Tommaso Becket, santo
Arcivescovo di Canterbury (Londra 1117-Canterbury 1170). Cancelliere di re Enrico II, fu da questi indotto ad accettare la sede primaziale di Canterbury (1162). Per quanto da cancelliere [...] Chiesa nei confronti dello Stato, eletto vescovo combatté strenuamente per l’esenzione del clero dalla giurisdizione politica, attirandosi l’odio del re. Fuggì in Francia (1164), e solo nel 1170 fece ritorno in Inghilterra il re d’Inghilterra Enrico ...
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Canuto II (detto il Grande)
Canuto II
(detto il Grande) Re di Danimarca, d’Inghilterra e di Norvegia (n. 995 ca.-m. Shaftesbury 1035). Figlio di Sven I di Danimarca, partecipò (1013, 1015) con il padre [...] all’invasione dell’Inghilterra, della quale nel 1016 fu eletto re. Appoggiato dal clero, attese a consolidare fu incoronato re (1028). Successivamente diede il suo appoggio alla Chiesa cattolica per la diffusione del cristianesimo nei Paesi nordici. ...
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David I
Re di Scozia (n. 1084-m. Carlisle 1153). Terzogenito di Malcolm Canmore. Alla morte del fratello maggiore Edgard (1107), il regno fu diviso tra i fratelli cadetti. D., che con il titolo di duca [...] Scozia. Parteggiò nelle lotte inglesi per sua nipote Matilde d’Inghilterra contro Stefano Plantageneto; ma battuto (1138) a Cutton feudale e a favorire la ripresa del commercio interno; diede alla Chiesa nuove sedi e istituì fondazioni religiose. ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] 'Europa in sfere d'influenza tra Francia e Russia con l'adesione della Russia al blocco continentale contro l'Inghilterra (bandito il 21 le sue forze militari, mentre la lotta contro la Chiesa (occupazione di Roma, febbr. 1808; imprigionamento del ...
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Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] di san Sebastiano (Roma, Galleria nazionale d'arte antica; datato però anche al secondo delle 39 tele per il soffitto della chiesa dei gesuiti di Anversa (1620; distrutte da in Francia, Spagna, Olanda e Inghilterra (1627-29). Tornato ad Anversa ...
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Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni [...] ficiniano. L'Elogio fu scritto in Inghilterra, dove E. insegnò teologia a le Paraphrases (1517-24) - e dei Padri della Chiesa da Girolamo (1516-20) a Cipriano (1520), una scelta teologica, quanto il ripudio d'una rivolta che nel suo carattere estremo ...
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Figlio (Torino 1666 - Rivoli 1732) di Carlo Emanuele II, cui successe nel 1675. Assunti pieni poteri (1684), entrò (1690) in guerra contro la Francia, con cui negoziò la pace di Torino (1696) e con cui [...] del figlio Carlo Emanuele III (1701-1773), chiese la revoca della decisione ma, arrestato, morì l'Austria da Casale e sbarrando la via d'Italia ai Francesi. Poco dopo, la pace imperatore, con l'Olanda e l'Inghilterra e nel 1703 passò nel campo avverso ...
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Eretico e riformatore (Ossana o Trento fra il 1492 e il 1520 - Londra 1567 circa). Nella sua opera più famosa, gli Stratagemata Satanae, è sostenuta la necessità di superare i contrasti dottrinali esistenti [...] chiesa zwingliana e con il folto gruppo di esuli religiosi italiani. Dopo un breve soggiorno a Strasburgo (1558), si recò in Inghilterra cristiana, pubblicati poi a Basilea nel 1558, d'intonazione luterano-valdesiana, notevoli per la presenza di ...
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Uomo politico e scrittore francese (Buhy, Seine-et-Oise, 1549 - La Forêt-sur-Sèvre, Deux Sèvres, 1623). Convertito dalla madre al calvinismo (1559), inviato per ragioni di studio in Germania e in Italia [...] della notte di s. Bartolomeo (1572) dovette rifugiarsi in Inghilterra. Ritornato in Francia, dopo una nuova breve fuga a Sedan (1611) Le mystère d'iniquité, c'est à dire l'histoire de la Papauté ..., opera ostile alla Chiesa cattolica, in aspra ...
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Pittore (Pisa 1563 - Londra 1639). Allievo del fratello Aurelio, a diciassette anni si stabilì a Roma presso uno zio, del quale assunse il cognome. Operò a Roma, a Farfa e nelle Marche fino al 1621, quando [...] Francia da Maria de' Medici e infine in Inghilterra da Carlo I. Dipinse affreschi nelle chiese romane di S. Giovanni in Laterano, S. il periodo genovese, l'Annunciazione nella chiesa di S. Siro e il Sacrificio d'Isacco (coll. Durazzo Adorno); per ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
supremazia
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la...