Vedi SALONA dell'anno: 1965 - 1997
SALONA (v. vol. VI, p. 1077)
J. Vokotopoulou
K. Soueref
Nuovi scavi e ricerche, anche condotti in collaborazione con missioni straniere, hanno consentito di acquisire [...] 304, in occasione della persecuzione di Diocleziano. Grande prestigio ebbe il vescovo Domnio, di origine siriaca (il quale più tardi fu patrono della chiesa spalatina); S. divenne presto metropoli delle diocesi dalmate, e nei primi decenni del V sec ...
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BUGATI, Gaetano
Angelo Paredi
Nato a Milano il 14 ag. 1745 in una ragguardevole famiglia (il padre era stato cancelliere del Senato), studiò nelle scuole dei barnabiti di S. Alessandro. Qui si segnalò, [...] 'appendice nella quale si spiega un dittico d'avorio della chiesa metropolitana di Milano (Milano 1782), una vera miniera di . Branca, valente ebraista, lo spinse ad occuparsi dei codici biblici siriaci. A tale scopo il B. accolse l'invito del card. ...
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BERETTA DELLA TORRE, Siro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia nel 1732, da Bartolomeo, notaio e cancelliere dell'università, in una nobile famiglia che aveva già dato lustro al foro e alle cattedre pavesi. [...] orazioni e lavori granunaticali di lingua ebraica e siriaca).
Pubblicò un unico opuscolo anonimo: In linguam colleghi giansenisti sulla questione del primato giurisdizionale del papa sulla Chiesa universale; infatti il Natali, in una lettera al ...
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ASSEMANI, Simone
Giorgio Levi della Vida
Di origine maronita, nacque a Roma il 19 febbr. 1752 da Elia Antonio e da madre italiana. Si addottorò in teologia alla Sapienza di Roma e, ordinato sacerdote, [...] Grisologo la quale si conserva nella chiesa cattedrale d'Imola...,Padova 1804.
Il fratello dell'A., Antonio, fu scrittore della lingua siriaca nella Vaticana e continuatore della catalogazione dei manoscritti siriaci e arabi dal 1775 al 1818, agente ...
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KOSMAS (Κόσμας)
L. Guerrini
Mosaicista greco, del V-VI sec. d. C., noto per aver firmato in caratteri greci insieme a Georgios (v.) il pavimento dell'atrio della chiesa di S. Anastasia ad Arkassa (antica [...] , specialmente siriaca. Costituivano motivi decorativi anche varie iscrizioni, per lo più versetti biblici, lodi alla divinità, ecc. Un'iscrizione più ampia posta davanti alla porta che dall'atrio conduce al nartece, ci informa che la chiesa dedicata ...
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KYRIS, Markianos (Μαρκιανός Κυρις)
C. Bertelli
Architetto siriaco, attivo tra il 390 e il 418 d. C.
Le iscrizioni, in cui egli compare come τεχνίτης, e, in un caso, anche come πρεσβύτερος, gli fanno [...] risulta una delle figure più interessanti dell'architettura cristiana siriaca agli inizî del V secolo.
Dalla sua chiara impostazione sensibile, dai tipi nuovi di capitelli da lui creati deriva la chiesa di Brād, opera di Ioulianos.
Bibl.: C. H. ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
caldeo
caldèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chaldaeus, gr. Χαλδαῖος]. – 1. Della Caldea; relativo o appartenente ai Caldei, antica popolazione semitica originaria dell’Arabia orient., entrata in Mesopotamia verso il sec. 11° a. C. e stanziatasi...