La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] Chiesa gallicana si aggiunse la riforma protestante di M. Lutero e G. Calvino, le cui idee penetrarono, pur fieramente contrastate, nell’Inghilterra negli Stati Uniti, nel 1847 aderirono alla Chiesa riformata d’America, dalla quale però, per la loro ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] ; per la civiltà, le lingue e le letterature celtiche v. celti; per la civiltà anglosassone, v. anglosassoni; per la Chiesad'Inghilterra, v. anglicana, comunione. Per il complesso degli stati aventi come sovrano il re di Gran Bretagna, Irlanda, ecc ...
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. La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] a sostituire la propria all'autorità del pontefice e si sforzò di dimostrare che, nella dottrina e nel culto, la chiesad'Inghilterra dopo il distacco da Roma non era meno ortodossa di prima. Chi rinnegasse la transubstanziazione era punito con la ...
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(XIII, p. 944; App. II, i, p. 853; III, i, p. 549; IV, i, p. 691; V, ii, p. 104)
Dal giugno 1991 fino a tutto il 1999 sono state pubblicate quattro e., sei esortazioni apostoliche postsinodali, numerose [...] nega "in modo definitivo" l'ammissione delle donne all'ordinazione ministeriale (decisa invece nel 1992 dalla Chiesad'Inghilterra); Tertio millennio adveniente (10 novembre 1994), sulla preparazione del "grande giubileo dell'anno 2000" (v. giubileo ...
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. Con questo nome, o con quelli di "chiesa anglicana" o "chiesad'Inghilterra" (church of England) si designa, in senso stretto, il complesso delle due provincie ecclesiastiche di Canterbury e York. Ma [...] in conferenza ogni dieci anni. All'ultima conferenza, tenuta nel 1920, parteciparono oltre 200 prelati.
L'espressione "chiesad'Inghilterra", nella forma latina Ecclesia Anglicana, compare per la prima volta nella storia nella cronaca di Matteo Paris ...
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. La Protestant Episcopal Church in the United States of America è la Chiesa anglicana degli Stati Uniti, derivazione della Chiesad'Inghilterra (v. anglicana, comunione), costituitasi a vita indipendente [...] alcuni vescovi ebbero a subire provvedimenti disciplinari per le loro simpatie con il partito anglo-cattolico (High Church) della Chiesad'Inghilterra. Nel 1852 il vescovo della Carolina del Nord, Levi Silliman Ives, passò con molti preti e laici al ...
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Era abate del monastero dedicato da S. Gregorio Magno nella sua casa paterna a S. Andrea ad clivum Scauri, in Roma allorché fu prescelto dal papa per la missione agli Anglo-sassoni rimasti pagani. Partito [...] ebbe per tutto il Medioevo, e spiega, con l'importazione della regola benedettina, il carattere prevalentemente monastico che la chiesad'Inghilterra conservò fino a Enrico VIII.
Bibl.: Cfr. S. Greg. M., Reg., Epist., IX; Beda, Hist., II, 2-4; Acta ...
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Architetto inglese, nato il 6 marzo 1829, morto il 30 ottobre 1899. Lavorò soprattutto nello stile del Tudor per chiese ed edifizî pubblici e fu uno dei rappresentanti più noti dell'architettura vittoriana [...] Gli edifici semi-pubblici da lui costruiti comprendono la casa annessa alla cattedrale di Westminster, sede degli affari della chiesad'Inghilterra, e il collegio teologico di Sion all'embankment, ambedue in stile Tudor; la nuova sala e la biblioteca ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - ivi 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] ebbe un'educazione molto accurata e vivi interessi umanistici. Re d'Inghilterra il 22 aprile 1509, sposava per volere del Consiglio privato e e lo costrinse a riconoscere in lui il capo della Chiesa inglese (1531); nel 1533 l'Act of Appeals vietava ...
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Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbazia di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel [...] fu nominato arcivescovo di Canterbury in Inghilterra, nel quale ufficio resistette con nel 1720 fu dichiarato dottore della Chiesa. Festa, 21 aprile. Per il Marmoutiers cui A. rispose; anche Tommaso d'Aquino e dopo di lui molti altri ancora ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
supremazia
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la...