GERARDO (Geraldus, Giraldus)
Norbert Kamp
Nacque, probabilmente in Lombardia, intorno al 1150. Non è noto il nome dei suoi genitori né il monastero in cui prese i voti. Non oltre il 1182 succedette all'abate [...] 1202 tra Filippo Augusto di Francia e Giovanni Senzaterra d'Inghilterra per il possesso della Normandia, o almeno di neutralizzarlo dei loro soprusi sul castello di Mandanici, di proprietà della Chiesa, fu dato a G. l'incarico di procedere contro gli ...
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GRASSI, Giovanni Antonio
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Schilpario, nel Bergamasco, allora in territorio veneziano, il 10 sett. 1775 da Florino e da Alma Matti. Avviato agli studi presso i somaschi di [...] temere ritorsioni su di essa. Per la sua conoscenza della Chiesa americana, nel 1846 il G. venne ancora incaricato da Propaganda si trovano presso gli archivi delle province gesuite d'Inghilterra e del Maryland, nonché nei fondi della Georgetown ...
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GENNARI, Cesare
Nora Clerici Bagozzi
Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, nacque a Cento, dove fu battezzato il 12 dic. 1637.
Crebbe nella dimora bolognese [...] coeva sono noti: un ritratto di Carlo II d'Inghilterra, copia di un originale del prozio Benedetto (firmato ., ms. n. 43: G.F. Monteforti, Delle pitture che si conservano nelle chiese della città di Cento e de' loro autori (1765), cc. 647 s.; Bologna ...
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FIORDIBELLO (Florebellus), Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Modena intorno al 1510 da Giannicolò, mercante di lana, banchiere, notaio e a più riprese funzionario del Comune.
Da una lettera del 1534 [...] e il 31 marzo 1551 celebrò la sua prima messa nella chiesa di S. Barnaba, del cui capitolo faceva parte dal 14 17r una relazione volgare su Il felicissimo ritorno del Regno d'Inghilterra alla cattolica unione et alla obedienza della Sede apostolica. ...
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CAPOCCI, Niccolò
Bernard Guillemain
Nato verso la fine del sec. XIII, appartenne al ramo romano della famiglia Capocci dei Monti, legata ai Colonna; in giovane età intraprese la carriera ecclesiastica [...] l'eletto del papa, Enrico di Virnemburgo, e chiese di amministrare provvisoriamente la diocesi all'arcivescovo di Treviri pontefice sperava di prevenirlo grazie alla riconoscenza che il re d'Inghilterra doveva alla S. Sede: dal 1337 al 1341 Benedetto ...
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CASANOVA, Giovanni Battista (Zanetto)
Christoph H. Heilmann
Nacque a Venezia da Gaetano e da Giovanna (Zanetta) Farussi, entrambi attori, il 2 novembre del 1730 (secondo il registro battesimale della [...] su cartone, dalla Trasfigurazione di Raffaello: il re d'Inghilterra, avutolo in dono, voleva collocarlo accanto a quello Per il margravio di Bayreuth copiò gli affreschi del Domenichino nella chiesa di S. Luigi dei Francesi a Roma. Dopo la partenza ...
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BERTRANDO
Zelina Zafarana
Le sole notizie sicure che si hanno di B. risalgono al pontificato di Onorio III.
Nulla sappiamo, infatti, di lui per gli anni che precedettero il 1217; nientre resta pur sempre [...] (che aveva consegnato ai Tolosani il castello di Lescure, feudo della Chiesa romana), a cedere l'episcopato, e, in caso di rifiuto, anche il Poitou e la Guascogna, domini dei re d'Inghilterra, il minorenne Enrico III: in una lettera del maggio ...
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FEDE (Fedi, Fide), Giuseppe
Giancarlo Rostirolla
Nacque a Pistoia intorno al 1639-1640; insieme con il fratello Francesco Maria appartenne a una nota e numerosa famiglia di musicisti.
La prima documentazione [...] l'"assonzione al trono di Giacomo Secondo, re d'Inghilterra" (libr. di A. Guidi, musica di B Roma il 22 luglio 1700 e due giorni dopo gli furono celebrate le esequie nella chiesa del Gesù.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. stor. dell'Acc. naz.di ...
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MALVASIA, Innocenzo
Renato Sansa
Nacque a Bologna nel 1552 dal conte Cornelio, esponente del patriziato cittadino e membro del Senato bolognese (i "Quaranta Senatori"), e da Faustina, figlia del giureconsulto [...] impegno furono le note inviate a Roma, nelle quali formulava opinioni in merito alla linea da seguire nei confronti della regina d'Inghilterra Elisabetta e del re di Scozia Giacomo VI. In entrambi i casi la sua posizione fu informata a un cauto ...
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DESUBLEO (Desoubleay, Desublei, de Subleo, Sobleo, Sobleau), Michele (Michel), detto Michele Fiammingo
Gabriello Milantoni
Figlio di Giovanni, nacque probabilmente a Maubeuge (oggi Francia, dipartimento [...] diamanti, già lasciata al D. dal Renieri, a cui l'aveva donata l'ambasciatore d'Inghilterra (cfr. Ivanoff, 1965 . Pirondini, G. Boulanger..., Modena 1969, pp. 68 ss., 85; G. Soli, Chiese di Modena, a cura di G. Bertuzzi, Modena 1974, II, pp. 291 s.; ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la detiene un’autorità...