L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] tesi che "la difesa nostra e d'Italia sono la Francia, Inghilterra, Spagna", era logico attendersi - come III, pp. 48-49.
262. Cf. Id., Settecento riformatore, II, La chiesa e la Repubblica dentro i loro limiti, 1758-1774, Torino 1976, pp. 101-162 ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] campo, la citazione da Cozzi è d'obbligo, "l'aspetto più interessante consiste in questo momento in Inghilterra e in Francia (213 633-636.
167. F. Venturi, Settecento riformatore, II, La chiesa e la Repubblica dentro i loro limiti, pp. 145-149, e ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] masse della popolazione dai loro luoghi d'origine, dalle loro abitudini di vita è stata preceduta, in Inghilterra e sul continente europeo, da tra i protestanti (che mancano del conforto protettivo della Chiesa) che non fra i cattolici, tra i vedovi, ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] delle chiese vacanti era molto viva l'attenzione non solo nel Regno di Sicilia, ma anche in Francia, Inghilterra e Germania Ascione, 'Le virtù e i pregi dell'Imperator Federico'. F. D'Andrea e la nascita del partito austriaco a Napoli (1682-1698), ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] e maturare la necessaria riforma della Chiesa che non è sperabile d’avere dalla spontanea deliberazione dell’odierno religione e il declino della magia. Le credenze popolari nell’Inghilterra del Cinquecento e del Seicento, Milano 1985. Per l’ ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] in Italia, da pastori provenienti dall’Inghilterra, una chiesa metodista e una battista. Qualche anno nuovo Cesare è la patria». Clero e religione nel lungo Quarantotto italiano, in Storia d’Italia. Annali, 22, Il Risorgimento, a cura di A.M. Banti e ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] causa. Anche dopo la separazione, i diritti d'autore dei suoi libri continuarono a essere incassati funzione proporzionale allo status. In Inghilterra le università cominciano ad aprire peso della dottrina sociale della Chiesa, a lungo impregnata di ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] nel 1608, un grande giurista italiano esule in Inghilterra per causa di religione, cioè il regius professor of avignonese (1274-1378), a cura di D. Quaglioni, Milano 1994, pp. 281-310, in partic. p. 289, (Storia della Chiesa, 11), con rinvio a R. ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] anche i complessi rapporti dell’Italia con Inghilterra e Stati Uniti, paesi protettori di molti Geova, una prima volta nel 2000134, poi nel 2007, con la Chiesa apostolica d’Italia135, con gli induisti136, i mormoni137, gli ortodossi138, sempre nel ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] ragione, rappresentate soprattutto dalla Chiesa cattolica e dall'ancien alle riforme democratiche in Inghilterra, egli riteneva nondimeno golden bough, 2 voll., London 1890 (tr. it.: Il ramo d'oro, 3 voll., Roma 1925).
Gellner, E., Plough, sword ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
supremazia
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la...