Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Errico Cuozzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine “assolutismo” si è soliti definire l’affermazione della supremazia del [...] papa a esercitare la sua autorità nel rispetto delle tradizioni gallicane; e che, malgrado il papa sia la massima essere considerate definitive senza l’assenso dell’intero corpo della Chiesa.
Il conflitto tra Luigi XIV e papa Innocenzo XI raggiunge ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] giuramento di fedeltà a Napoleone e l'adesione alla dichiarazione gallicana (il decreto 4 maggio 1812 era applicato anche ai di Palermo. Il 5 luglio 1830 fu nominato vicecancelliere di S. R. Chiesa. Morì a Roma il 3 febbr. 1833.
Fonti e Bibl.: La ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] nasce esclusivamente in relazione alla liturgia romana, perché quella gallicana, fin dal suo formarsi, nel sec. 8°, ), ne indica l'avvenuta attribuzione a un uomo di chiesa. La tendenza dovette prendere ulteriormente piede nell'ambito della politica ...
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PILATI, Carlantonio
Serena Luzzi
PILATI, Carlantonio. – Nacque il 29 dicembre 1733 a Tassullo, in Val di Non, nel Principato vescovile di Trento. Il padre, Giovanni Nicola, era un notaio di modeste [...] ha al centro la ridefinizione giurisdizionalista e anticuriale dei rapporti tra Stato e Chiesa: fa proprie, da un lato, l’opzione episcopalista e gallicana di una Chiesa nazionale e, dall’altro, le politiche ecclesiastiche già avviate nell’Europa ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] accettato e riconosciuto come unico e supremo capo, sulla terra, della Chiesa d’Inghilterra». La r. di Enrico VIII, che sembrò essere Consensus Genevensis, 1552; in Francia la Confessio fidei Gallicana, 1559; nelle Fiandre la Confessio Belgica, 1541; ...
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Incerte, in parte pie falsificazioni, le notizie sulla figura di questo presunto vescovo di Parigi; Gregorio di Tours (fine 6º sec.) parla anche del suo martirio a Parigi e la leggenda vuole che sia stato [...] tomba del santo, di una basilica (sostituita più tardi dalla chiesa gotica, costruita nel 1132-1281), presso cui già il re nome di D. di Parigi è associato, nella recensione gallicana del Martirologio geronimiano (fine 6º sec.), con Eleuterio e ...
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Storico ed erudito (Parigi 1657 - ivi 1719), prof. di filosofia a Parigi. È autore di un'importante e monumentale storia della letteratura ecclesiastica (Nouvelle bibliothèque des auteurs ecclésiastiques, [...] ), che suscitò aspre polemiche per la dichiarata professione gallicana e la quasi esplicita polemica contro l'assolutismo romano in relazione (1718) con l'arcivescovo di Canterbury, William Wake, per l'unione degli anglicani alla Chiesa cattolica. ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] (21 febbraio 1730) mutò le direttive della Santa Sede verso casa Savoia. Nelle polemiche Stato-Chiesa si configurò in dottrina la pratica gallicana dei senati, ma non poté affermarsi il nuovo ethos dello stato moderno. Adalberto Radicati di Passerano ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] certo erano elenchi di nomi di vivi e di defunti, di chiese e di pastori, di cui si faceva memoria nelle preghiere liturgiche; IX, per poi passare all'attuale rito armeno con influenze gallicane al tempo delle crociate (sec. XIII). L'anfora normale, ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] sec. XIV: Suscipe, Sancte Pater (sec. IX; gallicana?), Deus qui humanae substantiae (antica preghiera della liturgia romana del Gloria in excelsis, che nacque come inno mattutino nella chiesa greca, entrò a far parte della messa romana verso il sec ...
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gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicanesimo
gallicanéṡimo (o gallicanismo) s. m. [der. di gallicano]. – Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, delineatisi in Francia dal sec. 14° e affermatisi soprattutto nei sec. 16° e 17°, che miravano a ottenere...