Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] delle vesti, il mescolarsi ai semplici fedeli, l’assidua frequentazione della chiesa, il grande fervore religioso111. Rufino di Aquileia, traduttore e continuatore latino della Storia ecclesiastica, vede manifestarsi l’umiltà dell’Augusta nel pranzo ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] la lettura di una serie di edizioni della Bibbia in latino e di tutte le edizioni del Nuovo Testamento nelle varie , Genève 1971, pp. 295-310.
R. De Maio, Riforme e miti nella Chiesa del Cinquecento, Napoli 1973, pp. 93-139.
C.M. De Witte, Bartolomeo ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] voll., Roma 1997; K. Baus, Il clero nella Chiesa imperiale, in Storia della Chiesa, a cura di H. Jedin, II, L’epoca la guerre sainte. Guerre religion et idéologie dans l’espace méditerranéen latin (XIe-XIIIe siècle), éd. par D. Baloup, Ph. Josserand ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] anche delle suggestioni che provenivano dall’America latina, avallate in parte da alcuni documenti del G. Alberigo, cit., V, 2001, pp. 87-142.
40 La discussione sulla Chiesa nel mondo moderno (22 settembre-7 ottobre 1965) in Acta Synodalia, IV, 1, p ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] (1958), pp. 159-218; G. Matthiae, Mosaici medioevali delle chiese di Roma, Roma 1967, pp. 8-35; A.A. Amadio di A. La Regina, Roma 2000-2008, III, pp. 151-152, s.v. Latina via (B. Mazzei); M. Andaloro, L’orizzonte tardoantico, cit., pp. 131-135, cat ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] era un diacono - ed il primicerio dei notai della Chiesa di Roma Ambrogio, stipulasse un accordo che il re longobardo (6), a cura di L. Halphen, Paris 1923, pp. 18-21 (teso latino e trad. franc.); Chronicon Salernitanum, capp. 2-7, a cura di U. ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] tedesco e francese), pensate per un pubblico più ampio.
L'uso del latino va inteso comunque in tutto il suo valore: il latino è non solo la lingua propria della Chiesa e dell'amministrazione civile nei suoi livelli più elevati, ma è anche lo ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] cc. 627-696 (epistola VIII, con traduzione latina; in questa edizione l’epistola è suddivisa in 118 calendario gregoriano è stato introdotto nella primavera del 1916, ma la Chiesa ortodossa bulgara lo ha adottato solo nel dicembre del 1968, perciò ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] loro soldi e tutti i loro beni, mentre onorava tutte le chiese di Cristo e tutti i cristiani»9.
Il fondatore di Costantinopoli sino all’829. Sia l’originale greco sia la versione latina di questo scritto si sono conservati, ed entrambe le redazioni ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] turco era fortemente condizionato dal mancato rispetto da parte dei Bizantini degli accordi d'unione tra la Chiesa greca e quella latina, concordati durante il concilio di Ferrara e Firenze. La lettera inviata dalla Cancelleria pontificia nel 1451 ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...