BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] i sinodi hanno dato inizio al vero rinnovamento della Chiesa e precorrono quei concili particolari e generali che dovranno apostolorum (B. 571); Expositio latina libri Iobi uti vidit in inquisitione Venetiis,cum versione latina libri Iobi (B. 669); ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] , 5). Il C. vi appare come un raffinato conoscitore della lingua latina, dotato di una certa influenza a corte più come consigliere e veggente . Fu seppellito nella tomba familiare a Benevento, nella chiesa di S. Maria delle Grazie, anche se nel ...
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DUNGAL
Mirella Ferrari
Nato presumibilmente in Irlanda, fu attivo nella prima metà del sec. IX prima nelle regioni settentrionali dell'Impero, poi in Italia; Alcuino, parlando di lui fra gli anni 792 [...] per le memorie dei martiri e le dedicazioni delle chiese. è riportata nei Responsa l'epigrafe di Uranio Satiro pp. 44 ss., 164-73, 234-68, 577-86; Bibliotheca hagiographica latina, II, Bruxelles 1900-1901, n. 7978.
Fonti e Bibl.: Alcuini Epist., ...
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MANSI, Giovanni Domenico
Fabrizio Vannini
Nacque a Lucca il 16 febbr. 1692, da Giuseppe e da Maria Rosa Torre, in un ramo collaterale della famiglia patrizia dei Mansi, quello di San Donnino, primo [...] ampio condono a quanti non potevano pagare i canoni dovuti alla Chiesa lucchese.
Dal 1767, colto da apoplessia, il M. (Mss., 2185 della Biblioteca statale, ora pubblicato, testo critico latino e traduzione italiana, a cura di A. Marsili, Lucca ...
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LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] raccolta di commenti scritti da circa sessanta autori greci e latini, dedicata, come già l'Esposizione, a Paolo III e Polonia di L. L. vescovo di Verona (1555-1557), in Dalla Chiesa antica alla Chiesa moderna…, a cura di M. Fois et al., Roma 1983; S ...
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Fabiano, santo
Francesco Scorza Barcellona
Successore di Antero nel 236, secondo la datazione del Catalogo Liberiano, più attendibile di quella di Eusebio di Cesarea, che nel Chronicon pone il suo accesso [...] lettera a Cipriano dopo il loro ritorno alla Chiesa (ibid. 53), e il vescovo di 5, 1-2; 59, 10, 1, a cura di G.F. Diercks, Turnholti 1994-96 (Corpus Christianorum, Series Latina, 3B-C), pp. 44-5, 111-15, 116-19, 131-32, 133-34, 139-50, 151-61, 178 ...
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BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
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Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] solenni onori funebri e le sue spoglie furono seppellite nella chiesa di S. Domenico.
Teologo, storico e filosofo, lodato secolo XV, Napoli 1853, pp. 84 S.; J. A. Fabricius, Bibliotheca Latina mediae et infimae aetatis. V, Fiorentiae i 858, p. 279; J. ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] 1637). Nel corso del lungo soggiorno romano tradusse ancora dal latino in volgare il Trattato de l'origine e accrescimento de la dal cardinale Marcantonio Da Mula, bibliotecario di Santa Romana Chiesa, sul tema allora di scottante attualità, "per ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] richiesta dall'amico Gauderico, vescovo di Velletri, la cui chiesa cattedrale era dedicata a tale santo; l'opera doveva .M. Monti, Per la "Cena" di G. Immonide, in Medioevo e latinità in memoria di E. Franceschini, Milano 1993, pp. 277-302; Id., ...
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EPARCO, Antonio
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù nel 1491. Suo nonno Nicolò e suo padre Giorgio, entrambi medici, appartenevano alla nobiltà corfiota. Il padre era parente di Giano Lascaris, che aveva [...] stamparli. L'E. coglieva ogni occasione per manifestare la sua intenzione di rendersi utile per l'unione della Chiesa greca con quella latina; spinse inoltre il suo zelo in favore della fede cattolica sino a scrivere delle lettere al Melantone, nella ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...