ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] ricordati per i loro meriti culturali. Significativa, a questo proposito, è la lettera inviata da E. a Floro, diacono della Chiesa di Lione, presso la quale si trovava una delle più importanti scuole episcopali del tempo; in essa Floro viene invitato ...
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CENNI, Gaetano
Marina Caffiero
Nacque il 1° maggio 1698 a Spignana di San Marcello Pistoiese da Carlo. Fu avviato agli studi umanistico-letterari, insieme con il fratello Matteo Rinaldo, presso il seminario [...] Romae 1739-41, in cui illustrava lo stato della Chiesa spagnola dal I al VII secolo.
Contro la terza dissertazione Baronio e l'interesse per la storiografia "civile" gallicana e anche protestante. Preoccupato anzitutto di giustificare storicamente l ...
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PIZOLPASSO, Francesco
Francesco Somaini
PIZOLPASSO (Pizzolpasso, Picolpasso, Piccolpasso, de Piçolpassis), Francesco. – Nacque a Bologna intorno al 1375, da Nicolò di Filippo e da una Lambertini, ambedue [...] marzo 1424) dapprima come membro della natio gallicana poi «pro Anglicis».
Nel 1424 fu inviato Un bibliotecario milanese del Quattrocento: Francesco Della Croce, in Ricerche storiche sulla Chiesa Ambrosiana, X, Milano 1981, pp. 175-270 (in partic. pp. ...
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ESTAING (Etain, de Stagno), Guillaume (Guillaume Hugues, Huin, Huyn, Guillelmus Hugonis) d'
Wolfgang Decker
Non si conosce con esattezza l'anno della sua nascita, che può comunque essere fissato al [...] la lunga titolarità della carica e l'appartenenza all'influente nacio gallicana, ma anche le numerose missioni al di fuori di Basilea Roma il 28 ott. 1455 e fu sepolto nella sua chiesa titolare, "vir et naturali sensu et acquisito memorabilis", come ...
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DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] essa diverse correnti di pensiero europee, dal gallicanismo al giansenismo, all'episcopalismo.
D'altro studi di Palermo, Palermo 1885, pp. 53 ss.; F. Scaduto, Stato e Chiesa nelle Due Sicilie dai Normanni ai giorni nostri, Palermo 1887, I, pp-46 ss ...
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CORSINI, Ottaviano (Ottavio)
Stefano Andretta
Figlio di Lorenzo di Bernardo e di Marietta Rinuccini, nacque a Firenze il 12 agosto del 1588. Dopo essere stato avviato allo studio delle discipline umanistiche [...] , la decisa riaffermazione della potestà romana sulle tendenze gallicane esistenti in particolare nei Parlamenti. Il C. s Barberini.
Morì a Roma il 30 luglio 1641. Fu sepolto nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini e in sua memoria fu eretto un ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] conto anzitutto dell'esistenza di una forte tradizione gallicana, oltre che della nuova situazione determinata dall'editto , dove voleva reintrodurre la messa e restituire i beni alle chiese, ottenne un successo a metà, perché Enrico IV non volle ...
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CAMPIANI, Mario Agostino
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Piperno (od. Priverno) nella Campagna romana il 10 dic. 1694 da Cesare e Margherita Martellucci. Studiò dapprima nel paese natio, al collegio dei [...] nelle lettere, insieme con professori di tradizione gallicana, in modo che la cultura locale fosse monasticis del Mabillon. Coglie la differenza fra la "disciplina" della Chiesa attuale e quella primitiva; è un avversario del probabilismo; inizia ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] altrettanto immune da ogni infiltrazione conciliarista o gallicana e altrettanto convinto, per usare una e veramente vittoriosa") il B. sviluppa la teoria dell'unità della Chiesa, della "monarchia" del pontefice come unica garanzia di tale unità, del ...
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GUALTIERI (Gualterio), Sebastiano
Nicola Avanzini
Nacque a Orvieto il 22 genn. 1513, primo dei dodici figli di Raffaele, di antica famiglia patrizia. A nove anni fu affidato al cardinale Agostino Trivulzio, [...] nonostante egli conoscesse la situazione francese. L'eco della crisi gallicana non si era ancora spenta e la guerra di Siena era anno le coste del Regno di Napoli e dello Stato della Chiesa.
I rapporti tra Giulio III ed Enrico II erano destinati a ...
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gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicanesimo
gallicanéṡimo (o gallicanismo) s. m. [der. di gallicano]. – Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, delineatisi in Francia dal sec. 14° e affermatisi soprattutto nei sec. 16° e 17°, che miravano a ottenere...