Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] » nelle Considerazioni guicciardiniane; ai riferimenti machiavelliani alla Chiesa medievale, ad esempio nei Discorsi sopra la prima .
Il collegamento tra l'epoca contemporanea e quella greco-latina si traduce poi in una più specifica convinzione: i ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] argomento, che giudica che un qualcosa è o non è. In latino si dice enuntiatum, enuntiatio, pronuntiatum, pronuntiatio, effatum" (Dialectica, esponenti, che erano spesso teologi e uomini di Chiesa, miravano pure al suo impiego nell'elaborazione di ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] altri grandi di questa disciplina, così come per l'eloquenza latina ci si appellerebbe a Cicerone, per la poesia greca a Omero a dire il Concilio che doveva riunire la Chiesa romana e la Chiesa orientale. Un avvenimento, questo, che doveva portare ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] muli. È su questa terra che è stata fondata e costruita la chiesa di Dio Padre. Ordinai allora che si deponesse la croce in una greca, ha, come è noto, ampio sviluppo anche in latino e fino al pieno Medioevo, come attesta la Legenda Aurea di ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] serie di personaggi storici, per i quali lo studio del latino non è stato di impedimento nel coprirsi di onore e nel vescovo e il custode di ciò che avviene al di fuori della Chiesa. Infine, si ricordino sempre i principi ai quali sono state affidate ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] bizantina, che con Giustiniano non avrebbe gradito il rilievo dato esplicitamente alla Chiesa romana negli Actus Silvestri49.
La testimonianza letteraria latina cronologicamente successiva risale all’ultima metà del VII secolo, quando Aldelmo vescovo ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] partigianeria di Comune e di partito; nelle più mature, si esprime con la polemica, quasi tutta in lingua latina, sui diritti della Chiesa e dell'Impero. Come grado intermedio si può indicare la ricerca, svolta con metodo storico o pseudostorico, di ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] ipoteticamente e protestando il loro ossequio al contrario decreto della Chiesa. E, forse, per amore della «quiete» che di un discorso leggermente più eufemistico); suggerì l'italiano contro il latino perché «c'est bien assez d'avoir à s'occuper des ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] tedesco e francese), pensate per un pubblico più ampio.
L'uso del latino va inteso comunque in tutto il suo valore: il latino è non solo la lingua propria della Chiesa e dell'amministrazione civile nei suoi livelli più elevati, ma è anche lo ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] un paese" (vv. 34-40).
VI. Periodo del secondo confronto con la Chiesa e il papa Innocenzo IV (1241-1250):
[38] 1242-1250 (?): [BdT come più volte osservato, nella contemporanea poesia in lingua latina e greca, anche se in quantità minore che sotto ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...