Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] della poesia italiana. L'ansia profetica dell'Usignolo della chiesa cattolica (pubbl. nel 1958, ma composto prima sottoproletariato e la Nuova Guinea - ma non più e soltanto latina: Pasolini sa partire da Alba pratalia, alba pratalia delle nostre ...
Leggi Tutto
Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] come espressione di un momento di sviluppo della dottrina politica della Chiesa romana. Sull'epoca della sua compilazione la critica storica ha dell'età carolingia. Il testo ci è pervenuto in una versione latina e in una versione greca. ...
Leggi Tutto
Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] Venerabile che si adoperò per la sua riconciliazione con la Chiesa.
Opere e pensiero
La produzione letteraria di A. è suoi tempi, e non furono probabilmente senza influsso sulla poesia latina dei goliardi e su quella volgare dei trovatori, i carmina ...
Leggi Tutto
Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] Diocleziano (304 circa); festa, 26 ag. Ebbe una chiesa in Salona; distrutta questa città, le reliquie furono portate a 'eresia, di una Interpretazione dell'Esamerone nota in traduzione latina e parzialmente nell'originale, di una raccolta di 154 ...
Leggi Tutto
Teologo (Novara fine sec. 11º - Parigi 1160), chiamato dai posteri magister sententiarum. Il suo scritto principale, i Libri Sententiarum, il testo teologico più diffuso nel Medioevo, gli fruttò una celebrità [...] 1160 (non del 1164). Il suo epitaffio si conservò nella chiesa di Saint Marcel fino alla rivoluzione francese.
Opere
Delle opere S. Vittore e da Giovanni Damasceno (conosciuto nella traduzione latina di Burgundio Pisano). P. organizza la materia in ...
Leggi Tutto
Francesco, papa. – Nome assunto da Jorge Mario Bergoglio (n. Buenos Aires 1936) dopo la sua elezione papale. Nato in Argentina da emigranti piemontesi, primo papa latinoamericano eletto al ministero petrino [...] destinato al collegio del Salvatore, da dove è passato alla chiesa della Compagnia nella città di Córdoba come direttore spirituale e per la Famiglia e della Pontificia Commissione per l'America Latina, il 13 marzo del 2013 è stato eletto papa al ...
Leggi Tutto
Fondatore del cenobitismo cristiano (Tebaide Inferiore, Egitto, 292 circa - Pbōw, Egitto, 346). Autore della famosa regola monastica che S. Girolamo, già nel 404, fece conoscere all'Occidente con la sua [...] P., giuntaci in una traduzione etiopica e nella versione latina di una traduzione greca, oggi perduta, dell'originale divisi in case per una trentina di monaci; in comune erano la chiesa, la biblioteca, il refettorio, il luogo di riunioni, la cucina ...
Leggi Tutto
Erudito (York 735 - Tours 804). Il suo insegnamento, ispirato alla riscoperta della cultura classica, divenne fondamentale per la riorganizzazione del sistema scolastico di tutto l'Impero e contribuì alla [...] di York; De clade Lindisfarnensis monasterii, sul saccheggio della chiesa di s. Gutberto); carmi ed epigrammi; trattati sulle Vecchio e Nuovo Testamento, oltre alla revisione della Volgata latina ("testo alcuiniano"), di filosofia (De animae ratione, ...
Leggi Tutto
Musicista italiano (Bologna 1879 - Roma 1936); R. fu compositore piuttosto eclettico, nel quale sono ravvisabili influenze francesi, russe e tedesche; amò piegare le tradizionali forme sinfoniche in senso [...] ricco e raffinato e una semplicità di disegno essenzialmente latina.
Vita
Studiò al liceo musicale di Bologna con F Le fontane di Roma (1917), Pini di Roma (1924), Vetrate di chiesa (1926-27), Feste romane (1928), le suites Antiche danze e arie per ...
Leggi Tutto
Teologo e vescovo (Poitiers inizî sec. 4º - ivi 367 circa). Dottore della Chiesa (proclamato nel 1851), uno dei maggiori teologi latini. Poco dopo il battesimo fu eletto vescovo (circa 350), esiliato in [...] di familiarizzarsi con le dottrine teologiche dei Greci, che cercò di rielaborare, sforzandosi di creare una terminologia tecnica in latino; onde riuscì talvolta, a giudizio di s. Girolamo, scrittore contorto e oscuro. Ma il De Trinitate (12 libri) è ...
Leggi Tutto
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...