Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chieseortodosse
[...] Mosca con il governo sovietico), il patriarcato di Kiev separatosi nel 1993 dalla Chiesaortodossa di Ucraina, la Chiesaortodossa di Bielorussia, la Chiesaortodossa di Macedonia, autoproclamatasi autocefala nel 1967. In Grecia e in Romania esistono ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] codici a barre per le merci dapprima in Ucraina e poi in Unione Sovietica è emblematica delle difficoltà che la Chiesaortodossa affronta nel rapporto con la società moderna. Nei codici binari a barre che i due Stati hanno voluto adottare, secondo ...
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Cirillo (Kirill) I. – Sedicesimo patriarca di Mosca e di tutta la Russia (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1946). Al secolo Vladimir Michailovič Gundjaev, è stato ordinato monaco nel 1969; completati [...] e papa Francesco avvenuto nel febbraio 2016 all’Avana, anche in vista del primo Santo e Grande Concilio della ChiesaOrtodossa tenutosi a Creta giugno dello stesso anno, in cui dopo dodici secoli si sono riuniti i patriarchi e i rappresentanti ...
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Condizione di una Chiesa particolare, che si governa da sé. Secondo la dottrina cattolica, tale diritto spetta esclusivamente alla diocesi di Roma, che ha come vescovo il sommo Pontefice. Storicamente [...] Stato, divenendo cristiano o acquistando la piena sovranità, ha il diritto di organizzare la propria Chiesa. In questo senso il termine si applica alle Chieseortodosse orientali (per es., russa, bulgara, serba, romena ecc.) tra le quali le a. si ...
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Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] Ut unum sint.
Nell’attività di approfondimento teologico legata all’e. rientrano i dialoghi ufficiali con la Chiesaortodossa e con la comunione anglicana attraverso commissioni miste e quelli avviati con la Federazione luterana mondiale, con l ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...]
H.-D. Döpmann, Die Orthodoxen Kirchen, Berlin 1991 (trad. it. Il Cristo d'oriente: nascita, storia e diffusione delle chieseortodosse nel mondo, Genova 1994).
C. Yannaras, Elements of faith. An introduction to Orthodox theology, Edinburgh 1991.
K.M ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] rito bizantino, che andò poi sostituendosi alle l. orientali ed è oggi il rito dominante, al quale appartengono tutte le Chieseortodosse. Il rito bizantino è passato agli Slavi cattolici e discendenti, ai Melchiti, ai Georgiani e ai Romeni. Parte a ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] e sviluppo storico, fino al 1054, quando lo scisma di Michele Cerulario segnò la separazione tra Roma e Costantinopoli e la nascita delle Chieseortodosse (➔ ortodossa, Chiesa). Singole comunità rimasero unite o si unirono poi a Roma, costituendo le ...
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Politica
Nelle relazioni internazionali, ciascuno degli organi che un soggetto di diritto internazionale invia presso un altro soggetto, o presso una pluralità di altri soggetti, per assistere allo svolgimento [...] cristiane; per es., al concilio Vaticano II sono stati ammessi come o. esponenti delle Chieseortodosse separate, di quella Anglicana, e di altre Chiese protestanti; e d’altro canto la Chiesa di Roma invia propri o. a riunioni protestantiche o di ...
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Mistico bizantino (Costantinopoli 1296 circa - Tessalonica 1359), fu uno dei maggiori rappresentanti dell'orientamento etico degli esicasti, che egli difese contro il calabrese Barlaam facendo trionfare [...] egli parteggiava contro Giovanni V Paleologo. Autore di numerose opere (in parte inedite), alcune polemiche contro gli avversarî degli esicasti e i latini, altre ascetiche e morali, e di parecchie omelie. Nelle chieseortodosse è onorato come santo. ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....