Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] sec. XI o XII. La Madonna del Perpetuo Soccorso (ora nella chiesa di S. Alfonso in Via Merulana in Roma) è stata giudicata Palmira. Essi rivelano l'uso della vera porpora mentre i Copti non conoscevano questa materia colorante e la stessa Dura Europo ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] radici fino al sec. 13°, quando cedette alla tradizione bizantina. Quest'ultima fase della scultura copta è ben rappresentata dai pannelli in cedro della porta della chiesa al-Mu'allaqa, ornati da arabeschi di stile ayyubide e da scene della Vita di ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] si dispongono, pur rispettando una serie di scansioni, nell'ambito della navata centrale stessa (per es. nelle chiese greche e copte). Naturalmente, rispetto a un elenco di tutti i possibili elementi costitutivi di un complesso basilicale, anche una ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] l'area mosana e la Francia settentrionale (c. perduto, già nella chiesa abbaziale di Cluny, 1049-1109; piede di c. nel duomo di tipo di quello di Copenaghen.Più vicini ai modelli copti di ispirazione classica, che non legati a prototipi limosini ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] 11°-12° secolo.Nella Città Vecchia del C., intorno alla fortezza di Babylon, è raggruppato un gran numero di chiesecopte, distrutte e riedificate più volte, spesso con l'impiego di materiali di spoglio. Sebbene differiscano tra loro per proporzioni ...
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TRIESTE
S. Tavano
(lat. Tergeste; Tergestum nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo della regione e sede vescovile, distesa a S-O dei colli di San Giusto e di San Vito.
Storia [...] fu poi possesso dei Franchi (787-788, 790), e diede alla Chiesa di Grado due autorevoli patriarchi, Giovanni e Fortunato, fra il 767 e Antichità una formella in avorio con soggetti mitologici, di fattura copta (sec. 6°; Ruaro Loseri, 1977, pp. 52-53 ...
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CALABRIA
C. Bozzoni
(gr. Βϱεττία; lat. Bruttium)
Regione dell'Italia meridionale corrispondente all'estremità della penisola, estesa tra il Tirreno e lo Ionio, il fiume Sinni - in seguito dal massiccio [...] di oggetti di arte siro-palestinese e copta (medaglioni, crocette devozionali, codici miniati); ricordare il duomo, con portale archiacuto. Nei dintorni, isolata, sorge la chiesa di S. Giovanni Vecchio, a navata unica, con presbiterio a cupola e ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] degli Ortodossi, S. Vitale), nonché nell’architettura siriaca e copta. L’arte fu ripresa dagli Arabi (decorazione della Grande la decorazione plastica divenne parte integrante dell’architettura (chiesa di Castelgandolfo, Scala Regia in Vaticano, S. ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] la più trionfale parata di p. bronzee mai dispiegata in una chiesa dell'Europa medievale. Tra p. e p.finestre, interne ed di modelli preislamici, come quello di un battente di p. copta proveniente dal Fusṭāṭ, risalente a un periodo compreso tra i ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
meleziano
s. m. e agg. [dal lat. tardo Meletianus]. – Seguace del movimento religioso (scisma m.) che prende nome da Melezio (lat. Meletius), vescovo della città egiziana di Licopoli, morto nel 326 circa; per la sua concezione rigoristica...