CELESTINO da Bergamo
Marco Palma
Nacque probabilmente nel 1568 dal conte Gian Antonio, membro del ramo Martinengo della famiglia Colleoni, combattente a Lepanto su una galera armata dalla città di Bergamo. [...] in genere di descrizioni dichiese e monasteri del territorio di Bergamo, tra 148, 150 n. 2; Id., Licurti, ibid.,VI(1912), pp. 51-53; Id., Gli "Annales Italiae" di G. Michele Alberto Carrara, ibid., X (1916), pp. 14, 18 n. 59, 19, 22 n. 70, 23 n. 75, ...
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CURTAROLO, Nicolò
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova nella prima metà del sec. XIV da Enrico.
Il padre, notaio, era già morto nel 1340; oltre al C. aveva avuto una figlia, India, e due figli, Pietro e [...] di "familiari" del da Carrara, che esortò Francesco il Vecchio a rinunciare alla signoria di Padova in favore di suo fu definito avido dei beni dichiese e di monasteri e nemico delle vedove e dei poveri di Padova. Il testamento provocò alcune ...
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BARBARIGO, Giovanni
Giorgio Cracco
Patrizio della Repubblica veneta che servì in pace con numerosi incarichi di governo e in guerra con fortunate imprese sul mare, nacque intorno al 1334 da Gabriele [...] sposa di Sigismondo, fu grata al B.: lo creò cavaliere, chiese alla Repubblica il permesso di donargli le città didi Sigismondo d'Ungheria (attesa,, con speranze di vendetta, dai piccoli signorotti come Brunoro della Scala e Marsilio da Carrara ...
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BECCHINI (Bettini), Galvano (Galvano da Bologna)
Luigi Prosdocimi
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIV. Addottoratosi, qualche anno avanti il 1361, in diritto canonico presso l'università [...] ai buoni uffici del re Luigi I il Grande, Guglielmo Hamer, vescovo di Cinque Chiese (Pécs, in Ungheria), riuscì a ottenere da Francesco il Vecchio da Carrara, signore di Padova, il permesso di poter chiamare in Ungheria il B., il quale a Cinque ...
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CHIGI, Carlo Corradino
Walter Polastro
Nato a Siena il 10 sett. 1802 da Francesco dei Chigi di Camollia e da Maria Useppi, nel dicembre 1818 entrò, dopo aver preso l'abito di cavaliere milite dell'Ordine [...] diverse opere di pubblica utilità, e al rilancio di attività economiche, ma, amareggiato per critiche e calunnie, chiese la di legge di soppressione delle corporazioni religiose.
Trascorse gli ultimi anni nell'antica villa di Fivizzano (Massa Carrara ...
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BUZZACARINI, Folco (Folcone)
Annalisa Nardotto
Nacque a Padova nella prima metà del sec. XIII da Buzzacarino, professore di diritto civile presso lo Studio cittadino, podestà di Verona e conte d'Abano, [...] fu incaricato dal Comune, con Marsilio da Carrara e Pietro Campagnola, di offrire il dominio di Padova a Federico duca d'Austria e Padova 1701, p. 478; G. Richa, Notizie istor. delle chiese fiorentine divise ne' suoi quartieri, I, Firenze 1754, pp. ...
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CATTALINICH, Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Castelnuovo di Traù il 25 marzo 1779, figlio di un commerciante che nel 1785 si trasferì a Traù. Qui don Giovanni Scacoz, divenuto poi vescovo, educò nel [...] in pubblico e chiese per lui al governatore generale delle Province illiriche duca di Abrantes il conferimento della of the Adriatic, London 1849, pp. 261, 276; F. Carrara, Della vita e degli scritti di G. C., Zara 1849; S. Gliubich, Diz. biogr. ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...