SALOMONE (ebraico Shĕlōmōh; greco dei Settanta Σαλωμων [recensione di Luciano, anche Σολομών, come il Nuovo Testamento e Flavio Giuseppe])
Giuseppe RICCIOTTI
Raffaele CORSO
Leone TONDELLI
Figlio [...] era quello di Gerusalemme, bensì il cuore dell'uomo o la Chiesa e il Paradiso.
Scartata la tesi di un substrato ebraico, fine del sec. II o all'inizio del III.
Un originale siriaco fu propugnato ultimamente da R. Harris e dal Mingana che pongono l ...
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SALONICCO (gr. Θεσσαλονίκη; lat. Thessalonica; turco Selanik; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Roberto PARIBENI
Angelo PERNICE
Pio VITI
Anastasios K. ORLANDOS
Città della Grecia, la più importante dopo [...] più a sud di S. Demetrio si erge la chiesa della Vergine Acheropoıētos, chiamata anche chiesa di Santa Paraskevē. È una basilica a tre non sono contemporanee: il Cristo è un'opera d'imitazione siriaca fatta alla metà del sec. VII, invece gli Apostoli ...
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Vescovo di Cesarea (di Palestina), dove forse era nato, tra il 260 e il 265. Durante molti anni visse in stretta relazione con Panfilo che, diventato presbitero della Chiesa, aveva fondato in Cesarea un [...] tutto); la seconda, più lunga, è nota in una versione siriaca, pubblicata dal Cureton, e in frammenti del testo greco. Per il popolo di Dio. Si è detto che per sua bocca parla la Chiesa vittoriosa del sec. IV, e si è anche detto ch'egli appartiene ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] ., in templo; cfr. Matteo, XXIV, 15; Marco, XIII, 14; Siriaca "e sull'ala dell'abbominazione") abbominazione desolante, sinché la fine e lo forma stabile in un regno esteso all'universo, nella sua Chiesa; d'altra parte, distrutto da Tito (70 d. ...
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Sacerdote e scriba giudeo, che ebbe grandissima efficacia, insieme con Neemia (v.), nella restaurazione dello stato giudaico in Gerusalemme dopo l'esilio di Babilonia.
L'attività di E. si svolse in circostanze [...] IV libro di Esdra ha avuta ottima accoglienza nella Chiesa, sino a essere in parte usato nella liturgia , in Text a. Studies di A. Robinson, III, 2, 1895; siriaca, contenuta nella versione della Pescitta edita, dopo datane la versione latina (Monum. ...
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Per cappella s'intende una piccola costruzione religiosa annessa a una chiesa, a un palazzo, a un castello, a una villa, a un cimitero: può essere incorporata all'edificio, di cui fa parte, o del tutto [...] romana, appena ingentilita da motivi di oreficeria siriaca, è la cappella o mausoleo fatta costruire da S. Maria di Arabona, S. Galgano e in quasi tutte le chiese domenicane e francescane della Toscana e dell'Italia centrale del sec. XIII ...
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MARCIONE
Mario Niccoli
. Una delle personalità più interessanti del cristianesimo nel sec. I alla quale si . riporta un movimento, il più vasto e pericoloso, prima delle controversie ariane, che abbia [...] che i marcioniti celebreranno poi come quella della fondazione della loro chiesa) va riferita al luglio del 144. In quel mese M ancora un pericolo per le comunità cristiane di lingua siriaca, e poi scompare quasi completamente. Tracce sicure di ...
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L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] agli apostoli: non si ammetteva che gli apostoli non fossero tornati sulla loro opera per difendere la chiesa dall'assedio di Satana (Didasc. siriaca, ed. Achelis, p. 120; Ep. apost., ed. Schmidt, p. 130, 154). Ma non dissimilmente gli gnostici ...
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INFERNO (fr. enfer; sp. infierno; ted. Hölle; ingl. hell)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
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Il vocabolo latino infernus era originariamente un aggettivo e designava qualche cosa che fosse più in [...] di angeli e di anime, esseri spirituali? La Chiesa, nonostante alcune opinioni isolate nella tradizione (per es., infernali dei dannati, v. G. Ricciotti, L'Apocalisse di Paolo siriaca, I, Introd., trad. e commento; II, La cosmologia della Bibbia ...
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Vescovo di Alessandria d'Egitto, dottore della Chiesa. Nacque, probabilmente ad Alessandria, tra il 293 e il 295, e ricevette dai genitori educazione cristiana e istruzione classica. Ancora giovane, entrò [...] , e dal deserto egli continuò a governare la sua chiesa, presente ovunque con la vigilanza e gli scritti, divenuto feste pasquali. Abbiamo qualche frammento greco e la versione siriaca di 15, preceduta da un Index; sono documento importantissimo ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
caldeo
caldèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chaldaeus, gr. Χαλδαῖος]. – 1. Della Caldea; relativo o appartenente ai Caldei, antica popolazione semitica originaria dell’Arabia orient., entrata in Mesopotamia verso il sec. 11° a. C. e stanziatasi...