Il titolo doctor fu adoperato originariamente nel Medioevo, alla pari con quelli di scholasticus e di magister, per designare i maestri più celebrati, a ciò contribuendo la designazione di doctores ecclesiae [...] ad essi è anche riservata una messa propria del "comune dei dottori".
Fra i dottori della Chiesa vengono in primo luogo quattro Padri della chiesalatina, S. Ambrogio, S. Girolamo, S. Agostino, S. Gregorio Magno, e quattro della greca, S. Atanasio, S ...
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. È il nome (dal lat. adventus "arrivo, venuta") del periodo di quattro o sei settimane che precede il Natale, con il quale s'inizia l'anno ecclesiastico. Non è facile precisare quando fu stabilita questa [...] che per l'appunto con questo periodo cominci l'anno liturgico: benché, per ciò che riguarda gli affari, anche la chiesalatina faccia incominciare l'anno col 1° gennaio. Durante l'avvento, viene sospesa la celebrazione delle nozze; si omettono il Te ...
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È la città più meridionale del Primorie montenegrino, adesso compresa nel banato iugoslavo della Zenta (Ceta). Sorge sopra un promontorio quasi a picco sul mare, proprio là dove termina la costa montuosa [...] e sulla collina. La vecchia cittadella conserva ancora le sue viuzze strette ed erte. Nelle vicinanze della chiesalatina sorge tuttora il villaggio montenegrino, che ha tutte le caratteristiche dei villaggi dell'interno del Montenegro.
Dulcigno ...
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Cardinale, nato nel 1609 a Mondovì, morto a Roma il 28 ottobre 1674. Entrò nel 1625 nell'ordine dei cisterciensi detti fogliesi (feuillants), nel monastero di Pinerolo. L'anno seguente pronunciò i voti [...] e fra esse quella del celebre maurino Giovanni Mabillon a proposito delle opinioni del B. sull'uso del pane fermentato nella chiesalatina. Il Mabillon finì per convincersi; non così il francescano padre Macedo, che impugnò le tesi del B. con una ...
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GENNADIO II di Costantinopoli, detto Scolario (Σχολάριος)
Silvio Giuseppe Mercati
Ultimo grande polemista della chiesa bizantina, primo patriarca di Costantinopoli sotto la dominazione turca.
Nato a [...] palazzo, seguì a Ferrara e a Firenze l'imperatore e i metropoliti per trattare dell'unione con la chiesalatina. Al concilio tenne un atteggiamento rassegnato, accettando l'unione come imperiosa necessità politica. Ritornato in patria, riaccesasi la ...
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TOMMASO apostolo, santo
Umberto GNOLI
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Il suo nome è dato nelle liste degli Apostoli sia presso i Vangeli sinottici, sia presso Giovanni, XI, 16; XX, 24; XXI, 2; Giovanni aggiunge al suo nome la spiegazione [...] . Fin da tempi assai antichi si venerava la sua presunta tomba a Edessa.
La sua festa cade il 21 dicembre nella Chiesalatina, il 6 ottobre nella greca.
Sotto il nome di Tommaso vanno alcuni libri apocrifi (Vangelo, Atti, Apocalisse), per i quali v ...
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Figlio cadetto di Ugo VIII, il Bruno, di Lusignano: famiglia di piccoli feudatarî del Poitou. Seguendo il padre, che, venuto in Palestina nel 1163, aveva combattuto e vi era morto nel 1165, A. comparve [...] di idee e metodicità uno stato simile a quello di Gerusalemme, applicandovi le stesse Assise, e organizzando la Chiesalatina. L'imperatore di Germania Enrico VI gli conferì la dignità regia, ed inviò l'arcivescovo di Hildesheim a incoronarlo ...
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ZANTE (A. T., 82-83)
Aldo Sestini - Alessandro
Kalitinskij
Zante (gr. Ζάκυνϑος; lat. Zacynthus), capoluogo dell'isola omonima (v. appresso), è graziosa cittadina situata sulla costa orientale in pittoresca [...] .644 ab. nel 1889 è infatti discesa a 11.609 ab. nel 1928.
Conta numerose chiese cattoliche e ortodosse, elevate durante la dominazione veneta. Nella chiesalatina di S. Marco si trovano un dipinto italiano di grande valore, attribuito già a Tiziano ...
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. Musica. - In senso di nota finale (finalis), insieme con l'estensione (ambitus) e la dominante (repercussio) è una delle basi che i teorici del canto liturgico della chiesalatina riconobbero, dopo Alcuino, [...] nelle melodie sacre. La nota finale era il fondamento per ognuno dei due modi autentico e plagale. In un trattato, attribuito a Ottone di Cluny (morto nel 934), Octo tonora, i toni ecclesiastici (differentiae) ...
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. Col nome di giorni aliturgici, cioè "senza liturgia", vengono distinti nel linguaggio ecclesiastico quei giorni nei quali è interdetta ai sacerdoti la celebrazione del sacrificio eucaristico. Negl'inizi [...] quaresima.
Diversa è invece la disciplina nei varî riti orientali. Se gli Armeni seguono la stessa disciplina della chiesalatina di rito romano, presso i copti rimangono aliturgici il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì della settimana santa; altra ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...