La nozione di a. consiste specificamente nella distribuzione della capacità di scrivere e di leggere nelle diverse età e società dalle origini della scrittura sino ai giorni nostri; in quanto tale essa [...] livelli alti. In Svezia si venne affermando, per impulso della locale Chiesa luterana, un a. soprattutto di lettura diffuso praticamente a tutta la in Asia, dell'Africa, dell'America Latina, mentre gli stessi paesi industrializzati scoprivano al ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, i, p. 645; III, i, p. 405; IV, i, p. 485; V, i, p. 679)
Geografia umana ed economica
di Elio Manzi
Popolazione
Nel corso degli anni Novanta la C. ha compiuto sensibili progressi [...] , una controtendenza che riguarda anche altri Stati dell'America Latina. La distribuzione della popolazione è mutata anche a causa svolsero in Germania, grazie alla mediazione della Chiesa tedesca, colloqui tra rappresentanti della società civile ...
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Honduras
Elio Manzi e Alfredo Romeo
(XVIII, p. 551; App. I, p. 715; II, i, p. 1188; III, i, p. 815; IV, ii, p. 136; V, ii, p. 570)
Geografia umana ed economica
di Elio Manzi
Popolazione
Il paese continua [...] significativi progressi che ormai contrassegnano diversi Stati dell'America Latina. Pur non essendo stato coinvolto dai conflitti che con associazioni di imprenditori e soprattutto con la Chiesa cattolica (già critica nei confronti del governo per ...
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VEROLI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Cittadina del Lazio meridionale, in provincia di Frosinone, situata a 570 m. di altezza su uno [...] forte posizione della città, lontana dalla grande arteria della Via Latina, e discosta dalla via che portava a Sora, dovette in al trattato di Costanza. Legata sempre più agl'interessi della Chiesa, Veroli negò fedeltà a Enrico VI; e Federico II vi ...
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VENOSA (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Carlo CESCHI
Giuseppe LUGLI
Nicola NICOLINI
Paese della Lucania in provincia di Potenza, situato (412 m. s. m.) in felice posizione sull'antica via Appia, [...] , costituisce il più singolare complesso monumentale. La prima chiesa, di pianta basilicale a tre navate e abside semicircolare console L. Postumio: poco dopo vi fu condotta una colonia latina di 20.000 uomini e questo le diede una grande importanza, ...
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(IX, p. 561)
Premessa storica alla deduzione della colonia latina di C. nel 273 a.C. fu la sconfitta delle forze alleate di Volsinii e di Vulci ad opera del console Ti. Coruncanio nel 280. In seguito i [...] della città interessava solo il foro in cui venivano trasformati alcuni dei vecchi edifici: nel 4° secolo una chiesa cristiana inserita nella basilica di epoca repubblicana coesisteva con un santuario pagano dedicato a Bacco, situato nell'entrata SE ...
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VENZONE (da Aventio o Aventionum; A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Mario BRUNETTI
Cittadina della provincia di Udine, posta sulla sinistra del Tagliamento. poco dopo la confluenza in esso della Fella, [...] costituito dalla Piàzza del municipio con il Palazzo comunale, la chiesa di S. Giovanni, una fontana, alcune belle case. ibrida fra il sistema basilicale, il centrale e la croce latina: ibridismo che denota, forse, più che rifacimenti, incertezza ...
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Col riconoscimento dell'Azione cattolica italiana (art. 43 del concordato) come organismo autonomo apolitico, il fascismo aveva accettato di porre un limite al proprio totalitarismo; ma era inevitabile [...] in luce le conseguenze che un conflitto con la Chiesa avrebbe avuto per il regime; dopo trattative, durante locali, e continuano la loro attività, nonostante difficoltà esterne; nell'America latina l'A. C. è già costituita o in via di costituzione in ...
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VITORIA (A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Città della Spagna, capoluogo della provincia di Álava (Biscaglia). Il centro abitato, che sorge sul punto di convergenza nella [...] - La cattedrale di Santa Maria ha pianta a croce latina con tre navate nella parte anteriore, due nel transetto S. Pietro che data dall'ultimo trentennio del sec. XV. La chiesa di S. Michele, incassata nelle mura della città, deriva dal tipo gotico ...
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Ecclesiastico ortodosso e uomo politico romeno, nato a Topliţa (Transilvania) il 18 luglio 1868, morto a Cannes il 6 marzo 1939. Seguì gli studî di teologia e di filologia, che diedero un'impronta moderna [...] Sua suprema aspirazione fu di stabilire più stretti legami con le chiese occidentali e a tale scopo si recò a Londra a prender origine latina sopravvivente anche in materia religiosa, cercò di abolire alcune forme che allontanavano la chiesa romena ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...