BALDI, Lazzaro
Evelina Borea
Nacque a Pistoia nel 1624 circa. Attratto dalla fama del conterraneo Pietro Berrettini da Cortona, desiderò avviarsi alla pittura sotto la sua guida e pertanto lo raggiunse [...] tempietto borrominiano in S. Giovanni in Oleo a Porta Latina, dipinti nel 1658 circa; qui il pittore appare B. morì a Roma nel 1703.
Oltre le numerose pale sparse nelle chiese di Roma e quelle inviate a Pistoia, Camerino, Foligno, Perugia, Spoleto ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Vecchio
Armando Petrucci
Nacque ad Arezzo nel 1415 da Michele, di nobile famiglia aretina ed allora professore di diritto a Firenze, e da Margherita Roselli. Studiò diritto a [...] , quando la sua fama dì giurista s'era solidamente affermata, chiese ed ottenne di essere fatto savio del Comune e assessore dei dato il suo interesse fondamentalmente letterario.L'altra opera latina dell'A., il Dialogus de praestantis viro rum ...
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MANSONE
Ulrich Schwarz
Primo duca di Amalfi, con questo nome, era figlio del duca Sergio (I), della famiglia del Muscus comes.
M. fu uno dei principali esponenti della dinastia amalfitana de Musco comite, [...] eccezione, perché la cultura scritta ad Amalfi era latina. Nella superstite documentazione ducale M. sottoscrive di il vescovo di Amalfi, Mastalo, M. riassestò le condizioni della Chiesa di Amalfi e ottenne che fosse innalzata ad arcidiocesi. Amalfi ...
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CAROTO, Giovanni
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio e fratello minore di Giovanni Francesco, nacque nel 1488 c. a Verona, in contrada S. Maria in Organo (la data si deduce dal testam. del 15 [...] con la Madonna in trono tra i ss. Pietro e Paolo nella chiesa veronese di S. Paolo in Campo Marzio. Sono questi gli unici volgarizzamento fatto nel1546 da Gabriele Saraina sopra l'opera latina di Torello suo zio e nelle nozze… Antonio Portalupi ...
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ANGELA da Foligno, beata
Giorgio Petrocchi
Nata a Foligno nel 1248 circa; di famiglia agiata (si ignora il casato), non compì studi, ma nonostante la sua ignoranza della scrittura e la modesta esperienza [...] 4 genn. 1309; i suoi resti sono venerati nella chiesa di S. Francesco. Fu detta "magistra theologorum". Il de la B. Angèle de F., a cura di P. Doncoeur, testo latino e traduzione francese, Paris 1925-26; Le livre de l'expérience des vrais fidèles ...
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CALANDRELLI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Zagarolo (Roma) il 22 maggio 1749 da Tommaso e da Maria Fortini. Inviato a studiare grammatica latina nel seminario vaticano, poi retorica in quello di Albano, [...] la ricostruzione delle fasi di un'eclisse descritta dagli storici latini e attribuita all'anno 359 di Roma. Non mancano però una lunga malattia, morì il 24 dic. 1827. Fu sepolto nella chiesa di S. Apollinare, nella quale il nipote gli fece erigere un ...
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ABIGNENTE, Filippo
Leopoldo Cassese
Nacque a Sarno (Salerno) il 10 apr. 1814 da Giovanni e da Fortunata dei baroni Gaiano di Baronissi. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne ben presto canonico [...] del Varo. Nello stesso periodo collaborò al periodico Gente latina diretto da Ausonio Franchi.
Della sua amicizia, stretta durante P. E. Imbriani; indi ebbe la cattedra di storia della Chiesa presso l'università di Napoli.
Le sue lezioni, di cui Marc ...
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CIASCA, Agostino
J. Alberto Soggin
Nato a Polignano a Mare (prov. di Bari) il 7 maggio del 1835, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Leonardo e da Olimpia Montanari, fu battezzato con [...] . Poco dopo la presa di Roma il governo italiano gli chiese di esaminare tre codici malabarici di provenienza indostana (lettera s. sempre a Roma, il testo arabo e la traduzione latina della versione dell'"armonia dei quattro Vangeli" di Taziano ...
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ARESE (Aresi), Paolo
Francisco Andreu
Di nobile casato milanese, nacque nel 1574 a Cremona, dove suo padre, il conte Marcantonio, era podestà. Entrato fra i teatini di S. Antonio di Milano, il 6 genn. [...] 1624, più volte ristampata anche nella versione latina di p. Wemers (Discursus praedicabiles), Antverpiae , pp. 54-62 (con bibl.); P. G. Pollini, Memorie stor. della Chiesa tortonese, Tortona 1990, p. 64; E. Santini, L'eloquenza italiana, I, Palermo ...
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ALIMONDA, Gaetano
Fausto Fonzi
Nato a Genova il 23 ott. 1818, studiò nel seminario di Genova, nel quale divenne poi professore e vicerettore. Gli attacchi di liberali e giobertiani contro gesuitanti, [...] e al "teutonismo", a difesa della civiltà cristiana e latina.
Nel 1877 (23 sett.) venne nominato vescovo di Albenga 1870 e 1871,Genova 1871; Il Papa in Italia,Genova 1871; La Chiesa nella morte di Pio IX,Genova 1878; Il mio episcopato,Genova 1879; ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...