Dottore della Chiesa, vescovo e patrono di Milano (Treviri 333 o 340 - Milano 397). È una delle massime figure di vescovo del 4° secolo. Governatore imperiale, fu proclamato vescovo di Milano (374) e divenne [...] da Giustina, la quale ingiunse ad A. di cedere loro una chiesa; A. resistette (385), ma il conflitto si fece più aspro ciceroniano, è il primo tentativo di sintesi dell'etica cristiana. Importanti, come documenti storici, le lettere.
Nell' ...
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Presso gli Ebrei, la solennità con cui si celebra la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto; il nome viene dalla tradizione biblica messo in rapporto con il verbo pāsaḥ «passare oltre», a commemorazione [...] e la Pentecoste).
Nella P., senza dubbio, la Chiesa intese continuare la solennità omonima giudaica, ma imprimendole successivo all’equinozio di primavera (21 marzo). La controversia tra cristiani celti e romani circa la data della P. si concluse in ...
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Socini Adattamento (attraverso la forma latina umanistica Socinus adottata da alcuni suoi membri) del cognome della famiglia senese dei Sozzini, il cui capostipite fu il notaio Mino di Sozzo, trasferitosi [...] evangelici fra i quali anche la non-violenza, tutte le Chiese o tutti gli aggruppamenti che riconoscono come norma di vita i precetti di Cristo vanno riconosciuti come cristiani, quindi non vanno perseguitati). Questi motivi sono fondati sulla ...
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Apostolo e autore del Vangelo che nelle edizioni della Bibbia precede sempre gli altri tre. Circa la personalità di M. abbiamo notizie molto scarse. Dal Nuovo Testamento si desume solo che egli aveva un [...] parte, il Vangelo di M. è anche il Vangelo del Regno dei cieli o della Chiesa: esso è l'unico a riferire in maniera precisa l'istituzione della nuova società cristiana, fondata su Pietro (16, 18); e in esso, nelle numerose parabole del Regno, sono ...
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Religione
Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa e in particolare l’adunanza dei vescovi della Chiesa cattolica.
Riunioni del genere dei c. ricorrono nella storia di religioni come la buddhista [...] che ebbero sin dall’inizio della storia cristiana. La primitiva comunità cristiana si adunava per decidere l’elezione dei episcopale esercita, in modo solenne, la potestà sulla Chiesa universale. Viene convocato esclusivamente dal pontefice, che ...
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Teologi italiani del sec. 16º che hanno dato il nome alla dottrina teologico-morale del socinianesimo, diffusa negli ambienti colti d'Europa nei secc. 16º, 17º e 18º e conservata ancora a fondamento delle [...] uno spiritualismo mistico, propugnava una concezione puramente etica della vita cristiana. Nel 1547 Lelio iniziò una lunga serie di viaggi, La sua opera non consistette nell'istituire una nuova Chiesa o nell'elaborare una nuova dottrina, ma nell' ...
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(gr. Σίβυλλα, lat. Sibylla) Nell’antichità classica, fin dal periodo arcaico della Grecia, particolare tipo di veggente femminile. I primi dati letterari (da Eraclito in poi) parlano di una S., al singolare [...] Tiburtina, quest’ultima legata alla leggenda della fondazione della chiesa romana dell’Aracoeli, che ebbe grande diffusione grazie ai e aggiunte, alcune delle quali anche di mano cristiana proseguirono nel Medioevo.
Per l’iconografia delle S. ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] riferendosi più comunemente ai primi secoli del cristianesimo, la parola m. può indicare i cristiani uccisi da infedeli anche in tempi moderni. La Chiesa ha definito entro ben determinati limiti le circostanze perché si attribuisca alla morte di un ...
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Martire e scrittore cristiano (n. Flavia Neapolis, od. Nabulus - m. Roma 165 circa). Ritenuto il maggiore apologista cristiano greco del II sec., fondò una scuola di dottrina cristiana e fu maestro itinerante [...] . Giunio Rustico (163-67). Festa (estesa a tutta la Chiesa da Leone XIII), in Occidente, 14 aprile.
Opere e pensiero giustificate da alcun misfatto che potesse fondamentalmente rimproverarsi ai cristiani, ed esposizione delle credenze e della vita di ...
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RELIGIONI
Nelle varie tradizioni religiose, luogo che ha acquistato carattere sacro per la manifestazione o la presenza in esso della divinità, o perché connesso a eventi e fenomeni considerati soprannaturali; [...] sacra del tempio, cioè il sancta sanctorum; nella tradizione cristiana, luogo di devozione legato a eventi o manifestazioni divine della dei santi e dei martiri; anche, parte della chiesa dove sono conservate reliquie o immagini miracolose, che perciò ...
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cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).
anti-chiesa
(anti-Chiesa, Antichiesa), s. f. Comunità ecclesiastica che si contrappone alla Chiesa universalmente riconosciuta. ◆ «le Chiese, con i loro messaggi in pietra scolpita e i loro affreschi, diventano [...] macchine da guerra da...