Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] per recuperare all'ortodossia i monofisiti che, presenti in gran numero nelle province orientali, erano stati tra Roma e Ostia, nel punto oggi detto Mezzocammino, egli innalzò una chiesa a s. Ciriaco nel punto in cui si trovavano le tombe del ...
Leggi Tutto
Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] testamento esponeva la dottrina ortodossa delle "due volontà" greco, redatto da monaci orientali e trascritto successivamente in latino I, pp. 9 ss.
G. Arnaldi, Le origini dello Stato della Chiesa, Torino 1987, pp. 61-5.
P. Corsi, La politica italiana ...
Leggi Tutto
PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] all’inquisitore di Ferrara, che gli rilasciò un attestato di ortodossia. Sottovalutando il mandato di cattura che pendeva su di lui dopo essersi riconciliato con la Chiesa. In fama di dotto grecista e orientalista, strinse rapporti di amicizia con ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] ’XI secolo fino a comprendere il katholikòn con la cripta sottostante, la chiesa della Theotokos, la trapeza e le celle dei monaci, disposte in corpi tradizione religiosa e artistica ortodossa nelle regioni dell’Europa orientale anche dopo l’eclissi ...
Leggi Tutto
Vedi MADABA dell'anno: 1961 - 1995
MADAΒA (Μήδαβα, Madaba; v. vol. IV p. 760)
M. Piccirillo
Città dell'altopiano di Moab, nell'odierna Giordania, 30 km a S di Philadelphia ('Ammān) sul percorso della [...] decenni del VII secolo. Una sala mosaicata occupava il centro dell'ala orientale (9,50 x 7,30 m). L'ingresso della sala era 1897, durante la costruzione della nuova chiesa parrocchiale della comunità greco-ortodossa, fu scoperto il «mosaico della ...
Leggi Tutto
DAMIANO, santo
Bernard Bavant
Nato verso la metà del sec. VII, fu attivo fino ai primi anni di quello successivo. La sua forma;zione, i motivi della sua scelta religiosa, gli inizi della sua carriera [...] ma accenna anche al fatto che egli era di origine greca od orientale, e che in ogni caso proveniva e si era formato in ambiente vescovi scismatici sottoscrissero l'atto di unione all'ortodossia e alla Chiesa romana, che fu proclamata nel corso di, ...
Leggi Tutto
RAIMONDI, Giovanni Battista
Mario Casari
RAIMONDI, Giovanni Battista. – Nacque a Napoli nel 1536 circa, da Alessandro Raimondi di Cremona. Ignoto è il nome della madre.
A Napoli, in modalità non note, [...] fondata su un vasto patrimonio di manoscritti orientali originali, arrivati infine a circa 500: un nucleo sostanziale fu fornito da Ni᾽matallāh Aṣfar di Mardīn, ex patriarca della Chiesa siro-ortodossa di Antiochia, esule a Roma, esperto astronomo ...
Leggi Tutto
Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] trasferirono gli abitanti nella Mesopotamia orientale, dove gli Edessani trapiantarono la loro chiesa giacobita. Dopo la breve si ebbero a E. due gerarchie, una monofisita e l'altra ortodossa.
Monumenti. - Le antichità di E. non sono state sinora ...
Leggi Tutto
FESTO, Flavio (Flavius Rufus Postumius Festus)
Paolo Bertolini
Probabilmente figlio di Rufio Postumio Festo, che nel 439 fu console per l'Occidente, dovette nascere a Roma nel quarto o nel quinto decennio [...] ), sostenitore di una linea di conciliazione con le Chieseorientali e con l'imperatore.
Nella nuova situazione apertasi alla una conciliazione tra le dottrine monofisite e la definizione ortodossa del Concilio di Calcedonia del 451.
F. si trattenne ...
Leggi Tutto
PALEOLOGHI
J.W. Barker
Ultima dinastia bizantina, che resse l'impero tra il 1258 e il 1453 - anno della caduta di Costantinopoli nelle mani dei Turchi -, dando vita, nonostante la forte decadenza politica [...] con il papato il primo tentativo di riunificazione della Chiesa greco-ortodossa con quella romana (concilio di Lione, 1274) epoca, Giovanni V, venne effigiato in un mosaico sull'arco orientale all'interno del grande edificio.Oltre alla corte, fu sul ...
Leggi Tutto
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...