BONACCIOLI, Alfonso
Elpidio Mioni
Nacque a Ferrara nel 1502 da Alessandro e Girolama Bendedei. Niente è noto né dei suoi anni giovanili, né dei suoi studi, umanistici ed eruditi, che compì nella città [...] dal latino (in Mantova, appresso Francesco Osanna, 1578). Questo volume fu dedicato a "Maria Bonaccioli degli Aliprandi nobildonna mantovana", nipote dello stesso B., la quale, morto lo zio a Viadana nel giugno 1581, lo fece seppellire nella chiesa ...
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FRACCO, Ambrogio
Franco Pignatti
Nacque verso il 1480 in un'umile famiglia a Ferentino (oggi in provincia di Frosinone), sede della curia provinciale e dei rettori della Campania e Marittima, fattore [...] Ovidius"), che volle aggiungere al suo nome, indica nel poeta latino l'autore di cui sentì più prepotentemente la suggestione e che tradizioni popolari fino ad allora tollerate e assecondate dalla Chiesa.
Fonti e Bibl.: B. Pecci, Contributo alla ...
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BORFONI, Folchino
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Appartenente a un'agiata famiglia cremonese, di cui si hanno notizie a partire dal 1204, esercitò la professione di retore e di grammatico nella sua città natale tra la fine del [...] assai vantaggiosa da parte del Comune di Vicenza, chiese, per restare a Verona, un considerevole aumento. Poiché 1880, p. 13; Id., Dei metodi dell'insegnamento della sintassi latina, in Rivista di filologia e di istruzione classica, XXX (1902), ...
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BENVOGLIENTI, Bartolomeo
Piero Craveri
Nacque a Siena da nobile famiglia del Monte dei Riformatori nei primi decenni del sec. XV. Scarse le notizie biografiche rimasteci: sappiamo che, abbracciata la [...] , divenne canonico e poi preposto (1462) della chiesa metropolitana di Siena; probabilmente insegnò teologia nello Studio De analogia huius nominis verbum et quorundam aliorum e Latina lingua graecam antiquiorem non esse), tipiche esercitazioni di ...
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BALBANO, Timoteo (Timotheus Lucensis)
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Nato a Lucca nella prima metà del sec. XV, il B., come il fratello Girolamo, segretario di Innocenzo VIII, si trasferì in data imprecisata a Roma, ove compì una [...] una spiritosa lettera indirizzata, forse nel 1488, a Giovanni Lorenzi, nella quale, in un vivace latino, il B. riferisce un dialogo avuto, dinanzi alla chiesa di S. Agostino con un francese appartenente al seguito del cardinale Pietro di Foix. A lui ...
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ACAMI, Giacomo
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Erudito romano, di famiglia comitale, vissuto tra la prima e la seconda metà del sec. XVIII. Trascorse gran parte della sua vita a Roma, dove fu membro dell'Accademia di storia ecclesiastica [...] , risalente al sec. V, fosse stato composto per l'uso della Chiesa romana ad opera del papa Leone Magno, e non di Gelasio, secondo rispose con lo scritto De paedobaptismo sollemni in Ecclesia latina et graeca, sive de perpetuo Ecclesiae ritu ac ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...