DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] di sana pietà (dei santi e dei saggi cristiani); se si riuscisse a soppiantare i diversi Compendi di Notizia bio-bibliografica di don G. D., in Rivista di storia della Chiesa in Italia, XVII (1963: si leggano le considerazioni di P. Bargellini, ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] quattro libri Del bene, e più tardi dell'Arte della perfezione cristiana, possiede senza dubbio la fermezza, l'acume, la cautela di 'organo, di fanfare esultanti per le volte di una chiesa barocca. La retorica degli affetti, dell'emozione corale, ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] di vita e a stento si salvò rifugiandosi in una chiesa.
Egli passò quindi al servizio del fratello dell'ucciso, sforzo per adattare alcune idee dei poeta latino ad una concezione cristiana della vita; né manca un'esortazione al clero a condurre ...
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LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] rapportato con voluta insistenza a un'ottica di rassegnazione cristiana, il L. completava la tetrade dei suoi scritti zibaldoni, anche la notizia di prediche del L. a Parigi nella chiesa di St Opportune (c. 4r); Che Traiano imperadore non fosse ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] confutava le Vindiciæ contra tyrannos e negava che nell’era cristiana fosse lecita la pluralità di fedi come tra i pagani; P., in Bergomum, LXVII (1973), pp. 77-88; A. Erba, La Chiesa sabauda tra Cinque e Seicento, Roma 1979, pp. 268-272, 341, 346, ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] germinali e inconsapevoli, il problema dell'antitesi fra Stato e Chiesa, e quindi dei limiti dell'autonomia e della sovranità dello eccesso del potere individuale il sentimento della giustizia cristiana e dei limiti imposti all'autorità politica dal ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] 7).
22 PG 23, 853D. La contrapposizione tra sinagoga e chiesa come tra culto concentrato in un sol luogo e culto universale, essa era stata la città santa non solo dei giudei ma anche dei cristiani.
25 Is 2,2-4: «Negli ultimi giorni sarà manifesto il ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] studi di teologia a Ginevra, dopo i quali, nel 1871, entrò nella Chiesa libera come evangelista. Nel 1877 si fece ribattezzare e passò al servizio dell'Unione cristiana apostolica battista, mentre anche la moglie, di educazione cattolica, si convertì ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] , e Massimo.
Poco dopo l'A. s'iscrisse all'Amicizia cristiana fondata dal gesuita N. G. Diessbach a Torino intorno al 1775 questo dei nuovi tempi, mosso da una ancor più profonda devozione alla Chiesa cattolica e al suo capo, l'A. associò così il suo ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] mano dell'imperatore Federico III, il 30 nov. 1468, nella chiesa di S. Marco a Pordenone.
Secondo il racconto del fratello, sacrale dell'iniziato, affermando il sincretismo tra teologia cristiana e teologia ermetica, sostenendo, contro Ficino, la ...
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cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).
anti-chiesa
(anti-Chiesa, Antichiesa), s. f. Comunità ecclesiastica che si contrappone alla Chiesa universalmente riconosciuta. ◆ «le Chiese, con i loro messaggi in pietra scolpita e i loro affreschi, diventano [...] macchine da guerra da...