CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] lato la Russia prese subito ad incorporare gli uniati nella Chiesaortodossa e a modificare la gerarchia cattolica latina, incurante delle viva nei rapporti con le confessioni cristiane orientali: durante il suo pontificato riconobbe l'autorità ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] , Leone XIII e Pio X, B. XV sognò il ritorno delle Chieseorientali separate. Quando scoppiò la rivoluzione russa, ritenne giunto il momento per cercare di liberare la Chiesaortodossa slava dal peso dell'influenza dei governi. Il 10 maggio 1917 ...
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URSS
(Unione delle repubbliche socialiste sovietiche) Stato federale costituitosi a seguito della Rivoluzione d’ottobre, esistito dal 1922 al 1991, esteso su territori che andavano dall’Europa orientale [...] scoppiò la Seconda guerra mondiale; il 17 truppe sovietiche invasero la Polonia orientale. A nov. l’URSS attaccò la Finlandia, e nel marzo 1940 una non facile riconciliazione con la Chiesaortodossa. Il compito fu facilitato dalle atrocità ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] : mentre, infatti, Ademaro era stato favorevole a una collaborazione con l'Impero orientale, D. promosse una politica di confronto con questo e con la Chiesaortodossa. La diversa linea che venne seguita dai due legati ha indotto alcuni storici ...
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Mosca
Claudio Cerreti
L’anima della Grande Russia
Mosca è la più vasta e popolosa città dell’Europa orientale e di tutta l’immensa Repubblica di Russia – anzi, un tempo non lontano, di tutta l’Unione [...] Chiesaortodossa russa. Ciò non solo diede a Mosca la dignità di capitale religiosa ma anche, dato il sistema orientale , con la grande basilica di S. Basilio e tante altre chiese e monasteri, e poi gli edifici barocchi e ottocenteschi che sorsero ...
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(lat. Ruthenia) Nome medievale della Russia kieviana, ripreso dalla monarchia austroungarica per designare il territorio carpatico di NE popolato da Ucraini e diviso tra Ungheria, Galizia e Bucovina. In [...] per Ruteni si intesero i cattolici uniti di rito orientale, abitanti nelle medesime regioni (detti ora Ucraini). 1839 con la distruzione della Chiesa unita e l’assorbimento degli uniati nella Chiesaortodossa. Ampia libertà di sviluppo ebbero ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] estensione. A tali vaste pianure, che raggiungono nella Muntenia orientale la loro maggiore ampiezza, si deve uno degli aspetti più a IaŞi e di tutelare presso il governo ottomano la chiesaortodossa e gl'interessi dei due principati. La Russia negli ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] cenno al caso dei ruteni della Lituania passati alla Chiesaortodossa; San Pietroburgo considerava la questione risolta in modo luterano in Pomerania, Brandeburgo, Hannover e Prussia orientale, tentava di facilitare al massimo i matrimoni misti ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] sulla situazione religiosa della Moscovia e sulle posizioni dottrinali della Chiesaortodossa russa. Gli sforzi di G. per stabilire rapporti con le Chieseorientali non cattoliche furono accompagnati anche da una particolare attenzione dedicata ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] ed elitaria che si opponeva all'aristocrazia e alla Chiesaortodossa. Dall'estero Aleksandr Herzen indicò una strada al importante anche per i progetti di democrazia popolare nell'Europa orientale (1945-1949).Nei paesi dell'Europa del nord, i partiti ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...