VOLGATA (o Vulgata)
Alberto Vaccari
Con questo aggettivo sostantivato è designata la versione latina della Bibbia in uso nella Chiesa cattolica. Per il nome, la formazione, le vicende, la tradizione [...] fra i suoi presupposti un fatto dogmatico, cioè l'infallibilità della Chiesa, pure non è punto un decreto dogmatico, che definisca una s'intende, per l'Occidente latino e per le cristianità da esso nate. Per le vetuste chiese di Oriente unite con Roma ...
Leggi Tutto
MODO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Guido GASPERINI
Filosofia. - Termine filosofico (dal lat. modus, corrispondente al gr. τσόπος), designante in generale la qualificazione non essenziale, [...] e parallelamente quello di modus nella tradizione medievale e latina di tale logica: esso aveva servito, infatti, a maniere diverse; e così il sistema musicale tuttora vigente nella chiesa cattolica si vale di non meno di otto modi. Altri sistemi ...
Leggi Tutto
MISHNAH
Umberto Cassuto
. Questo termine (propriamente "ripetizione"; quindi "studio", "insegnamento"; dal verbo ebraico shānāh, "ripetere", e poi "studiare"; presso i padri della chiesa δευτέρωσις), [...] , L'Aia 1929; dal manoscritto Derossiano 138 della Palatina di Parma, a cura dello stesso, in preparazione.
Traduzioni. - Latina: di Guglielmo Surenhusius (con la traduzione dei commenti di Maimonide e di ‛Ōbadyāh da Bertinoro), Amsterdam 1698-1703 ...
Leggi Tutto
VŠEHRD, Viktorin Kornel
Karel Stloukal
Principale rappresentante delle tendenze umanistiche in Boemia ed eminente giurista, nacque circa il 1460 a Chrudim e morì il 21 settembre 1520 a Praga. Fu da [...] un'analisi minuta e con la biografia dettagliata di V.
V. scrisse anche alcune poesie latine, e tradusse alcuni scritti religiosi dei padri della Chiesa, specialmente di Giovanni Crisostomo e di Cipriano da Cartagine.
Bibl.: K. Kadlec, Viktorin K. ze ...
Leggi Tutto
VALOIS, Henri (H. Valesius)
Rosario Russo
Nacque il 10 settembre 1603 a Parigi, dove morì il 7 maggio 1676. Era fratello di Adriano V. Studiò nel collegio dei gesuiti a Verdun e completò la sua preparazione [...] numerose edizioni di classici greci, con la traduzione latina e corredate di commenti; specialmente notevoli le una di seicento lire perché lavorasse intorno agli storici della Chiesa. Nel 1660 fu nominato storiografo del re, con una pensione ...
Leggi Tutto
Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] Megàli Panaghìa, i cui ruderi furono più tardi incorporati in una chiesa bizantina.
Un edificio fra la Biblioteca e la Stoà di L'iscrizione sul pilastro esterno di sinistra registra in latino le dignità romane rivestite da Antioco Filopappo, quella ...
Leggi Tutto
La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] e nel 1483 quelli tra S. Pantaleone e S. Margherita, nonché quelli della chiesa di S. Gregorio, di S. Marcuola e della Bissa (176). Nel 1484 tecniche: mancanza di sovrastrutture e velatura alla latina.
406. Nella seconda metà del XV secolo ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] Venetiis 1755) fornisce le liste vescovili di rito greco e latino dell'isola, grazie ai fondi pubblici veneziani (e a sin troppo desumibile da Franco Venturi, Settecento riformatore, II, La chiesa e la Repubblica dentro i loro limiti, 1758-1774 e V ...
Leggi Tutto
L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] , che le trasformò da scuole di grammatica latina in moderne scuole elementari. Il fallimento del , III, pp. 48-49.
262. Cf. Id., Settecento riformatore, II, La chiesa e la Repubblica dentro i loro limiti, 1758-1774, Torino 1976, pp. 101-162 ...
Leggi Tutto
Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] tratta di un neologismo che combina una parola di origine latina (socius, societas) con una di origine greca (logos). più elevata tra i protestanti (che mancano del conforto protettivo della Chiesa) che non fra i cattolici, tra i vedovi, nubili e ...
Leggi Tutto
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...