«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] , foriero di divisioni, ma anche di una riflessione sulla concezione della Chiesa e sui sacramenti. Alcune idee della Chiesalatina nascono in questo contesto. Le Chiese orientali, non avendo avuto il donatismo, non hanno maturato certe riflessioni ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] Worms nel 1122 tra pontefice romano e imperatore germanico, e celebrata nel 1123 con la convocazione del primo concilio ecumenico della Chiesalatina a Roma nel complesso lateranense, si ebbe una diffusa rivalutazione della figura del vescovo. Nelle ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] dispute teologiche, presenta delle affinità con alcuni teologemi tertullianei, dunque non era del tutto incomprensibile per la Chiesalatina e addirittura attribuito, da Atanasio, a Ossio di Cordova86, il cui ruolo sarà sottolineato anche da Ilario ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] dove era sorta, cioè entro le mura di Roma.
Il concilio generale di secondo tipo, in questo caso della sola Chiesalatina, sarebbe invece, al giudizio del B., non solo auspicabile ma necessario: non, s'intende, per occuparsi dell'elezione del vescovo ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] la cristianità dovette affrontare la scienza pagana già nell'Antichità; fu solamente nel Medioevo, tuttavia, che la Chiesalatina arrivò a detenere ampi mezzi di coercizione sull'insegnamento e sulla pratica della scienza. Laddove la logica poteva ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] alla fine del 1204 contribuì in modo decisivo ad aiutare l'Impero latino a superare la crisi del 1205, e a dare un'organizzazione stabile alla Chiesalatina in terra greca. Al C. evidentemente mancava ogni comprensione per una qualsiasi ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] , erano contrapposti gli "apostati della fede e fomentatori di scandali" (Quattro lettere, 1974-1975) della Chiesalatina. Il redattore siciliano conosceva perfettamente il vocabolario bizantino della polemica antilatina. Ma è la prima lettera in ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] , anche se stabilmente risiedono in zone dove non è eretta la gerarchia orientale. Spetta al vescovo della Chiesalatina provvedere ai loro bisogni spirituali e liturgici, anche attraverso l’aiuto che i patriarchi possono offrire inviando visitatori ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] , II, Casale Monferrato 1982, pp. 224 s. In aggiunta si vedano: Storia della codificazione del diritto canonico per la Chiesalatina, in Acta Congressus iuridici internationalis…, Romae… 1934, Roma 1937, pp. 4 s.; F. Charles-Roux, Huit ans au Vatican ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] di Firenze, una rilevanza ormai quasi esclusivamente erudita. La tesi del C. fu quella dell'uso costante nella Chiesalatina dell'azimo. Fondata sulla accentuazione della mancanza di fonti letterarie che consentissero di ipotizzare una soluzione di ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...