Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] Chiesa di Dio con decisione di pacifica unanimità e per predicare la verità della fede ortodossa pp. 556-575. Sull’Oriente bizantino, si vedano i 59 Si veda ad esempio: Smar., via reg. 3, c. 940C-D (Salomone ed Ezechia); 4, c. 943C (Salomone); 18, cc. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] bizantina o la cristianità ortodossa abbiano avuto un qualche di S; il nome deriva dalla coppa d’argento inciso ritrovata nella tomba del re proveniente dall’Oriente.
Lo stile e, negli anni Cinquanta, di erigere chiese a Hedeby, Ribe e Birka. Nel ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] che la Chiesa romana aveva dato alla definizione delle dottrine ortodosse ed al ristabilimento rôle des legats de la cour de Rome en Occident et en Orient du IVe au IXe siècles, in Mélanges d'histoire et Philol. de l'Ecole des hautes études, XXXIV ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] nell'autonomia politica dall'Oriente e nella indipendenza dai di Chiese orientali facevano solenne professione di fede ortodossa e ; M. Baumont, Le Pontificat de Paul Ier, "Mélanges d'Archéologie et d'Histoire. École Française de Rome", 47, 1930, pp. ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] smania di protagonismo in Oriente - fu facile bersaglio a , sin imbevuti della "ortodossa dottrina della Chiesa greca" i "più teneri turco dopo Lepanto, Firenze 1961, ad ind.; M. D'Addio, Il pensiero politico di Gaspare Scioppio…, Milano 1962, ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] punto oggi detto Mezzocammino, egli innalzò una chiesa a s. Ciriaco nel punto in cui si decisione la sua perfetta aderenza all'ortodossia cristologica latina sul problema dell' , Du monoénergisme au monothélisme, "Échos d'Orient", 31, 1928, pp. 16-28 ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] testamento esponeva la dottrina ortodossa delle "due volontà" Chiese occidentali. La situazione appare leggermente diversa per l'Oriente Alla fine, tuttavia, M. dimostra una vera grandezza d'animo ricordando Eugenio nelle sue preghiere (ep. 16, ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] , che gli rilasciò un attestato di ortodossia. Sottovalutando il mandato di cattura che pendeva che associava orientamenti filoprotestanti a simpatie politiche per casa d’Austria, era dopo essersi riconciliato con la Chiesa. In fama di dotto grecista ...
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BONIFACIO IV, papa, santo
Paolo Bertolini
Marso della Valeria, fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre nove mesi di vacanza della Sede apostolica, [...] Tre Capitoli; l'organizzazione della Chiesad'Inghilterra che, sorta alcuni Bertolini (p. 294), "di quel totale orientarsi verso la religione della vita spirituale romana, che Concilio ecumenico, e l'altra, ortodossa, che si appoggiava alle autorità ...
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Greco-ortodossi
EEnrico Morini
Piissimi e ortodossi, anziché empi ed eretici ‒ come ormai li percepiva l'Occidente latino dopo il definitivo consumarsi dello scisma tra Roma e Costantinopoli e il traumatico [...] Corsi, i greci ortodossi del Regno non erano
S. Borsari, Federico II e l'Oriente bizantino, "Rivista Storica Italiana", 63, 53-66).
D. Stiernon, Basile de Reggio, le dernier métropolite grec de Calabre, "Rivista di Storia della Chiesa in Italia", ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...