La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] cui si unì tra gli altri A.C. van Raalte. Emigrati con alcuni seguaci negli Stati Uniti, nel 1847 aderirono alla Chiesariformata d’America, dalla quale però, per la loro stretta adesione alle dottrine del più rigido calvinismo si separarono nel 1857 ...
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Riformatore (Alzano Lombardo 1516 - Neustadt 1590); agostiniano (1531), si convertì poi al calvinismo. Discepolo di P. M. Vermigli, rimase a Lucca fino al 1551, quando fu costretto a fuggire. Fu pastore [...] dottrina calvinistica e raggiungendo gran fama come teologo e predicatore. Tollerante e liberale, cercò di favorire l'unione delle chieseriformate e di tenerle distinte dalle luterane. La sua opera più importante è il De tribus Elohim, aeterno patre ...
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(lat. Helvetii) Antica popolazione celtica. Dapprima (forse dal 5° sec. a.C.) abitò fra il Reno, il Meno e il Giura Svevo, alla fine del 2° sec. a.C. si trasferì nel territorio dell’ Elvezia, odierna [...] , il Consensus tigurinus concordato nel 1549 con lo zwingliano J.A. Bullinger e accolto da quasi tutte le chieseriformate svizzere; lo stesso accordo sta alla base della cosiddetta Confessio helvetica posterior stesa da Bullinger e pubblicata nel ...
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Comunità religiosa sorta in Boemia nel 1462 con derivazione dalla Chiesa hussita, quando Pio II annullò i compactata con cui la Chiesa cattolica aveva riconosciuto la comunione sotto le due specie e la [...] occasione aderirono a esso anche gli hussiti, creando così, grazie all’opera di Václav Budovec, l’unità di tutte le Chieseriformate boeme. L’unione fu però effimera. Dopo la battaglia della Montagna Bianca (1620), i Fratelli b. furono espulsi anche ...
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. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] delle varie confessioni come la Federazione mondiale luterana o l'Alleanza mondiale delle Chieseriformate. Conseguenza di ciò è stata quella di rafforzare, tra le Chiese evangeliche, la persuasione della dimensione mondiale della comunità della ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] Vermigli e Celio Secondo Curione) e Venezia. Sul piano ecclesiastico, non si ebbe la costituzione di una Chiesariformata, salvo l’antica Chiesa valdese che, originata dalla predicazione di Pietro Valdo e dei Poveri di Lione, aderì nel 1532 alla ...
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Nel mondo protestante centroeuropeo, termine usato per indicare tutti i riformati, sia evangelico-luterani sia evangelico-riformati (calvinisti e zwingliani); più correntemente, nell’uso, questi ultimi [...] universale, istituzione divina del ministero cristiano, obbligo del battesimo e della Cena del Signore.
Chiesa evangelica
(ingl. Evangelical Church). Chiesariformata, costituita nei primi anni del 19° sec. dai seguaci del luterano statunitense J ...
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Famiglia di teologi calvinisti francesi, nota nel sec. 19º e agli inizî del 20º come rappresentante della corrente "liberale" del calvinismo francese. Famoso, fra gli altri, Adolphe (Copenaghen 1802 - [...] maggior rappresentante del protestantesimo francese contemporaneo; promotore e presidente dell'Unione nazionale delle Chieseriformate di Francia e del movimento per l'unione delle Chiese, ha scritto tra l'altro: La fin d'un christianisme (1903); Du ...
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Vescovo dell'Unione dei Fratelli Boemi (1500-1572), fu favorevole all'unione dei Fratelli con i luterani della Germania e all'unità di tutte le Chieseriformate. Dopo la rivoluzione del 1547 contro il [...] Chiesa dei Fratelli Boemi; questi però espulsero A. (che per uscir di prigione aveva abbracciato l'hussitismo) e rifiutarono il suo libro. Rientrato poi fra le loro file, egli non riuscì tuttavia nel tentativo di fusione delle due chieseriformate ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riformare
v. tr. [dal lat. reformare, comp. di re- e formare «formare, dar forma»] (io rifórmo, ecc.). – 1. Formare di nuovo, nello stesso modo o in modo diverso: r. le file; cercheremo di r. l’associazione disciolta; abbiamo riformato la...