(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] a una delle più piccole autocefalie della Chiesa ortodossa.
Storia
Conferenze di C. La prima (1864) sanzionò di Battenberg governatore della Rumelia orientale. Convenzione di C. Firmata, nel 1888, da Austria, Francia, Germania, Inghilterra, ...
Leggi Tutto
Riformatore (Schlettstadt 1491 - Cambridge 1551). Domenicano, s'interessò alla "protesta" luterana fin dai primi momenti; passato al seguito di Lutero (1518), dal 1520 iniziò la predicazione. Chierico [...] di Landstuhl, l'anno dopo si recò a Strasburgo, dove ottenne una vittoria completa contro la Chiesa locale. Da Strasburgo, B. esercitò larghissima influenza sul moto riformato, con una abilità politica che fa di forza di posizione di riformatore ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico francese (n. Normandia 1412 circa - m. Roma 1483). Venuto a Roma fu creato da Eugenio IV vescovo di Angers e cardinale (1439). Legato in Francia (1451-52), tentò invano, durante le trattative [...] tra Inghilterra e Francia, di far abolire la Prammatica Sanzione di Bourges; riuscì invece nella riforma dell'università di Parigi e iniziò (1452) la revisione del processo di Giovanna d'Arco. Dal 1477 fu camerlengo della Chiesa. Uomo di mondo, ...
Leggi Tutto
Figlia (n. in Ungheria 1045 circa - m. Edimburgo 1093) di Edoardo l'Esule e pronipote di Edoardo il Confessore, accompagnò in Inghilterra (1057) il padre e il fratello Edgardo Aetheling. Fallita (1067) [...] loro rivolta contro Guglielmo I, si rifugiò col fratello presso Malcolm III di Scozia che sposò nel 1070. Sotto la sua influenza la corte fu anglicizzata, il governo centralizzato, la Chiesa unita a Roma e la cultura inglese imposta nel regno. Alla ...
Leggi Tutto
Pastore congregazionalista e uomo politico (Dorchester, Massachusetts, 1639 - Boston 1723). Colto, predicatore efficace, acquistò presto grande prestigio; eletto presidente (1685) del Harvard College, [...] , nei rapporti tra Stato e Chiesa, della vecchia teocrazia puritana. Divenne perciò il capo della resistenza alla corona nel periodo della Restaurazione, e fu il più abile oppositore di E. Randolph e E. Andros. Andò quindi in Inghilterra, e, dopo la ...
Leggi Tutto
Cardinale tedesco (Isny, Württemberg, 1845 - Roma 1934). Gesuita (1861), studiò in Germania e in Inghilterra; trasferitosi in Belgio (1878), vi intraprese lo studio della filosofia medievale e della scolastica [...] Mittelalters (fino al 1900). Prefetto della Biblioteca Vaticana (1895-1914), cardinale (1922), dal 1929 bibliotecario e archivista di S. Romana Chiesa, l'E. ha dato contributi notevoli di erudizione, di antiquaria e di storia della cultura medievale. ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (m. Canterbury 619), accompagnò s. Agostino di Canterbury nella missione del 596 e fu da questo inviato presso papa Gregorio I (601). Successe ad Agostino quale arcivescovo di Canterbury [...] canone alessandrino. Consacrò (613) a Canterbury la chiesa dei SS. Pietro e Paolo fondata da Agostino, e convertì Eadbert di Kent (618). La leggenda narra che fu miracolosamente punito da s. Pietro (617) per aver desiderato di lasciare l'Inghilterra. ...
Leggi Tutto
Prelato scozzese (n. Perth 1537 - m. 1592); arcivescovo di St. Andrews (1576), ambasciatore di Giacomo VI di Scozia presso Elisabetta d'Inghilterra (1583); combatté i cattolici in scritti latini ed ebbe [...] parte nell'organizzazione della chiesa scozzese; ma per la sua avversione al sistema presbiteriano fu, dopo una prima sentenza (1585) cassata, nuovamente scomunicato (1588); tradusse in latino Giobbe, le Lamentazioni e l'Apocalisse. ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Hensingham, Cumberland, 1519 circa - Londra 1583), uno dei promotori della riforma inglese e uno dei primi capi della Chiesa anglicana; cappellano di Edoardo VI, dovette abbandonare l'Inghilterra [...] durante il regno di Maria la Cattolica; tornato in patria (1559) sotto Elisabetta, fu vescovo di Londra, poi (1575) di Canterbury. ...
Leggi Tutto
GIOVANNI PAOLO II, papa
Giovanni Caprile
(App. IV, II, p. 82)
Superate le conseguenze dell'attentato del 13 maggio 1981, compiuto dal terrorista turco di estrema destra Mehemet Ali Agça, G. P. ii si [...] vertenza tra Chile e Argentina sul Canale di Beagle; viaggio in Inghilterra e in Argentina per il conflitto armato ivi (un volume all'anno dal 1978); G. Caprile, Vita della Chiesa, cronache quindicinali de La Civiltà Cattolica, 1978-92; S. Trasatti, ...
Leggi Tutto
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la detiene un’autorità...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...