BELLOSIO, Carlo
Franca Dalmasso
Nacque a Milano il 21 ott. 1801. Studiò a Brera nella scuola di P. Palagi, di cui divenne collaboratore a partire dal 1829. Dal maestro ricevette una formazione ispirata [...] attività si svolse a Milano, soprattutto per decorazioni di chiese e palazzi (lunette con Decollazione del Battista e Martirio di s. Protaso, in S. Protaso, distrutte con la demolizione della chiesa; medaglione con Putti volanti, nella "sala d'angolo ...
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ALBORESI, Giacomo
Adriana Arfelli
Pittore quadraturista e decoratore, nato a Bologna nel 1632 da Giovanni Francesco e da Angelica Capponi. Ebbe come primo maestro Domenico Santi, sotto il quale lavorava [...] Fabbri (ora Mentasti), una sala affrescata col Mondini e Gian Battista Caccioli; in pal. Fibbia (ora Calzolari), il vestibolo della destra, col Colonna; in S. Bartolomeo, la volta della chiesa, col Colonna (1667); in palazzo Cospi (ora Ferretti), due ...
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ALBANESE (Albanesi), Giovanni Battista
Maria Cristina Pavan Taddei
Scultore e architetto, figlio di Francesco, nato a Vicenza nel 1573. È la figura più significativa della famiglia. L'aspetto più noto [...] senza qualche dubbio, l'attribuzione a Giovanni Battista A., mentre convalidata da documenti d'archivio , pp. 63, 97, 199, 398, 399, 405; E. Arslan, Vicenza, I, Le chiese (Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia), Roma 1956, pp. 14, 27, 29 ...
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ALFANI, Orazio
Francesco Santi
Pittore, stuccatore ed architetto perugino, nato circa il 1510, legittimato dal padre, il pittore Domenico, insieme col fratello Cesare, nel 1520. In Sicilia dal 1539 [...] apostoli Pietro e Paolo per la chiesa di S. Pietro a Perugia. Sempre per questa chiesa dipinse poi varie opere: fra il1548 ed il 1551una Resurrezione (perduta), nel 1552 una Decollazione del Battista (pure perduta), nel 1553una Visitazione (perduta ...
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Scultore, orafo, architetto, pittore e scrittore d'arte (Firenze 1378 - ivi 1455). Educato nella bottega del patrigno, l'orafo Bartolo di Michele, si firmò Lorenzo di Bartolo, finché nel 1444 riprese il [...] Nuovo Testamento, gli Evangelisti e i Padri della Chiesa, resi con grande abilità tecnica, in uno ai rilievi per il fonte battesimale di Siena (Battesimo di Cristo e Il Battista incontra Erode, 1417-27). Fornì anche disegni per vetrate (dal 1404 e ...
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Scultore, architetto, medaglista (n. Laurana - m. Avignone 1502 circa). Profondamente influenzato dall'arte di Piero della Francesca e Agostino di Duccio, si distinse soprattutto per gli eleganti busti [...] conservata nel duomo, entrambe a Palermo; la Madonna (1471) della chiesa del Crocifisso di Noto. Di nuovo a Napoli alla corte aragonese (Palermo, Galleria regionale della Sicilia), quello di Battista Sforza (Firenze, Museo nazionale del Bargello), ecc ...
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Ambiente contenente il fonte battesimale.
Nell’antichità classica il termine baptisterium definisce la vasca del frigidarium nei complessi termali; con il cristianesimo passa a indicare il luogo destinato [...] o delle decorazioni dell’edificio, spesso dedicato a Giovanni Battista. Tra gli esempi, i b. di Capua, lateranense sec. 14° prende il sopravvento il tipo di b. incorporato nella chiesa, in relazione al prevalere del battesimo per infusione; il b. ...
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Pittore e architetto (Urbino 1476 circa - ivi 1551). Scolaro e collaboratore di L. Signorelli, subì anche l'influsso del Perugino, di cui fu aiuto negli anni in cui Raffaello era in quella bottega (1502-04). [...] e alla decorazione pittorica della Villa Imperiale di Pesaro. Restaurò la rocca di Gradara; sua opera è anche la chiesa di S. Giovanni Battista a Pesaro, iniziata nel 1543 e ultimata dal figlio Bartolomeo (Cesena 1516 - Malta 1558), al quale spetta ...
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Architetto italiano (Pistoia 1891 - Fiesole 1990). Dopo alcune notevoli costruzioni di ville (villa Valiani a Roma, 1930; partecipazione al concorso del "Giardino italiano"), affrontò i problemi di un'architettura [...] successivi: la Borsa merci di Pistoia (1950); la Cassa di Risparmio a Firenze (1957); la chiesa di Larderello (1959); la chiesa di S. Giovanni Battista (Autostrada del Sole, vicino a Firenze, 1964), nella quale è evidente l'abbandono dei principî ...
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Pittore (Verona 1526 circa - Mantova 1578), detto anche Battista Farinato o Battista da Verona; lavorò accanto a Paolo Veronese alla villa Soranzo, a Thiene (castello Colleoni), ove le opere di Paolo sono [...] , per il comporre stipato, per il fare superficiale. Altre sue opere sono nella villa Emo a Fanzolo (1570), nella chiesa e nel monastero di Praglia, nel palazzo Chiericati e nel duomo a Vicenza (1572). Dal 1575, prefetto delle fabbriche ducali ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
intitolare
v. tr. [dal lat. tardo intitulare, der. di titŭlus «titolo»] (io intìtolo, ecc.). – 1. Dare un titolo, distinguere con un titolo uno scritto, un’opera d’arte, ecc.: i. un libro, un trattato, una corrispondenza giornalistica, un...