BONACCIOLI, Alfonso
Elpidio Mioni
Nacque a Ferrara nel 1502 da Alessandro e Girolama Bendedei. Niente è noto né dei suoi anni giovanili, né dei suoi studi, umanistici ed eruditi, che compì nella città [...] zio a Viadana nel giugno 1581, lo fece seppellire nella chiesa di S. Nicola e sulla tomba fece incidere un' antica, i costumi e le guerre fatte da que' popoli ecc. tradotta dal greco in volgare da A. B. (in Mantova, per Francesco Osanna, 1593). ...
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BONGIOCCHI (Bengiochi, Bongiuochi), Giovanni Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ferrara il 17 genn. 1726 da Antonio, entrò tra i chierici regolari delle Scuole Pie il 26 nov. 1741. Dopo aver insegnato [...] ebbe da Clemente XIV la cattedra di eloquenza e di lingua greca all'università di Ferrara (v. l'orazione del B.: De agli ambienti giansenisti frequentando le riunioni che si tenevano alla Chiesa Nuova. Non si hanno notizie relative alla sua attività ...
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Moro, Tommaso
Stefano De Luca
Il padre dell’utopia
Sebbene la Chiesa cattolica abbia proclamato santo Tommaso Moro a causa della sua opposizione allo scisma anglicano del 1534, opposizione che pagò [...] politico (arrivò a ricoprire la carica di cancelliere d’Inghilterra) e un fine umanista. Ed è alla sua conoscenza della lingua greca che si deve l’invenzione della parola utopia, derivata da òu («non») e tòpos («luogo»). Utopia è quindi il «luogo che ...
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BELLONI (Bellone), Paolo
Maura Piccialupi
Nacque a, Valenza (Alessandria) nel 1573 da Luigi e da Angelica Rosa. Discendente dall'antica e nobile famiglia dei conti Montù-Beccaria originaria di Pavia, [...] al 1624. Morì a Milano il 20 apr. 1625 e fu sepolto nella chiesa di S. Fedele.
Il B. godette di una certa fama tra i contemporanei oratore e per la sua familiarità con le lingue latina e greca. La sua opera più notevole, De potestate eorum, quae ...
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ARCIMBOLDI, Antonello
Nicola Raponi
Figlio di Giovanni Angelo, futuro arcivescovo di Milano, nacque il 4 luglio 1531 a Confienza. Studiò giurisprudenza a Pavia con Francesco Alciati, laureandosi nel [...] diciannovenne e senza essere né allora né dopo sacerdote della chiesa parrocchiale di S. Vittore di Siziano in diocesi di s. Giovanni Crisostomo, rivelando un'ottima padronanza della lingua greca; anche il latino delle versioni è assai raffinato e ...
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BARTOLOMEO da Amelia
Vittorio De Donato
Frate dell'Ordine dei minori, si segnalò ben presto per profonda dottrina e per talento diplomatico, talché numerosi e di notevole importanza furono gli incarichi [...] minori, a far parte della legazione inviata dal papa a Michele Paleologo in un nuovo tentativo di riunificare la Chiesa latina con quella greca. Con l'avvento al soglio pontificio di Niccolò IV, che, com'è noto, proveniva dal suo stesso Ordine, la ...
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BAROCCIO, Alfonso, detto Gatta
Anna Migliori
Nacque a Ferrara intorno al 1531. I primi biografi indugiano nella descrizione della sua adolescenza tranquilla e consacrata a studi severi e assidui. Si [...] conoscenza di Aristotile si applicasse allo studio della lingua greca. Ebbe come maestro di retorica Giovan Battista Pigna B. morì a Ferrara nel 1606; il suo corpo venne sepolto nella chiesa di S. Giacomo.
Bibl.: A. Superbi, Apparato de gli huomini ...
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ANGELO
Francesco Russo
Arciprete di Rossano, di nazionalità greca, fu eletto dal capitolo arcivescovo di quella diocesi nel 1266 e raccomandato a Clemente IV come esperto nell'uso delle lingue greca [...] sessennale per la Terra Santa per la esiguità delle rendite della sua Chiesa. Nel 1269 il re Carlo di Angiò ordinò che gli fosse che non in un effettivo tentativo di latinizzazione della liturgia greca.
Il De Rosis afferma che "a sua istanza re ...
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ASSEMANI, Giuseppe Luigi
Giorgio Levi della Vida
Erudito maronita italianizzato, nato a Tripoli di Siria circa il 1710. Figlio di un fratello di Giuseppe Simonio Assemani, dovette indubbiamente all'influenza [...] 158 pp., intorno agli obblighi dei beneficiari ebdomadari della Metropolitana di Napoli, in cui è discussa la presunta origine greca della Chiesa napoletana: Votum pro rei veritate in causa Neapolitanorum...(s. n. t.).
Bibl.: G. Graf, Geschichte der ...
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BARCELLA, Ludovico
Adriano Peroni
Nacque a Chiari (Brescia), non si sa in quale anno. Frate gerolimiano nel convento fuori Porta Pile a Brescia, dovette assumervi una posizione influente, acquistandosi [...] fama di dotto nelle lingue greca, caldaica ed ebraica, oltre che di teologo. Rivestì cariche nella Congregazione, fino a , cronista contemporaneo, fissa la sua scomparsa al 1539.
La chiesa di S. Maria delle Grazie, uno degli edifici più notevoli ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....