Amboise, Georges d’
Emanuele Cutinelli-Rendina
Ecclesiastico e politico francese (Chaumont-sur-Loire 1460 - Lione 1510).
La famiglia nella quale A. nacque in un giorno imprecisato del 1460 poteva dirsi [...] morte (di qui la frequente antonomasia – il «Legato» – con cui è spesso indicato).
Impegnato nella riforma della Chiesagallicana, ebbe come vera aspirazione personale il papato, obiettivo che però fallì nei due conclavi ai quali poté partecipare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo XV, in Francia, si prospetta come quello dell’affermazione dell’identità di [...] il sovrano riprende la politica di intromissione negli affari ecclesiastici già esercitata da Filippo IV, creando la Chiesagallicana, che viene riconosciuta dalla Prammatica Sanzione di Bourges, nel 1438. Vi si mettono in evidenza gli abusi del ...
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SCISMA
Alberto PINCHERLE
Agostino TESTO
Alberto PINCHERLE
Mario NICCOLI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
. Il termine latino schisma è semplice traslitterazione del gr. σχίσμα (cfr. σχίξω e il lat. scindo) [...] grande "scisma d'Occidente" (v. oltre) con le sue conseguenze, per cui scismatica si può forse considerare la chiesagallicana dalla Prammatica sanzione di Bourges al concordato di Francesco I (scismatico certo il conciliabolo di Pisa). Altro "scisma ...
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TEOCRAZIA
Antonio FALCHI
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Questo termine, usato per primo da Flavio Giuseppe (C. Apion, II, 16) e forse da lui foggiato, sul modulo di "aristocrazia", "democrazia" e simili, denota, come l'etimo indica [...] l'attacco più forte alle pretese pontificie di ingerenza degli affari temporali. Nelle Dichiarazioni in difesa della chiesagallicana è negato il diritto di deposizione dei principi, e quello di scioglimento dei sudditi dal giuramento di fedeltà ...
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LUIGI XI re di Francia
Nicola Ottokar
Nato a Bourges il 3 luglio 1423, morto a Plessy-lez-Tours il 30 agosto 1482. Pervenne al trono nel 1461, già trentottenne, dopo la morte del padre, Carlo VII. Il [...] fatto il padre: abrogò, per es., la cosiddetta Prammatica Sanzione (opera di Carlo VII) che garantiva l'indipendenza della chiesagallicana. Più tardi però anche in questa materia L. dovette tornare alla politica del padre e ristabilire di fatto i ...
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GERSON
Alberto Pincherle
. Jehan Le Charlier nacque nel 1363, da Arnolfo ed Elisabetta, nel villaggio di Gerson (presso Rethel, Champagne) da cui doveva prendere il nome. Dopo i primi studî, fu posto [...] invano al rinnovo del rifiuto d'obbedienza a Benedetto, onde uno scisma minore nel più grande e a chi vuol dare alla "Chiesagallicana" una costituzione propria; ma, se in ciò avversa il duca d'Orléans, dopo l'assassinio di lui (23 novembre 1407) per ...
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GRÉGOIRE, Baptiste-Henri
Alberto Maria Ghisalberti
Nato a Vého (Meurthe) il 4 dicembre 1750, morto a Parigi il 26 maggio 1831. Compiuti gli studî teologici a Nancy, fu nominato vicario e poi curato [...] Dopo Termidoro fu membro del Consiglio dei cinquecento. Cercò allora invano di far trionfare la sua idea di una chiesagallicana. Accettò Brumaio e divenne membro del Corpo legislativo (1800) e del Senato conservatore (1802), pur restando fedele all ...
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LOYSON, Charles, detto le Père Hyacinthe
Emilio Campana
Nato a Orléans il 10 marzo 1827, si avviò alla carriera ecclesiastica sotto la guida dei sulpiziani. Ordinato prete nel 1851 si fece sulpiziano [...] nominare parroco in una di quelle tre parrocchie cattoliche. Nel 1878 fondò a Parigi quella che egli chiamava la Chiesagallicana, che poi nel 1893 sottomise alla giurisdizione del vescovo giansenista di Utrecht. Dopo aver molto viaggiato in Oriente ...
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NICOLA di Clémanges
Umanista e teologo, nato a Clémanges (Champagne) verso il 1360, morto a Parigi poco dopo il 1434. Studiò al collegio di Navarra a Parigi e nel 1380 divenne licenziato e poi magister [...] du-Bosc. Nel 1414 scrisse al concilio di Costanza, e nel 1421 intervenne a Chartres difendendovi le libertà della chiesagallicana; nel 1425 era nuovamente al collegio di Navarra come professore.
Lasciò, oltre a scritti minori fra cui eleganti ...
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MAIMBOURG, Louis
Storico, nato a Nancy il 10 gennaio 1610, morto a Parigi il 13 agosto 1686. Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1626, ne fu espulso nel 1682 per ordine di Innocenzo XI, e parecchie sue [...] opere messe all'Indice, a causa del suo atteggiamento di difensore delle "libertà della chiesagallicana"; ebbe quindi da Luigi XIV una pensione e continuò a scrivere nell'abbazia di Saint-Victor in Parigi. Combatté anche i giansenisti, polemizzando ...
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gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicanesimo
gallicanéṡimo (o gallicanismo) s. m. [der. di gallicano]. – Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, delineatisi in Francia dal sec. 14° e affermatisi soprattutto nei sec. 16° e 17°, che miravano a ottenere...