CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] ebbe inizio il processo d'eresia e due giorni dopo si chiese a Roma l'autorizzazione a torturare gli imputati, che venne concessa ; nonostante ciò, il 1º giugno la Congregazione gallicana dei domenicani rilasciò l'"imprimatur" per la Metaphysica e ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] testo però, giudicato troppo lesivo della tradizione gallicana, non ottenne in Francia la ratifica parlamentare. , VIII (1962), 88, pp. 21-32; 89, 16-21; Id., La Chiesa tra Lamennais e Metternich. Il pontif. di Leone XII, Brescia 1963, passim;O. Fusi ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] per il prestigio del nome, legato in tante occasioni alla vita della Chiesa, e per le doti di governo dimostrate una posizione di grande dopo una rimostranza al sovrano e accuse d'intonazione gallicana all'A. perché superiore "straniero", registrò l ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] dei regno di Enrico II erano i progetti legati alla politica gallicana del nuovo re. Quanto al concilio, dal marzo traslato a del D. ammalato come intralci alla sua elezione. Fu sepolto nella chiesa di S. Marcello al Corso, con due iscrizioni, una a ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] la sua capitale.
Nel momento in cui le nazioni si sostituivano lentamente alla cristianità, questa Chiesa lombarda s'inscriveva nello stesso movimento delle Chiesegallicana o spagnola. Certo con la sua azione e i suoi poteri, che gli erano stati ...
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CATTEDRA
Il termine c., che deriva dal lat. cathedra, indica un seggio fisso o mobile dotato di dossale e di appoggi laterali per le braccia.Solitamente si individua nella c. un'insegna del potere [...] essere la c. i cui frammenti si conservano nella cripta della chiesa dei Ss. Luca e Martina a Roma, anche se non è come a Roma e in genere in Italia, non venne adottata la liturgia gallicana. Come ricorda il Lib. Pont. (II, p. 60), al tempo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] riapriva proprio allora il solco tra la ricerca storica e la Chiesa cattolica.
Gli studi dell’ultimo secolo
In un clima di 1908, 36, 13, pp. 3-29).
P. Sarpi, Lettere ai gallicani, a cura di B. Ulianich, Wiesbaden 1961.
M. Borrelli, Le testimonianze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] de’ letterati», per ribadire il diritto di giudicare liberamente anche gli uomini di Chiesa. Più tardi Orsi, già in prima linea nella lotta a giansenisti e gallicani, ebbe parte nella condanna all’Indice dell’Encyclopédie che coinvolse anche Mansi. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e l’VIII secolo la Chiesa occidentale amplia il repertorio di canti liturgici con nuovi generi [...] sin dagli esordi la base della preghiera liturgica della Chiesa, ereditando le consuetudini liturgiche ebraiche, non può esaurire con la sostituzione del canto liturgico romano alla liturgia gallicana. Il risultato è la creazione di un nuovo ...
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CERIANI, Antonio Maria
Fausto Parente
Nacque ad Uboldo (Varese) da Giuseppe e da Marta Maria Gianetti il 2 maggio 1828. Studiò nel seminario diocesano di S. Pietro Martire di Monza ed in quello di Milano. [...] Duchesne e del Lejay) avevano riconosciuto l'origine non romana, ma gallicana (e, quindi, orientale) del rituale ambrosiano ed è, appunto, in studiosi che restavano totalmente nell'ambito della Chiesa, sia in studiosi che mostravano una inequivocabile ...
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gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicanesimo
gallicanéṡimo (o gallicanismo) s. m. [der. di gallicano]. – Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, delineatisi in Francia dal sec. 14° e affermatisi soprattutto nei sec. 16° e 17°, che miravano a ottenere...