Uomo politico (n. Capua 1190 circa - m. presso Pisa 1249); di oscura famiglia, compì gli studî a Bologna; presentato (1225) a Federico II da Bernardo arcivescovo di Palermo, divenne notarius, poi giudice [...] missioni diplomatiche a Roma e in Inghilterra; divenuto protonotario e logoteta di Sicilia, venne però coinvolto in . Dotto giurista, politico impegnato nel problema della riforma della Chiesa (cfr. il suo Epistolario), occupa un posto notevole anche ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico e uomo politico (Vého, Meurthe, 1750 - Parigi 1831). Sacerdote (dal 1775), imbevuto di gallicanismo giansenista, in corrispondenza tra gli altri con Scipione de' Ricci, fu deputato del clero [...] e nel 1802 senatore). Contrario al concordato napoleonico, ostile all'Impero, durante gli ultimi anni di questo viaggiò molto in Germania e in Inghilterra. Sottoposto a vessazioni sotto la Restaurazione (1819: annullamento della sua nomina a deputato ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1072 - m. Dundee 1107) di Malcolm III Canmore e di Margherita di Scozia, fu il primo re di origine sassone-scozzese. Ucciso (1093) Malcolm, il partito celtico antinglese innalzò al trono Donald [...] Inghilterra, invase la Scozia sconfiggendo Donald, e salì al trono a sua volta. Per quanto debole all'esterno (nel 1098 cedeva a Magnus di Norvegia tutte le isole occidentali), la sua politica fu sul piano interno saggia e feconda: amico della Chiesa ...
Leggi Tutto
Storico ceco (Chomyž, Holešov, 1893 - Washington 1975); fu titolare fino al 1939 di storia della Chiesa presso l'univ. Carlo di Praga; poi si trasferì a Parigi, in Inghilterra, negli Stati Uniti. Di lui [...] si ricordano: Les Slaves, Byzance et Rome au IXème siècle (1926); Les légendes de Constantin et de Méthode vues de Byzance (1933); l'importante The Photian schism. History and legend (1948), che rivaluta ...
Leggi Tutto
Diplomatico inglese (Firenze 1829 - Potsdam 1884); primo segretario di legazione a Firenze (1858) con residenza a Roma, fu in seguito nominalmente trasferito per qualche tempo a Napoli (1860); tornato [...] a Roma fu di fatto, sebbene non formalmente, ministro d'Inghilterra presso lo Stato della Chiesa durante un periodo cruciale della storia d'Italia. Inviato successivamente (1870-71) in missione speciale al quartier generale prussiano a Versailles per ...
Leggi Tutto
Terzogenito (n. 1084 - m. Carlisle 1153) di Malcolm Canmore. Alla morte del fratello maggiore Edgard (1107), il regno fu diviso tra i fratelli cadetti. D., che con il titolo di duca di Cumbria aveva avuto [...] la parte meridionale, morto Alessandro (1124) divenne re di tutta la Scozia. Parteggiò nelle lotte inglesi per sua nipote Matilde d'Inghilterra contro Stefano Plantageneto; ma battuto (1138) a Cutton Moor, si ritirò in Scozia. Qui si dedicò a ...
Leggi Tutto
Storico austriaco (Praga 1829 - Venezia 1907); giornalista, fu processato per aver difeso la libertà costituzionale ungherese. Verso il 1870, stabilitosi a Venezia, si dedicò agli studî storici, occupandosi [...] dapprima della storia dello Stato della Chiesa (Gesch. des Kirchenstaates, 1880-82), poi della storia d'Inghilterra (Lord Bolingbroke, 1883; O. Cromwell, 1886), e infine di storia ottomana. ...
Leggi Tutto
Periodizzazione
Vittorio Vidotto
Con questo termine, entrato nell'uso nel corso del Novecento, si designa quell'operazione culturale volta a suddividere il tempo storico attribuendo a ogni scansione [...] dei valori della Chiesa delle origini e della vera fede. Si fa strada, successivamente, un senso di superiorità dei moderni della rivoluzione industriale, con il suo mobile inizio, in Inghilterra nel 1780 circa, nei primi anni dellin Belgio, Francia ...
Leggi Tutto
STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] non in Inghilterra. Tanto la presenza ai margini di Collingwood e di Toynbee, quanto la presenza al centro di Namier e di Butterfield, tra i diritti dello Stato e quelli della Chiesa e a un'acuta percezione di vita morale. In altri storici cattolici o ...
Leggi Tutto
Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] in ambito religioso, istituzionale, politico e diplomatico-internazionale. Sorta per connotare la denuncia di un accentuato ritualismo liturgico nella Chiesa protestante d'Inghilterra attorno al 1860, ed evitare un'eccessiva somiglianza con la ...
Leggi Tutto
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
nonconformista
(o 'nón conformista') agg. e s. m. e f. [calco dell’ingl. nonconformist] (pl. m. -i). – Genericamente, sinon. meno com. di anticonformista (anche in funzione di agg.). Storicamente, e in senso proprio, furono detti nonconformisti...