Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] gnosi ortodossa, e il cristiano pienamente formato è detto gnostico da Clemente Alessandrino. Comunque lo g. costituì per la Chiesacristiana il massimo pericolo durante i primi secoli.
Le figure principali
Il Nuovo Testamento e le fonti più antiche ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] celebrante.
La m. nella musica
Composizione musicale, vocale o vocale-strumentale, destinata ad accompagnare la m. della Chiesacristiana. Si compone di parti fisse (Ordinarum missae formato da Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus e Benedictus, Agnus Dei ...
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Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri.
Con riferimento a una comune filiazione divina, già nell’antichità si designarono come f. gli appartenenti [...] : tale uso si mantenne nell’età patristica (cfr. salvete fratres, nelle iscrizioni; ecclesia fratrum nel senso di ‘chiesacristiana’) e tuttora continua nella liturgia cattolica e nella predicazione. In particolare il nome fu assunto da congregazioni ...
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Teoria sorta nel Medioevo sulla costituzione della Chiesa fondata sull’ufficio del vescovo. Si è manifestato o come teoria conciliare, vale a dire come rivendicazione del diritto di primato che spetta [...] Concilio Vaticano I, definendo il primato del papa, non vi ha posto fine.
L’e. trova attuazione nella Chiesa episcopale, Chiesacristiana con una gerarchia ecclesiastica che ha al suo culmine il vescovo, e in cui definizioni di fede e disposizioni ...
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Tavener, John. – Compositore britannico (Wembley 1944 - Child Okeford 2013). Dopo gli studi alla Highgate School e alla Royal academy of music, nel 1968 si affermò con la cantata The Whale, ispirata al [...] requiem (1969) e Thérèse (1973), opera su S. Teresa di Lisieux per la Royal Opera House. L'adesione alla chiesacristiana ortodossa russa (1977) conferì alla sua musica una più intensa attenzione ai temi spirituali: The lamb (1982), The Akathist of ...
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Erudito (Bordeaux 1594 - Aubervilliers 1676). Di famiglia ugonotta, fu protetto del principe di Condé. Nel 1643 scrisse Du rappel des Juifs in cui riconosceva agli Ebrei il carattere di figli adottivi [...] di Dio, ripudiati per il loro comportamento verso Gesù Cristo, ma che presto sarebbero stati riaccolti nella chiesacristiana, per opera di un nuovo "messia", un re di Francia; donde la proposta di semplificare il cristianesimo cancellandone canoni ...
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Lampada a combustibile liquido, soprattutto a olio (minerale o vegetale), nel quale era immerso il lucignolo fatto con foglie di piante e poi di fibre tessili ritorte o intrecciate fra loro, largamente [...] classica, e che è rimasta in uso fino ai nostri giorni, con varianti, in tipi specialmente d’ottone.
Nella primitiva Chiesacristiana fu detto lucernare, il rito con il quale, iniziando le preghiere della sera, si salutava la luce del giorno calante ...
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Teologo protestante (San Gallo 1852 - Tubinga 1938), prof. di teologia sistematica a Greifswald (1888), quindi a Berlino (1893), poi di critica neotestamentaria a Tubinga (1897); è stato tra i più influenti [...] da A. Ritschl nel concetto di rivelazione (il divino nella natura ci attesta Dio), affermava che l'unità della Chiesacristiana doveva essere fondata sull'unità della fede e non sulla conformità delle dottrine. Tra le sue opere: Der Glaube im ...
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Nell'antichità, il diritto d'immunità che acquistava chi si rifugiava in uno spazio sacro o presso una cosa sacra, in omaggio alla concezione che la santità di un luogo od oggetto si comunichi per contatto. [...] Con la fine delle religioni pagane nel 4° e 5° sec., il d. di a. passò alla Chiesacristiana, che lo collegava al potere d'intercessione riconosciuto ai vescovi. Le legislazioni del 19° sec. lo abolirono completamente. Inteso come diritto di ...
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Teologo e biblista tedesco (Dresda 1900 - Gottinga 1979), dal 1929 prof. all'univ. di Greifswald (Pomerania), dal 1935 a Gottinga. Ha studiato principalmente i caratteri del giudaismo palestinese, la storia [...] di Gesù e le origini della Chiesacristiana. Tra le sue opere: Jerusalem zur Zeit Jesu (1923-37; 3a ed. 1962; trad. it. 1989); Die Briefe an Timotheus und Titus (1934; trad. it. 1973); Hat die älteste Kirche die Kindertaufe geübt? (1938; 2a ed. 1949 ...
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cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).
anti-chiesa
(anti-Chiesa, Antichiesa), s. f. Comunità ecclesiastica che si contrappone alla Chiesa universalmente riconosciuta. ◆ «le Chiese, con i loro messaggi in pietra scolpita e i loro affreschi, diventano [...] macchine da guerra da...