Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] un maggior rispetto, manifesto nell’erezione della sede metropolita greco-cattolica di Alba Julia, in Transilvania, annunziata nella di Cholm [sic]. Liquidazione e incorporazione alla Chiesa russo-ortodossa, ivi 1975; K. Schatz, Kirchenbild und ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] per impedire le nozze fra un cattolico e una greco-ortodossa che vivevano nel peccato. Solo dopo che Meneghini ebbe 1973): la stroncatura della stampa fu completa; poi Di Stefano le chiese di unirsi a lui in un lungo giro di concerti per le maggiori ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] fu, nel giugno 1986, una serie d’incontri con le autorità religiose della Chiesa autocefala ortodossa della Grecia, rigidamente ferma su posizioni di chiusura nei confronti della Chiesa di Roma.
Nel giugno 1988 fu invitato a Mosca per le celebrazioni ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] si sforzò di cercare la reciproca comprensione con la popolazione greco-ortodossa e con quella ebraica. Nei confronti di quest'ultima, 1603, dopo undici giorni di febbre.
Fu sepolto nella chiesa dei Carmini, dove aveva disposto che gli fosse eretto un ...
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LUZZI, Giovanni
Laura Demofonti
Nacque a Tschlin, un villaggio della bassa Engadina, nel Cantone svizzero dei Grigioni, l'8 marzo 1856 da Jon Lüzi e Uorschla Scharplaz, mentre un incendio, divampato [...] biblici, cui diede il nome di Fides et Amor, coinvolgendo come soci una maggioranza di cattolici, alcuni rappresentanti della Chiesagreco-orientale ortodossa, e una minoranza di evangelici. Fra le prime opere che il L. pubblicò presso la sua casa di ...
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DOMINICI, Paolo (Pawel Rzymianin, Paolo Romano)
Marius Karpowicz
Figlio di Domenico e di una Domenica, romani, ma originari di Chiamut nei Grigioni, nacque probabilmente a Roma verso il 1555 e fu operoso [...] da due generazioni.
Il 2 marzo 1591 il D. firmò un contratto con la confraternita ortodossa per i progetti e la direzione dei lavori della chiesagreco-scismatica a Leopoli, dedicata alla Dormitio Virginis. Nel 1597 scelse come collaboratore della ...
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FORTUNIO, Agostino
Elena Del Gallo
Monaco camaldolese, nacque a Fiesole nella prima metà del XVI secolo. Secondo le notizie riportate dagli Annales camaldulenses, entrambi i genitori erano originari [...] Basilea, di Ferrara e di Firenze, dove venne incaricato della stesura del decreto di unione tra la Chiesa cattolica e quella greco-ortodossa. Seguono poi notizie documentarie sulla rinascita degli studi letterari a opera del granduca Cosimo I. Nella ...
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Teologo russo-ortodosso (gov. di Orël 1815 - Vyšinskaja Pustyn´ 1894), prof. di filosofia e di morale a Olonec, poi rettore dell'Accademia ecclesiastica di Pietroburgo. Nel 1847 si recò per sette anni [...] nell'oriente balcanico, dove imparò il greco e studiò le istituzioni monastiche e la tradizione etica della Chiesaortodossa. Nel 1859 fu vescovo di Tambov e quindi di Vladimir. Nel 1866 si ritirò a vita monastica e nel 1872 si rinchiuse in una cella ...
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Patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme (Aràchova 1641 - Gerusalemme 1707). Patriarca dal 1669, riorganizzò il monachesimo palestinese, e sul terreno dottrinale combatté contro il protestantesimo e contro [...] . Nel sinodo del 1672 contro la confessione semicalvinista di Cirillo Lukàris promulgò la propria confessione di fede, divenuta poi testo ufficiale nella Chiesaortodossa. Scrisse anche una Storia dei patriarchi di Gerusalemme (post., 1715). ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] a Roma intorno al 482, accompagnando nell'esilio il patriarca ortodosso di Alessandria Giovanni Talaia. Il Peeters, invece, pensa che sua conoscenza delle lingue greca e latina, e per la cognizione dei problemi delle Chiese orientali). Con tali ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....