DE LOTTO, Annibale
Maria Teresa De Lotto
Nacque a San Vito di Cadore (Belluno) il 29 luglio 1877 da Giovanni Battista (Tita Minoto) e da Maria Fiori.
Giovanni Battista (San Vito, 25 febbr. 1841-12 marzo [...] Borca, S. Rocco e S. Sebastiano (1891) nella chiesadi Valle, S.Lorenzo e S. Stefano (1911) nella chiesadi S. Lorenzo a Lozzo; altre sue opere si conservano nelle chiesedi San Vito e nella chiesadi S. Anna a Zoppè. Dei suoi sette figli, oltre al ...
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CAMPI, Paolo
Robert Enggass
In un documento del 1712, conservato negli archivi di Montecassino (Caravita, p. 510), è detto "figlio del quondam Domenico diCarrara Scultore in Roma". Non se ne conoscono [...] stata una sorta di bambina prodigio, e di cui si conosce solo un Battesimo di Cristo nella chiesadi S. Giovanni , III, Montecassino 1870, pp. 502, 510-21; G. Campori, Memorie... diCarrara, Modena 1873, pp. 53 ss.; A. Riccoboni, Roma nell'arte: la ...
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FINELLI, Vitale
Paola Santa Maria
Nacque a Carrara, probabilmente nel 1578 (Campori, 1875). Fratello di Domenico, mercante di marmi, e zio del più noto Giuliano, appartenne ad una famiglia di marmorari, [...] Andrea Baratta diCarrara (Campori, 1873). A partire dal 1618, e sino al 1629, il F. e la sua bottega, nella quale si trovava anche il nipote, lavorarono alla decorazione della chiesa della Trinità delle Monache, che allora si costruiva e decorava su ...
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GIROLA, Stefano
Barbara Musetti
La data di nascita di questo scultore, attivo nel XIX secolo, viene generalmente indicata intorno al 1795, sebbene non se ne abbia una conferma documentaria. Incerta [...] diCarrara rappresentanti due episodi della storia milanese (Difesa degli Insubri contro i Romani, Ingresso di Mantova 1915, pp. 296, 304; G. Barlassina - A. Picconi, Le chiesedi Novara, Novara 1933, p. 94; A.M. Bessone Aurelj, Dizionario degli ...
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CARLONE, Tommaso
Luciano Tamburini
Figlio di Giuseppe di Giovanni, della famiglia di artisti oriundi di Rovio presso Lugano, esordì come scultore a Genova a fianco del padre agli inizi del sec. XVII. [...] morte. Nel 1658 (14 dicembre) s'impegnava a eseguire per la chiesadi S. Pietro in Cherasco - su commissione del prevosto A. Campione - una statua della Vergine col Bambino, in marmo diCarrara, ultimata l'anno seguente e pagata il 24 maggio 1659. In ...
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FEDOLFI, Giovanni (Giovanni da Parma)
Fabio De Propris
Nacque a Parma, presumibilmente nel primo decennio del sec. XIV. Compiuti gli studi di diritto civile e canonico nella sua città natale, ricoprì, [...] di avvocato di una parrocchia, di prevosto della chiesa della Ss. Trinità, di provicario della curia vescovile di Parma e di abate delle chiesedi S. Marcellino e S. Nicolò. Nel 1354 si trasferì a Genova al seguito didi notizie sul F.); E. Carrara, ...
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CERIGHELLI (Serighelli), Pietro
Piero Capuani
Nacque a Bergamo nel 1719 (Fornoni). Fin dall'età più tenera fece parte dei "giovanissimi" e amatissimi e, stando ai ritratti, "bellissimi" scolari, (o [...] 24 del catalogo del 1796 dell'Accademia Carraradi Bergamo, figura un quadro di fra' Galgario rappresentante il C. ancor che, in Bergamo, lo ritenne degno di completare due delle cappelle laterali della chiesadi S. Spirito. Infatti, nella seconda ...
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CIBO MALASPINA, Carlo
Nicola Longo
Nacque a Ferrara, soggiorno prediletto della madre, il 18 nov. 1581, primogenito degli otto figli di Alderano marchese diCarrara (in quanto primogenito di Alberico) [...] G. Sforza, F. M. Fiorentini ed i suoi contemp. lucchesi, saggio di storia letter. del sec. XVII, Firenze 1879, pp. 373, 419;G. A. Matteoni, Guida delle chiesedi Massa Lunese, Massa Carrara 1880, pp. XVI ss.; A. Bertacchi, Storia dell'Accad. lucchese ...
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BOURBON DEL MONTE, Francesco Maria
Victor Ivo Comparato
Appartenente al ramo dei conti di Monte Baroccio, nacque a Venezia da Ranieri e da Minerva Pianosa il 5 luglio 1549. Si recò a Roma ancora adolescente [...] di sostenere il cardinalato con un alto tenore di vita, donandogli un palazzo e due abazie nelle diocesi diCarrara e di cardinali, V, Roma 1793, pp. 301-303; V. Forcella, Iscrizioni delle chiese... di Roma, IX, Roma 1877, p. 509, n. 1006; L. Pastor, ...
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BEMBO, Gian Francesco, detto il Vetraio
Franco Mazzini
Scarse sono le notizie e le opere di questo pittore cremonese, forse nipote di Bonifacio. Il Vasari, nella Vita di Polidoro e Maturino, ricorda [...] mentre la Gregori ha ora proposto di riferirgli quello della Carraradi Bergamo (n. 176), già le sculture... di Cremona, Cremona 1794, p. 24; L. Corsi, Dettaglio delle chiesedi Cremona, Cremona 1819, p. 14; P. Vitali, Le pitture di Busseto, Parma ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...