missioni cristiane
Antonio Menniti Ippolito
La diffusione del messaggio di Cristo nel mondo
Solo alla fine del 6° secolo si può cominciare a parlare di missioni quali tentativi organizzati di diffondere [...] e in Africa. Poi, soprattutto per iniziativa di missionari che facevano parte di Chiese dissenzienti da quelle anglicana e calvinista, il fenomeno s’allargò. Anglicani, calvinisti, appunto, e poi anche luterani si impegnarono a fondo e all’inizio ...
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religione, guerre di
Dall’epilogo delle guerre d’Italia tra Francia e Spagna (Pace di Cateau-Cambrésis, 1559) fino alla conclusione del conflitto dei Trent’anni (1618-48), la storia europea fu contrassegnata [...] sancito dall’Editto di Nantes del 1598) e nell’Inghilterra anglicana, con il trionfo di un Parlamento puritano nel 1642-49 della pace religiosa alla quale contribuiva l’alleanza della Chiesa gallicana con l’emergente borghesia degli uffici. L’alleanza ...
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BRENTANO, Giuseppe
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 14 apr. 1862. Terminate le scuole tecniche inferiori, si iscrisse (1883) all'istituto tecnico superiore di Milano (politecnico), dove ebbe come [...] progetto di un palazzo d'esposizione in stile greco e una chiesa in stile medioevale. Continuò quindi i corsi al politecnico fino progetto, realizzato, di una piccola chiesa in stile gotico per la comunità anglicana di Cadenabbia. La sua formazione ...
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CALCO, Giacomo
Valerio Marchetti
Nato a Lodi, "familia non incelebri oriundus", nella seconda metà del sec. XV ed entrato giovanissimo tra i carmelitani, "qui illum erudiebant", concluse i suoi studi [...] stampe i risultati dei suoi studi. Fu sepolto nella chiesa londinese dei carmelitani. Un anno prima della sua morte dopo il De divortio, il perfetto allineamento con le tesi "anglicane" elaborate nel corso del 1532-1533 (le leggi cromwelliane ...
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DELLA VALLE, Angiolo
Miranda Ferrara
Nacque a Livorno nel 1813 da Filippo (il nome della madre è ignoto);: in questa città compì i primi studi frequentando la scuola di architettura sotto la guida di [...] definitivamente a Livorno.
I primi incarichi professionali furono commessi al D. dalla comunità anglicana che, allontanata dalla propria chiesa e impossibilitata a servirsi del proprio cimitero, ottenne dal granduca l'autorizzazione a procedere ...
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FERRARI, Domenico Antonio
Gabriella Romani
Nacque a Napoli probabilmente nel 1685; si sa molto poco della giovinezza e dei suoi studi nella città d'origine. Pare che avesse esercitato l'attività forense [...] questioni spirituali e lo orientò verso la religione anglicana. Il distacco dalla fede cattolica era sicuramente italiano, il F. appunto, interessato alle vicende della Chiesa italiana in Inghilterra ed altrove. La storia del College scritta ...
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ACTON, Carlo
Fausto Fonzi
Nacque a Napoli il 6 marzo 1803. Figlio di Giovanni, ministro del re di Napoli, dopo la morte del padre fu inviato in Inghilterra nel 1811 per ricevere, egli di famiglia cattolica, [...] un'educazione di ispirazione anglicana, che si concluse a Cambridge dal 1819 al 1823, ma che non influì di Russia. Si occupò soprattutto di questioni riguardanti la situazione della Chiesa in Inghilterra (a Roma fu protettore del Collegio inglese) e ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
dissenziente
dissenziènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dissentire, dal lat. dissentiens -entis, part. pres. di dissentire]. – Che dissente, che è in disaccordo: molti furono i deputati d.; si dichiarò d. dall’opinione della maggioranza;...