Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] (1612-17; 1627-31) che opposero i S. ai Gonzaga di Mantova e che videro il coinvolgimento di Spagna e Francia e poi anche diInghilterra e Venezia, Vittorio Amedeo I ottenne (Pace di Cherasco, 1631) solo Alba e Trino; il marchesato sarebbe rimasto ...
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(ted. Augsburg) Città della Germania (262.512 ab. nel 2006), nella Baviera, posta a 486 m s.l.m., alla confluenza dei fiumi Lech e Wertach. È la terza città più popolosa della Baviera, dopo Monaco e Norimberga. [...] fra Impero, Spagna, Paesi Bassi, Svezia e Stati tedeschi minori, stretta il 10 luglio 1686 contro la Francia di Luigi XIV; la guerra che ne seguì fu detta, in seguito all’adesione diInghilterra e di altri Stati, guerra della Grande Alleanza. ...
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Città dell’Inghilterra (164.000 ab. nel 2008), capoluogo dell’Oxfordshire. È situata all’estremità meridionale di una terrazza incuneata fra il Tamigi e il Cherwell, suo affluente di sinistra. I fiumi [...] attorno alla chiesadi S. Maria, al convento di S. Fridesvida, all’abbazia di Oseney, Inghilterra. Tra le opere moderne: biblioteca (1959) ed edifici per le facoltà di zoologia e psicologia (1964-70), di J.L. Martin; Said Business School (2001), di ...
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Centro della Francia settentrionale nel dipartimento delle Yvelines.
I signori di M. discesero da Guglielmo figlio di Amaury, conte di Hainaut, che acquistò il feudo nel 952 e lo dotò di un castello (996). [...] contro i ghibellini. Con il fratello Amaury uccise in una chiesadi Viterbo (1271) il cugino Enrico di Cornovaglia, nipote del re d’Inghilterra, per vendicare la sconfitta di Evesham.
Con loro si esaurì il ramo principale dei Montfort. La ...
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Architetto (Kirkcaldy, Edimburgo, 1728 - Londra 1792), figlio di William. Fu uno dei maggiori interpreti del neoclassicismo e il suo stile, che risentì di numerosi e differenti influssi, sviluppò una apprezzata [...] 1756) e infine in Dalmazia. Tornato in Inghilterra, a partire dal 1761 iniziò, insieme con chiesadi Mistley, Essex (1776); l'università di Edimburgo (1789-1792); alcune case a Edimburgo e a Londra. Lo stile di A., derivato da quello palladiano di ...
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Città dell’Inghilterra nord-occidentale (188.200 ab. nel 2008), capoluogo del Lancashire, a NO di Manchester, porto sulla riva destra del fiume Ribble. Industrie tessili, meccaniche, aeronautiche, chimiche [...] peste del 1349-50. Durante la guerra civile P., i cui abitanti dopo la Riforma erano rimasti in buona parte fedeli alla Chiesadi Roma, si schierò con Carlo I, divenendo il quartier generale dei realisti nel Lancashire; conquistata dai parlamentari ...
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Architetto (Coblenza 1792 - Monaco 1847). Studiò all'accademia di Monaco, nella quale divenne prof. nel 1841. Viaggiò a lungo in Francia, in Italia, nei Paesi Bassi, in Inghilterra. Fu attivo soprattutto [...] edifici in forme ispirate al Medioevo o al primo Rinascimento (chiesadi S. Ludovico, 1829-40, "romanica", con due alti campanili; Biblioteca e archivio di Stato nello stile del gotico fiorentino, 1831-40; università, ecc.). È suo anche il romanico ...
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Già principe del Galles, figlio (n. Londra 1948) della regina Elisabetta II e di Philip Mountbatten, nel 1952, con l'ascesa al trono della madre, è divenuto erede della corona d'Inghilterra. Nel 1981 ha [...] settembre 2022, alla morte di Elisabetta II, le è succeduto al trono del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, formalmente incoronato nel maggio 2023, assumendo anche i titoli di Signore di Man e capo supremo della Chiesa d'Inghilterra. ...
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università Istituto scientifico e didattico di ordine superiore che ha potere di conferire un riconoscimento giuridico particolare a chi ha fruito dell’insegnamento impartito all’interno di esso dai docenti [...] del Seicento e Settecento, in Italia, Germania, Inghilterra e altrove. Tuttavia, le accresciute esigenze degli Altre università
5.1 U. degli studi e u. di istruzioni confessionali. Sono istituite dalla Chiesa, in forza del suo munus docendi, per l’ ...
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Benedetto Caetani (Anagni 1235 circa - Roma 1303); dopo varie missioni diplomatiche in Inghilterra e in Francia fu creato cardinale nel 1281. Dopo l'abdicazione di Celestino V, ch'egli poi confinò nel [...] d'Angiò, la Curia da Napoli a Roma, tentò subito di risolvere il problema della Sicilia, ribelle alla Chiesa, ottenendo la rinuncia al regno di Giacomo II d'Aragona, nominato gonfaloniere della Chiesa e investito della Corsica e della Sardegna. Ma il ...
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supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la detiene un’autorità...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...