Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] antropologico.
Ma non possono neppure dimenticarsi non solo il linguaggio greco di cui si serve la gnosi, ma altresì – e ortodossa, e il cristiano pienamente formato è detto gnostico da Clemente Alessandrino. Comunque lo g. costituì per la Chiesa ...
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Padre e dottore della Chiesa (Alessandria 295 circa - ivi 373). Fu vescovo di Alessandria e combatté tenacemente l'arianesimo, subendo più volte l'esilio. Autore di opere apologetiche e dogmatiche, fu [...] . I suoi scritti furono comunque ritenuti importantissimi dalla Chiesa "ortodossa" come punto di riferimento anti-ariano, e già in quella per il 367 (conservata parzialmente anche in greco; le altre sono conservate in traduzione siriaca e copta) ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] Roma e Costantinopoli e la nascita delle Chieseortodosse (➔ ortodossa, Chiesa). Singole comunità rimasero unite o si unirono l’unione. A Roma sorsero i collegi per gli o. (greco, maronita) e furono editi i libri liturgici. Si erano frattanto uniti ...
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Padre e dottore della Chiesa (Arianzo presso Nazianzo, Cappadocia, 330 circa - ivi 390 circa). Fu, con s. Basilio e con Gregorio di Nissa, uno dei "grandi Padri cappadoci". Maestro di retorica, divenne [...] , offrendo i più antichi esempi di metrica accentuativa in greco.
Vita. Figlio del vescovo Gregorio, studiò a Cesarea di con l'elezione di Flaviano, contro il non meno ortodosso Paolino, prolungato lo scisma antiocheno, G., oggetto di critiche ...
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Teologo ed erudito (Seminara 1290 circa - forse Avignone 1348). Studiò in Calabria in un monastero basiliano aderente di fatto, se non di nome, alla Chiesagreca; passato a Costantinopoli (1328 circa), [...] portavoce della Chiesaortodossa nell'incontro, che si risolse con un nulla di fatto, con i due rappresentanti della Chiesa latina con il Petrarca, a cui diede qualche insegnamento di greco e, forse, di filosofia platonica. Passato al cattolicesimo ...
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Primo metropolita dei Romeni ortodossi della Transilvania (Miskolc 1809 - Sibiu 1873). Nel 1846 l'imperatore d'Austria lo nominò vicario generale della chiesaortodossa romena transilvana, lo confermò [...] vescovo nel 1848 e metropolita nel 1864. Nel maggio del 1848 presiedette, assieme al vescovo romeno greco-cattolico transilvano I. Lemeni, alla grande adunata del popolo romeno a Blaj per le rivendicazioni nazionali. Durante l'epoca dell'assolutismo, ...
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Notabile arabo della comunità cristiana di Naǵrān, che nel 523 subì il martirio nella persecuzione del re ḥimyarita Dhū Nuwās. La realtà storica e il nome di questo personaggio sono attestati dal siriaco [...] questo testo deriva il Martyrium Arethae, testo greco che ebbe larga diffusione nel mondo bizantino e cristiano-orientale. A., sebbene probabilmente monofisita, fu ammesso tra i martiri della Chiesaortodossa, il 24 ottobre, secondo la traduzione dei ...
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Filosofo e teologo greco (Kìos, od. Gemlik, 1869 - Atene 1937); professore ad Atene (1912-18 e dal 1925), autore di opere su Platone, sui simboli delle diverse chiese cristiane e di un importante trattato [...] di dogmatica della Chiesaortodossa orientale. ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] dal termine qadosh, corrispondente al greco hagios e al latino sanctus e s. d. r. di direzione marxistica ortodossa è stata insegnata da A. Donini ( cristiano, la teologia e la storia della Chiesa. Restano taluni tentativi ormai vecchi e incompleti ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] locali, arresti di vescovi, appoggio ai prelati passati alla Chiesaortodossa, sevizie contro i preti fedeli, alcuni martiri, passaggio alla religione ortodossa di migliaia di fedeli greco-ruteni. Il discorso del papa e il libro bianco, passati ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....