anglicana, comunione
anglicana, comunióne locuz. sost. f. – La comunione a. è stata una protagonista del movimento ecumenico, a partire dalla conferenza di Edimburgo del 1910. Dai colloqui di Malines [...] e di persone gay e lesbiche ha provocato l’abbandono di un certo numero di fedeli e pastori, passati dalla Chiesaanglicana a quella cattolico-romana: con il motu proprio del 4 novembre 2009, Anglicanorum coetibus, papa Benedetto XVI ha stabilito di ...
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Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] rilievo ha assunto l’accordo di Porvoo del 1996 che prevedeva la piena comunione tra la Chiesaanglicana del Regno Unito e le Chiese luterane di Estonia, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia. In Italia, oltre allo sviluppo delle attività ecumeniche ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - ivi 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesaanglicana, di cui si fece proclamare [...] come segretario del re (1534) mentre Th. Cranmer, nominato da E. arcivescovo di Canterbury, intraprendeva l'edificazione della Chiesaanglicana. Era stato lui a proclamare (23 aprile 1533) l'annullamento del primo matrimonio di E. e ad incoronare (1 ...
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Figlio (Londra 1633 - Saint-Germain-en-Laye 1701) di Carlo I e di Enrichetta Maria di Francia. Durante la guerra civile fu preso prigioniero a Fairfax (1646), ma riuscì a fuggire in Olanda e da qui in [...] York e l'ufficio di grande ammiraglio d'Inghilterra. Ma la conversione al cattolicesimo (1672) gli attirò l'ostilità della Chiesaanglicana e di gran parte dell'opinione pubblica. Il Test Act (1673) lo obbligò a dimettersi da tutti gli uffici, mentre ...
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Movimento religioso riformato, che professa l’assoluta indipendenza di ogni congregazione locale in materia di fede e di disciplina ecclesiastica, e la separazione completa dallo Stato. Trae origine nel [...] 16° sec. dall’opposizione dei puritani alla chiesaanglicana per la sua sottomissione al potere civile. Uno dei suoi primi rappresentanti fu R. Browne, che a Norwich fondò una congregazione, retta dal più intransigente spirito democratico. Costretti ...
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(ingl. Ireland; irl. Éire) Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico (84.420 km2 con circa 5.120.000 ab.), situata tra 51°26′ e 55°22′ lat. N e 5°35′ e 10°21′ long. O. La bagnano a O l’Oceano [...] , oppressa dagli obblighi della decima, la tassa destinata al mantenimento della Chiesaanglicana. Contro il regime oppressivo della proprietà terriera la Repeal association chiese la revoca dell’Act of union e l’indipendenza, mentre il movimento ...
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Figlia (Greenwich 1533 - Richmond 1603) di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l'esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata insieme al fratellastro (Edoardo [...] dei loro principî religiosi, minacciava nuove ondate di fanatismo. Fu ristabilita, così, la supremazia regia sulla Chiesa e l'indipendenza della Chiesaanglicana da Roma, ma in una forma più moderata e che non desse adito a nuove persecuzioni: l ...
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Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla [...] . In Inghilterra, a seguito della politica antipapale di Enrico VIII (Atto di supremazia, 1534), si affermò la Chiesaanglicana, che conservò l'episcopato e forme di culto tradizionali, pur facendo propria la teologia riformata. Nell'ambito della ...
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Poeta e drammaturgo (Aldwinkle All Saints, Northamptonshire, 1631 - Londra 1700). Uomo di corte costretto all'adulazione, riflette nelle sue opere il mondo in cui viveva. Più che grande drammaturgo è grande [...] del duca di Monmouth (Absalom) sobillato dal conte di Shaftesbury (Achitophel); in Religio laici (1682) esaltò la chiesaanglicana che poi, salito al trono Giacomo II, ripudiò, convertendosi al cattolicesimo, celebrato in The hind and the panther ...
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Filosofo (Norwich 1675 - Londra 1729). Studiò a Cambridge dove entrò in contatto con Newton; fu parroco della chiesaanglicana di Norwich e poi cappellano della regina Anna. L'attività filosofica di C. [...] fu principalmente rivolta alla diffusione della fisica di Newton e al tentativo di conciliarla con la teologia anglicana. A una esposizione appunto delle idee principali di questo teismo sperimentale, che avrà un ruolo dominante nella cultura inglese ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
dissenziente
dissenziènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dissentire, dal lat. dissentiens -entis, part. pres. di dissentire]. – Che dissente, che è in disaccordo: molti furono i deputati d.; si dichiarò d. dall’opinione della maggioranza;...