GUELFO, Bartolomeo
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di un Niccolò da Pistoia, la cui attività è documentata in Italia meridionale tra il 1503 e il 1527.
I [...] stesso periodo due tavole raffiguranti S. Nicola e S. Giovanni Battista, conservate nel convento deicappuccini di Gesualdo (Avellino) e provenienti dalla chiesa di S. Antonino (Kalby).
I due santi, che dovevano costituire gli scomparti laterali di ...
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GAMBA, Paolo
Alessandro Serafini
Pittore attivo soprattutto in area abruzzese-molisana, nacque a Ripabottoni, nella diocesi di Larino (nel Molise) il 30 ott. 1712 dal pittore Giovan Battista e da Caterina [...] , p. 164).
L'esordio del G. risale al 1740 quando firmò una serie di affreschi, distrutti, nella chiesa e nella sagrestia del convento deicappuccini di S. Elia a Pianisi. Nel 1747 tornò nello stesso convento per dipingere nel refettorio due lunette ...
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GRIFFONI, Fulvio
Alessandro Serafini
Figlio primogenito di Antonio, speziario, e di Lucina, nacque a Udine il 29 giugno 1589 (Biasutti, 1971, p. 8). Non si hanno dati certi sulla sua formazione artistica: [...] Gervasio e Protasio, una tavola a olio conservata nella chiesa di S. Giacomo a Udine, che presenta la D'Alano, Catalogo delle opere d'arte del convento di S. Lorenzo da Brindisi deicappuccini di Udine, Roma 1966, p. 46; G. Brussich, F. e Carlo ...
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BOTTO, Pietro
Rosalba Amerio Tardito
Il più importante di una famiglia di scultori in legno e intagliatori, originaria di Savigliano.
Ignota la sua data di nascita. In base ai documenti reperiti sappiamo [...] Nostra Signora del Rosario e ancora, nella chiesadei padri cappuccini, il Crocifisso "colle statue della Vergine e inoltre: a Torino, la statua di S. Rocco ora nell'abside della chiesa dedicata al santo (v. L. Tamburini, in A. Bosio, Iscrizioni ...
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BALASSI, Mario
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze nel 1604, e fu affidato in giovane età, per la sua educazione artistica, a Iacopo Ligozzi, veronese attivo in Firenze. Morto il maestro, passò alla scuola [...] , ora distrutta, di San Caio (Firenze, propr. priv.) e una copia della Trasfigurazione di Raffaello (ora nella chiesa romana deicappuccini di S. Maria della Concezione) per don Taddeo Barberini: quest'ultima opera fu assai lodata dal Passignano e da ...
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CARLONE, Tommaso
Luciano Tamburini
Figlio di Giuseppe di Giovanni, della famiglia di artisti oriundi di Rovio presso Lugano, esordì come scultore a Genova a fianco del padre agli inizi del sec. XVII. [...] per la "ristaurazione delle statue del palazzo di S.A.R."; ed è attestato dall'archivio deicappuccini di S. Maria al Monte il suo intervento per l'altare della chiesa dal 6 maggio al 24 ag. 1634, sotto la direzione di Carlo di Castellamonte.
Stando ...
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DONATI, Carlo
Daniela Cristadoro
Nacque a Verona da Carlo Giuseppe e da Elisabetta Trevisani il 4 apr. 1874. Frequentò l'accademia di belle arti "Cignaroli", dove fu allievo del pittore veneziano Napoleone [...] , VII (1954), pp. 24-28; Id., Cronache d'arte, ibid., XVII (1964), p. 358; R. Bodini, Le opere d'arte nella chiesa e nel convento deicappuccini di Piacenza, Roma 1966, pp. 13.22; G. Celada, Ricordo di C. D., in Vita veronese, XXIV (1971), pp. 311 ss ...
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DUCCI, Virgilio
Stephen Paul Fox
Figlio di Niccolò di Domenico, nacque a Città di Castello il 27 ott. 1623; il padre, di cui le fonti non specificano la professione, doveva essere di condizione discretamente [...] Petrucci di Città di Castello per la cappella di S. Felice nella chiesa di S. Antonio da Padova del convento deicappuccini "in luogo nuovo" (ibid., I, p. 172; II, p. 170); ma la chiesa è stata demolita e le opere disperse. Sono perdute anche le ...
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FABRETTI (Fabbretti), Giuseppe
Lea Marzocchi
Scarse sono le notizie sulla vita del F., che fu attivo come pittore ornatista e paesista a Imola nel sec. XVIII. Non se ne conoscono gli estremi biografici: [...] committenza nota fuori Imola è quella per l'altare maggiore deicappuccini di Lugo (Meloni).
Le indicazioni invece fornite da Pietro Meloni riguardo alla attività del F. nella chiesa di S. Giacomo Maggiore (affreschi della volta dello scalone), in ...
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CERASOLI, Domenico
Nato a Roma nel 1739, lavorò come mosaicista nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro per tutta la seconda metà del sec. XVIII e per il primo decennio del successivo.
Da [...] nello Studio si iniziò a porre in mosaico dall'originale del Domenichino, sito oggi come allora nella chiesa romana di S. Maria della Concezione o deicappuccini, l'Estasi di s. Francesco: furono incaricati di eseguire il lavoro il C., cui si affidò ...
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toccheggiare
v. intr. [der. di tócco2] (io tocchéggio, ecc.; aus. avere), ant. – Di campane, suonare a tocchi (indica di solito tocchi più rapidi e meno forti che rintoccare): le campane della chiesa dei Cappuccini toccheggiavano già da mezz’ora;...
francescano
agg. e s. m. – 1. agg. Di san Francesco d’Assisi (1181 o 1182-1226) e dell’ordine da lui fondato: il movimento f.; la predicazione f.; la regola f.; l’abito f.; missioni francescane. Che è proprio di san Francesco d’Assisi e del...