VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] 'arte bizantina o la cristianità ortodossa abbiano avuto un qualche riflesso nella dell'argento proveniente dall'Oriente. Sebbene gli Scandinavi , hov og kirke [Hørg, luogo di culto e chiesa], København 1966; D.M. Wilson, O. Klindt-Jensen, Viking Art, ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] poco ecclesiastico ma di provata ortodossia, fu condannato. La messa all in contrasto con gli orientamenti della Chiesa, e manifestando apertamente la della Diocesi di Milano", 10, 1963, pp. 37-304.
D. Secco Suardo, Da Leone XIII a Pio X, Roma 1967. ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] viene addirittura esposta all'interno di una chiesa, le immagini e le scritte si dalla tradizione cristiana, sia ortodossa sia eretica, dagli scritti d'orientamento arabo, che associava i punti cardinali ai quattro venti principali (Géographie d ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] un nuovo interesse per le croisées d'ogives delle loro chiese gotiche: si trattava di un' in Francia essa costituì la dottrina ortodossa, e persino dopo la prima stesso, si fossero spostate verso l'Oriente ed esistono buone ragioni per ritenere che ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] chiamano gli arabi, che si affaccia a oriente sulla valle di Giosafat, dove la centinaio di metri in linea d'aria vi sono la chiesa della Natività, la via crucis sionismo la frazione radicale e ortodossa detta Mizrahi, formata dagli elementi ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] come «la prima e più amata cantante d’opera oggi in Grecia» (Wiener Illustrierte, cattolico e una greco-ortodossa che vivevano nel peccato chiese di unirsi a lui in un lungo giro di concerti per le maggiori città del mondo, compreso l’Estremo Oriente ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente (476 d.C.). Fino al 13° secolo , contadini, giunsero dall’Oriente funzionari e giudici; i ortodosso, così come le successive dominazioni angioina, aragonese e spagnola, strettamente legate alla Chiesa ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] dopo la morte, fu redatta in Oriente in onore dei santi medici Cosma apologetica ortodossa, soprattutto tavole votive collocate in altre parti della stessa chiesa, come per es. quelle di S. sua morte appare nelle c.d. icone agiografiche, dal tardo sec ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal regno di Nicola I la straordinaria fioritura culturale dell’Ottocento [...] nonché la subalternità della Chiesa russo-ortodossa a un potere , nel mio piano, c’è un balcone ad oriente, verso il giardino, verso i campi; l’altro di inganni, di dolore e di male, s’infiammò d’una luce più vivida che non mai, le illuminò tutto ...
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FILIPPO I d'Angiò, imperatore nominale di Costantinopoli
Andreas Kiesewetter
Quarto figlio di Carlo II d'Angiò, dal 1285re di Napoli, e di Maria di Ungheria, nacque nel 1276. Fino all'età di tredici [...] ortodossa Firenze chiese a . Trani 1940, pp. 212 s.n. 108; II, a cura di D. M. Pastore, ibid. 1964, pp. 49 ss. n. 14, 54 . 17, 64 ss. nn. 21 s., 74 s. n. 25; Diplomatari de l'Orient català (1301-1409), a cura di A. Rubió i Lluch, Barcelona 1947, pp. 58 ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...