ANTONELLI, Nicola Maria
Elvira Gencarelli
Nacque a Pergola, nella Legazione di Urbino, l'8 luglio 1698, da una nobile famiglia di Senigallia. Terminati a Roma gli studi filosofici, seguì quelli di diritto [...] Iacobi, ep. Nisibeni, Romae 1756, in cui, con testo armeno e traduzione latina a fronte, furono pubblicati per la prima volta i discorsi di uno dei più antichi Padri della Chiesa, il siriaco Afraate, col nome di Iacobus de Nisibus.
Nel 1760 l'A ...
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FORZONI ACCOLTI, Pier Andrea
Gianfranco Formichetti
Nacque a Firenze il 1° marzo 1639, da Francesco, discendente della famiglia Accolti, e da Francesca di Zanobi.
Studiò presso i barnabiti e i gesuiti, [...] come poeta, dilettandosi tanto con la musa volgare quanto con quella latina. Fu amico di F. Redi e conobbe A. Segni, Morì a Firenze il 6 dic. 1719 e fu sepolto nel chiostro della chiesa di S. Spirito degli agostiniani.
Il 22 febbr. 1720 il Salvini, ...
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BORGIA, Nilo
Marco Petta
Nato a Piana degli Albanesi (Palermo) il 1º marzo 1870, entrò tredicenne nella badia greca di Grottaferrata, ove si formò all'ascetica monastica e agli studi letterari ed ecclesiastici. [...] alla letteratura e, soprattutto, alla liturgia della Chiesa greca. Dagli interessi che aveva come bibliotecario e Il Commentario liturgico di s. Germano... e la versione latina di Anastasio Bibliotecario, 2ediz., Grottaferrata 1912; Se allo Spirito ...
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ALCHERIO
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Appartenne forse al clero bizantino di Palermo (Klewitz, ma contra Ménager), rimasto operante anche durante la dominazione araba. Messo a capo della diocesi di Palermo, a lui è diretta la [...] espressione del giubio del papa per la ripresa della vita della Chiesa in Sicilia), aderendo alle richieste di A., appoggiate da Roberto ecclesiastica bizantina furono eliminati dalla nuova gerarchia latina che venne stabilita nell'isola.
A., ...
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segreteria di Stato pontificia
Organo della Santa Sede che presiede agli affari politico-religiosi della Chiesa cattolica. Le sue origini vanno ricercate nella Camera secreta istituita da Martino V (1417-31) [...] Secreteria apostolica per la corrispondenza ufficiale in lingua latina disciplinata (1487) da Innocenzo VIII; questa Stato «coadiuva da vicino» il papa sia nella cura della Chiesa universale sia nei rapporti con i dicasteri della Curia romana. ...
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utraquisti
Denominazione (tratta dalla locuzione latina sub utraque specie) dei seguaci – anche detti calicisti – di Giacomo di Stříbro, magister artium a Praga, che nel 1414 cominciò a sostenere il [...] del pane e del vino. Jan Hus riprese questa rivendicazione (calice ai laici) che divenne caratteristica della riforma religiosa boema. Alcuni u. ritornarono (conservando il calice) in seno alla Chiesa, altri ne rimasero fuori («fratelli dell’unità»). ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...