i limiti della giurisdizione episcopale, ma giunse a vietare ai chiericiregolari la direzione dei monasteri, e a proibire, nella diocesi di Ravenna, che abati e monaci ricevessero gli ...
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. Ordine religioso fondato a Milano verso il 1530 da S. Antonio Maria Zaccaria, gentiluomo cremonese (1502-1539), e da due nobili milanesi, Bartolomeo Ferrari e Giacomo Antonio Morigia, che si erano prefissi [...] purezza di spirito dei due istituti.
Sottratti fin dal 1535 da Paolo III alla giurisdizione ordinaria, e riconosciuti come chiericiregolari di S. Paolo decollato, ricevettero dal popolo il nome di barnabiti, perché la prima chiesa da loro ufficiata ...
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chierico
chiérico (o chérico; ant. chiérco, chérco) s. m. [lat. tardo clērĭcus, gr. κληρικός, der. di κλῆρος, lat. clerus «clero»] (pl. -ci). – 1. Nel linguaggio della Chiesa, persona cui è demandato l’ufficio di guidare spiritualmente i fedeli...
regolare1
regolare1 agg. [dal lat. regularis, der. di regŭla «regola»]. – 1. Conforme a una regola o alle regole, al regolamento o alle disposizioni di legge, alle norme e alle prescrizioni: seguire un corso r. di studî, vincere un r. concorso;...